Tra le numerose uscite ed entrate, la rosa del Mestre ha ancora cambiato volto. Il blasone del club e i nomi importanti di quest’anno obbligano il tifoso orange a sperare di fare bene, migliorando anche l’ottimo sesto posto della passata stagione. Il gruppo è competitivo e lo stesso Presidente Serena è fiducioso per il prossimo campionato, che vedrà il Mestre nuovamente protagonista nel difficile Girone C, passato da 20 a 18 squadre.
Presidente Serena, come commenta il girone?
“Spicca subito una novità inaspettata, magari anche scomoda per i diretti interessati. Non ci aspettavamo infatti il Cattolica nel nostro girone, è una sorpresa che trova poca logica guardando la cartina geografica, soprattutto considerando che una squadra veronese come il Sona è stata inserita nel raggruppamento delle lombarde. Il campionato sarà comunque molto competitivo, questo è uno dei gironi più difficili della categoria”.
Che impressioni ha avuto sul nuovo Mestre?
“Ad essere sincero, non sono stato impressionato (dice ridendo), ma è bene fare un’analisi più approfondita a riguardo: spesso si è abituati a ragionare pensando che una squadra debba subito partire forte, vincendo ed essendo superiore alle squadre di categoria inferiore che incontra in amichevole. Ci sono, però, tanti fattori da tenere in considerazione, come le motivazioni che hanno gli avversari quando incontrano un club storico come il Mestre, sebbene si tratti di calcio d’agosto. Inoltre, il nostro allenatore lavora meticolosamente sul gruppo, pertanto è normale che il periodo estivo sia concentrato su esperimenti e sull’amalgamare la squadra. D’altronde un campionato viene vinto da venti giocatori, sono curioso di vedere all’opera il nostro Mestre quando ci saranno i punti in palio”.
Serena, le piace il lavoro fatto da Busolin?
“Enrico ha allestito una rosa importante, anche se, scherzosamente parlando, mi è piaciuto di più l’anno scorso, quando magari sulla carta avevamo nomi meno altosonanti. I risultati gli hanno dato ragione, molti giovani nella passata stagione si sono contraddistinti nel girone. Quest’anno partiamo con una squadra forte che unisce qualche nome di prestigio e giovani molto promettenti, sui quali nutro grande fiducia. Aspettiamo le risposte del campo”.
Qual è l’obiettivo del Mestre?
“Lo stesso degli ultimi anni, ossia fare bene con i giovani. Questa stagione, come la passata, abbiamo anche elementi esperti, ma vogliamo concentrarci sui ragazzi. Dare loro la possibilità di mettersi in mostra, portando comunque risultati positivi al Mestre”.
Serena, i tifosi stanno tornando allo stadio, sarà la stagione del ritorno alla normalità?
“Incrocio le dita. Speriamo che le attività continuino a rimanere aperte nei prossimi mesi e che i vaccini aiutino a non chiudere in tutti i settori, nello sport in questo caso”.