Se si vuole fare una gita “fuoriporta” e immergersi nel verde della natura, consigliamo di scoprire il borgo di Molina nel comune di Fumane, in provincia di Verona, ed entrare nel “Parco delle Cascate di Molina”, un’area protetta di 80.000 metri quadri. Ci troviamo fra la Valpolicella e i Monti Lessini, a circa 600 metri di altitudine, dove si può godere dello spettacolo della natura, delle cascate e della storia, magari accompagnati da Maurizio Zantedeschi, responsabile del Parco, o di un’altra brava guida. Possiamo ammirare di questa vallata “Molina” che prende il nome dei molini costruiti un tempo, vicino ai torrenti che sgorgano a monte. E’ gradevole poi sostare al ristorante “La Creta” dove incontriamo la famiglia Grigoli composta da Alessandro, la moglie Elena e i figli Giulia e Thomas. La conduzione del ristorante è affidata a Giulia, 26 anni, mentre Thomas, 23 anni, è dedito con passione alla cucina.
Giulia, come mai il nome di “Ristorante La Creta”? E ci racconta di quando lo ha preso in gestione?
Lo abbiamo chiamato così perché vicino a noi c’è il monte Creta che si estende nel territorio di Fumane. Io sono cresciuta in mezzo alla gente; mio papà – assieme alla mamma – gestiva una pizzeria a Sant’ Ambrogio di Valpolicella. Poi i miei genitori hanno lasciato la pizzeria, e abbiamo preso questo ristorante. Mi hanno affidato le redini e con piacere ho assunto questa responsabilità, a me è rimasta sempre quella passione che avevo da bambina. Il 7 maggio 2021, in pieno periodo covid, abbiamo aperto questo ristorante e lo gestiamo con conduzione familiare.
Thomas, chi sono i vostri clienti?
In questo borgo arrivano numerosi turisti dal lago di Garda a visitare il Parco, moltissimi sono gli stranieri – tedeschi, austriaci, olandesi e belgi – che durante la settimana trascorrono una giornata nel Parco delle Cascate di Molina. Durante i fine settimana arrivano i locali e quelli delle vicine province.
Thomas, parliamo di lei e della sua passione di cuoco…
Dopo aver frequentato le scuole dell’obbligo mi sono iscritto all’istituto alberghiero di Bardolino. Quella del cuoco è sempre stata la mia passione, e continuo a coltivarla . Ho già fatto delle esperienze a enoteche e ristoranti della Valpolicella, ora lavoro anche al Settimo Cielo di Pescantina.
I piatti di Thomas
Qui nel ristorante di famiglia prepariamo piatti della tradizione locale: dai bigoli agli gnocchi con fonduta di formaggio della Lessinia, dal brasato all’amarone alla torta di mele con gelato alla cannella: questo dolce è una specialità di mia mamma che lavora con me in cucina, mentre mia sorella Giulia e mio papà Alessandro sono in sala.
Per i lettori di www.enordest.it il giovane cuoco Thomas ha preparato la ricetta dei bigoli con ragu di cinghiale.
Bigoli con ragù di cinghiale
Ingredienti (per 4 persone). Per la pasta : 5 uova intere, 500g di farina, acqua q.b., sale q.b. , olio extravergine di oliva. Per il condimento: 500 gr di polpa di cinghiale, 100gr di soffritto, 400gr di brodo, olio d’oliva extravergine q.b, aromi vari, sale q.b, pepe q.b.
Preparazione. Per la la pasta, amalgamiamo la farina con le uova e un pizzico di sale. Procediamo poi a rosolare la polpa di cinghiale con il soffritto e olio in una pentola per 5-10 minuti, aggiungiamo poi il brodo con sale pepe e aromi a piacimento e lasciamo cuocere il tutto per circa 2 ore a fuoco lento.
Cuociamo infine la pasta e condimento con il sugo.
Impiattiamo e decoriamo con una rametto di rosmarino.
Il vino in abbinamento
Un buon abbinamento a questo piatto è un Ripasso La Casetta Domìni Veneti, linea premium di Cantina Valpolicella Negrar.Il Ripasso “La Casetta”, grazie alla continua ricerca e la sperimentazione degli enologi di Domìni Veneti, è prodotto attraverso la rifermentazione del Valpolicella fresco con le vinacce del Recioto, da cui si ottiene un vino assolutamente originale, con caratteristiche di morbidezza e complessità ineguagliabili. Di colore rosso rubino carico con sfumature violacee, ha profumo intenso e sapore corposo con note di frutta secca. Magnifico con la carne rossa, la selvaggina e i formaggi stagionati.