Come tutte o quasi le grandi manifestazioni sportive ed in particolare le corse su strada anche la Venicemarathon ha dovuto osservare un anno di sosta forzata a causa dei problemi legati al Covid-19. Questa mattina la più bella maratona d’Italia e una tra le più belle del mondo torna in tutto il suo splendore per questa trentacinquesima edizione che si presenta per essere un gran successo come nelle precedenti stagioni.
La partenza della Venicemarathon

Alle ore 9.00 da villa Pisani a Stra prenderà il via la corsa agonistica (dal parco san Giuliano di Mestre alle ore 8.30 prende il via la non agonistica di dieci chilometri), cancelli aperti anche all’interno della villa per una visita gratuita grazie alla collaborazione della Direzione regionale musei del Veneto e poi tutti pronti verso il traguardo posto in Riva sette Martiri a Venezia. Tremilacinquecento gli atleti al via. Nonostante il Covid, ci saranno partecipanti che arrivano dalla Francia, Spagna, Gran Bretagna, Germania, Olanda e anche dai paesi asiatici in primis il Giappone e anche dagli Stati Uniti.
Più che una maratona una festa
Una giornata di grande festa che vedrà come sempre grande protagonista la Riviera del Brenta con i comuni di Stra, Fiesso d’Artico, Dolo e Mira abbracciare il lungo “serpentone” prodotto dagli atleti che durante la loro “fatica” avranno la possibilità di ammirare un paesaggio unico diviso tra le acque del fiume Brenta e le meravigliose ville di stile palladiano. Dopo l’uscita dalla Riviera si arriverà a Malcontenta, Marghera. E il centro urbano di Mestre dove addirittura gli atleti passeranno all’interno del nuovo M9, il complesso museale del Novecento. Un vero spettacolo.
Venicemarathon a San Giuliano

Dopo, il passaggio all’interno del parco San Giuliano per circa due chilometri e da lì il “volo” verso il ponte della Libertà momento cruciale della gara. Alla fine del ponte l’ingresso nella zona portuale, le Zattere, il ponte di barche translagunare che parte dalla punta della Dogana e arriva ai giardinetti reali di San Marco. Un breve giro nella piazza più famosa e cliccata del mondo da dove prende lo slancio finale verso il bacino e tutti i ponti finali. L’arrivo in Riva Sette Martiri decreterà il vincitore.
Merito agli organizzatori

Va detto però che il vero vincitore c’è già ed è o meglio sono gli organizzatori del Venicemarathon Club. Che hanno voluto con tutte le loro forze organizzare questa trentacinquesima edizione. L’atleta che taglierà per primo il traguardo sarà solo un fatto simbolico.
I favoriti della Venicemarathon
Potrebbe essere il keniano Gilbert Kipleting Chumba, grande favorito e già secondo a Venezia nel 2018. Oppure l’altro keniano Yegon Geofrey secondo nella Roma-Ostia del 2019. O ancora l’esordiente azzurro Marco Najbe Salami, portacolori del gruppo sportivo Esercito che di recente ha corso la mezza maratona di Trento col tempo di 1h03’53”. Tutto sarà possibile ma resta fondamentale il fatto che la maratona di Venezia è viva e vegeta e questa mattina darà una dimostrazione di essere sempre stata nel cuore degli appassionati sportivi di tutto il mondo.