Il forte incremento dei prezzi di energia e materie prime preoccupa le imprese che, al fine di scongiurare il fermo della produzione, si sono attivate nel ricercare soluzioni innovative per ridurre costi e consumi. E’ il caso della Gardiplast di Scorzè.
Il caro energia e l’esempio di Scorzè

Lo ha illustrato Alessandro Tosatto, amministratore Unico, intervenendo su un tema scottante e fondamentale come quello dell’alto costo dell’energia elettrica, ma anche delle materie prime, che stanno condizionando pesantemente la produzione delle Piccole e medie imprese.
Il caro energia, infatti, incombe soprattutto sulle imprese che registrano incrementi raddoppiati rispetto al 2019. Ovvero nell’anno pre-Covid: il prezzo medio ha toccato i 281 euro per MWh a dicembre 2021, mentre la media è stata pari a 125,5 euro per MWh.
Al Veneto un secondo triste primato
Il Veneto, subito dopo la Lombardia, è la Regione che sta soffrendo di più tale rincaro. Registrando un extra costo pari a 3,9 miliardi di euro a fronte di un aumento che sarà a livello nazionale di quasi 36 miliardi.
Caro energia: la risposta di Gardiplast

L’azienda di Scorzè , addetta da oltre trent’anni allo stampaggio di materie plastiche, per fronteggiare questa situazione, d’accordo con i propri collaboratori, ha deciso di aumentare i turni di notte. E di investire in progettualità volte a ridurre il consumo di energia elettrica. Proprio con questo obiettivo è stato appena installato un innovativo impianto di trigenerazione. Un grande investimento che è sinonimo di efficienza ed alto rendimento che permetterà di ridurre non solo i consumi elettrici ma anche le emissioni inquinanti.
Il ruolo di Confapi

L’azienda, inoltre, ha aderito all’innovativo progetto promosso da Enord Energia, partner della Confapi, finalizzato ad ottimizzare la gestione dei costi energetici attraverso un’analisi accurata dei consumi. E la selezione, tramite lo strumento delle aste online, del miglior fornitore al miglior prezzo presente sul mercato.
Come Gardiplast, al fine di scongiurare il fermo della produzione, tante aziende del territorio si sono quindi attivate nell’implementare strategie atte a garantire continuità lavorativa. E allo stesso tempo una gestione più oculata e sostenibile delle risorse.
Passi importanti che dimostrano tenacia e sensibilità dei nostri imprenditori nel ricercare, grazie anche al sostegno di Confapi, soluzioni innovative per far fronte ad una situazione di prezzi senza precedenti. Che potrebbe provocare conseguenze insostenibili per l’intero tessuto economico e sociale del nostro Paese.
L’intervento di Zecchinel

Anche il Presidente di Confapi Venezia Marco Zecchinel è intervenuto sul tema dichiarando: “Il rilancio economico delle Piccole e Medie Industrie è messo a forte rischio dall’elevato costo dell’elettricità che ha raggiunto prezzi medi altissimi. La manifattura è in vigorosa ripresa, ma c’è carenza di materie prime e prodotti; questo comporterà un inevitabile aumento dei prezzi e l’innescarsi di una spirale inflazionistica.”