Nel 2022, malgrado il ritorno dei turisti anche sul litorale veneziano, uno dei più frequentati d’Europa, la raccolta differenziata, gestita da Gruppo Veritas, supera ancora il 70%, attestandosi precisamente al 71,68%, in linea con gli anni precedenti, contrassegnati dalla pandemia e dall’assenza del turismo. E il modello Veritas si mantiene così ai vertici della classifica nazionale riguardo le percentuali di raccolta differenziata nelle città metropolitane. Non solo, il 22 febbraio Utilitalia, il consorzio che riunisce le multiutililites (aziende che gestiscono servizi pubblici e al cittadino) ha invitato Veritas a presentare la propria attività di tracciabilità dei rifiuti nel forum dedicato a “Economia circolare e innovazione” tenutosi a Firenze.
Con il modello Veritas l’89% dei rifiuti tracciato e certificato dal 2017


Il Gruppo Veritas, che gestisce il ciclo dei rifiuti, dei servizi idrici nel territorio della città metropolitana di Venezia, ha avviato nel 2017 il proprio modello di tracciabilità (da allora realizzato ogni anno), permettendo in questo modo di ripercorrere la strada dei rifiuti all’interno di ognuna delle filiere della raccolta differenziata (organico, secco, plastica, carta, vetro, legno, metalli, ingombranti, verde e ramaglie): dal bidone o dal cassonetto fino al recupero di materia ed energia.
Solo il 3% va in discarica, il resto recuperato come materia o energia


“Nel 2021 l’89% dei rifiuti è stato tracciato e certificato da enti terzi– sottolinea Andrea Razzini, direttore generale Veritas – secondo metodi di totale trasparenza e garanzia. Inoltre oltre il 95% dei rifiuti viene recuperato come materia prima-seconda ridiventando carta, plastica etc oppure viene valorizzato ricavandone energia. Soltanto il 3% dei rifiuti raccolti finisce in discarica”.
Il modello Veritas gradito dal 94% degli utenti domestici e commerciali


Un sistema, quello di Veritas, apprezzato anche dagli utenti, come emerge dalla ricerca sulla “Customer satisfaction” realizzata nel 2022 da una società (incaricata da Veritas) che ha intervistato 10.668 utenti: 7.860 domestici e 2.808 commerciali. Molto alto l’indice generale di soddisfazione che si attesta al 94,5%, nello specifico 93,9% di soddisfazione per la raccolta dei rifiuti e 95,4% per i servizi idrici
Dalle interviste emerge anche che oltre il 50% degli utenti visita il sito www.gruppoveritas.it , ricco di ogni genere di informazioni. Ad esempio, nella sezione “Dove lo butto” è possibile trovare le indicazioni di corretto conferimento per ogni tipo di prodotto. Il 76,5% degli intervistati conosce i 30 Ecocentri (centri di raccolta disseminati nel territorio per numerosi categorie di rifiuti) e gli Ecomobili e li ha utilizzati, mentre il 49,2% utilizza regolarmente acqua del rubinetto da bere.
Differenziata: un terzo dei Comuni oltre l’80%


Ma cosa dicono i dati sulla raccolta differenziata del 2022 nel territorio gestito da Veritas? Nel corso del 2022, sono state raccolte 440.651 tonnellate di rifiuti, 303.728 di queste differenziate dai cittadini
Il Comune di Fossalta di Piave si conferma anche nel 2022 leader della raccolta differenziata: i 4.153 residenti hanno infatti raggiunto il 90,64% di rifiuti e materiali separati. Praticamente la stessa percentuale del 2021. Altri 13 dei 34 Comuni dove Veritas gestisce il ciclo integrato dei rifiuti hanno però superato l’80% di differenziata, 14 il 75%, 3 il 70%, mentre chiudono la graduatoria(ovviamente, visto che il 2022 è stato l’anno della ripartenza turistica post Covid) i tre Comuni turistici di Chioggia, Jesolo e Venezia.
Il modello Veritas: ottimi risultati su tutto il veneziano


Si tratta di ottimi risultati che consentono al territorio veneziano di arrivare a una media di differenziata annua del 71,68%, lievemente inferiore al 2021 (72,96%), quando i numeri del turismo erano molto minori a causa delle limitazione agli spostamenti provocati dalla pandemia.
Il modello Veritas premia anche i grandi comuni


Ai primi posti della classifica sono presenti anche Comuni di grandi dimensioni. San Donà di Piave (42.000 abitanti) e Mira (38.000 abitanti), ma pure Martellago (21.000) e Santa Maria di Sala (17.5000). Tra l’altro con sistemi di raccolta molto diversi tra di loro.
Nello specifico, all’interno del territorio comunale di Venezia, restano stabili Mestre e terraferma (75,32%) e Lido e Pellestrina (75,12%). Rispetto al 2021, mentre sono in leggero calo Venezia centro storico, Murano e Burano (33,73%), segno anche della ripresa del turismo.
Buongiorno, desirerei tanto un ritorno all’apertura dell’eco centro di mestre anche nel we. Senza prenotazione. Grazie