Luca Mancuso, presidente di FeniImprese, traccia dal suo osservatorio privilegiato la situazione delle aziende del NordEst e rilascia, in esclusiva, un suo intervento per http://www.enordest.it facendo il punto tra crisi, covid e ripresa.
Lo studio di FenImprese
Abbiamo appena pubblicato i dati inerenti una ricerca condotta in tutta Italia dal Centro Studi FenImprese che, intervistando 200 aziende di vari comparti, metteva in evidenza il rischio chiusura per il 60% di esse
Il covid
I drammatici effetti dell’emergenza scaturita dal virus, sono ancor più evidenti sull’industria e sull’artigianato del comparto economico del Nordest, dove assistiamo ad un crollo della produzione di circa il 20% con picchi che raggiungono anche il 25 per cento. Dando uno sguardo ai dati, si osserva tristemente un calo che supera un quarto del fatturato con perdite attorno anche al – 50% per le aziende di piccola dimensione. Per l’export, invece, si assiste ad un calo del 4% dovuto ad un brusco rallentamento degli ordini che si attestano al 15%.
FenImprese e la preoccupazione
Il risultato finale di questo circuito negativo è, proprio come un effetto domino, una riduzione dell’occupazione con annesse le conseguenze della mancanza di liquidità nelle tasche degli italiani, già da tempo afflitti da crisi economiche di anno in anno più angosciose.
FenImprese e Lockdown
Come associazione di categoria, già ad agosto noi di Fenimprese ci siamo espressi sugli irreversibili effetti di un nuovo ipotetico lockdown. Ad agosto siamo stati tra i primi in Italia a manifestare le difficoltà affrontate dalle aziende per ripartire. Basti pensare che l’85% dei commercianti scongiura un secondo lockdown perché implicherebbe la chiusura certa di un’azienda su tre. In un simile scenario, ognuno di noi ha le proprie responsabilità. Sia come cittadino sia come lavoratore ed ecco perché adeguarsi alle misure precauzionali diventa fondamentale.
Stato e ripresa
Di contro, anche la politica nazionale e quella delle Regioni avranno un ruolo centrale per la ripresa del Nordest e di tutta la nostra nazione. Sino ad oggi ammortizzatori sociali, qualche esiguo aiutino bancario, nuove modalità di gestione del personale, congedi e smart working, hanno tamponato la crisi. Da ora in poi occorre mettere in campo misure straordinarie.
I fondi
Gli elementi su cui occorre concentrare l’attenzione della res pubblica sono maggiore sostegno alla crescita e allo sviluppo. Poi maggior investimenti pubblici, ricerca, competenze, innovazione. Quindi fondo perduto, agevolazioni sulla tassazione e sulle assunzioni. Senza dimenticare che il punto di riferimento deve essere il modello operativo delle aziende del centro nord.
Se si trascurano questi aspetti correremo il serio rischio di un mero rinvio dei problemi senza capacità alcuna di risoluzione effettiva.
Luca Mancuso, Presidente Nazionale FenImprese