Il Diario non riposa mai ma si sofferma su fatti della settimana. Lo fa per passione. Lo fa per far pensare e riflettere. E spesso si pone delle domande. Ad esempio quanto sarebbe bello se finalmente un politico dicesse mi sono sbagliato….
Se alcuni cardinali si oppongono con veemenza al pontificato di Francesco è perché hanno probabilmente scoperto che il giorno della sua elezione lo Spirito Santo era distratto

Forse sono arrivati a questa conclusione, apparentemente blasfema, e ne chiedono le dimissioni, perché Bergoglio si è rivelato troppo progressista. Non può essere questa la volontà di Dio? Se no, apprezzerebbero la pulizia che, sull’esempio di Gesù, che cacciava i mercanti dal tempio, sta facendo nella Chiesa. Basta con la pedofilia, con l’irruzione nottetempo dei preti nei conventi di clausura e con una curia che spreca l’obolo di San Pietro per una vita elegante e inutilmente frivola. O è proprio questo il volere di Dio?
Stiamo vivendo la guerra in Ucraina come una fiction televisiva o un avvenimento che si svolge dall’altra parte del mondo

Invece è alle porte di casa. Un missile intercettato dai russi è caduto al confine con la Polonia e ucciso due persone. Un giorno potrebbe arrivarne uno sul nostro territorio. Ci mettiamo la coscienza a posto mandando armi a Zelensky, ma non basta riconquistare le città occupate né vincere la guerra. Dobbiamo preoccuparci della pace, che non arriva da sola. L’Italia e l’Europa debbono essere più attive. Ogni paese deve avere un think tank, un organismo di esperti Indipendenti che si interessi solo della guerra e di come portarla a termine.
Sarebbe bello sentire un politico dire “Mi sono sbagliato, scusate, capita a tutti”

Infatti può capitare a chiunque, tranne ai politici. Non solo in Italia, dappertutto. La Brexit ha notevolmente danneggiato l’Inghilterra, Trump gli USA, Putin l’Ucraina e l’Europa, Letta il PD, alcuni ministri il governo. Tutto ciò che di negativo accade è sempre colpa degli altri. Stiamo attraversando un periodo storico buio, ma nessuno è responsabile della deriva della società verso la corruzione e la violenza, la guerra e le ingiustizie sociali, né dei continui errori per incompetenza. Basterebbero delle scuse per essere almeno più umani.
Chiude a Cortina lo storico Miramonti, albergo della dolce vita, delle star, dei vip, degli artisti e dei re

Non c’è rispetto per la storia. Da tanti anni, nelle due settimane di Ferragosto, è anche la mia sede di vacanza preferita. Fino a poco fa, quando ero più giovane, ci andavo anche d’inverno. Col Miramonti Cortina è ancora più bella. Senza non sarà più la stessa. Per rispettare l’originale struttura Liberty di fine ‘800, sobria, aristocratica ed elegante, Martina Zanchetta ha forse trascurato qualche norma antincendio, che, però, non compromette la sicurezza della costruzione. Non c’è mai stato un incidente, né un problema e neppure una lamentela. Mi viene da piangere pensando alla gelosia che nasce anche all’ombra di tanta bellezza.
Perché non sottoporre i ministri e le alte cariche dello stato a controlli neurologici periodici?

Gentile Signora Von der Leyen, aggiunga questa norma allo statuto dell’UE. Ci vengono sottoposti i piloti da cui dipende la sorte di un centinaio di passeggeri e non per chi ha ogni giorno nelle mani la vita di milioni di persone. È una garanzia per tutti, anche per gli stessi membri del governo. Soprattutto a una certa età, seppure fisicamente in perfetto stato, si nascondono patologie che si possono curare se scoperte in tempo, evitando grossi guai allo stato. A scanso di malintesi, i medici siano della stessa corrente politica.
La corruzione è una risorsa. Persino sotto i missili, in Ucraina sopravvive la voglia di rubare. È un buon segno di vita

Mentre la morte piove dal cielo, per incoraggiare la popolazione a non perdere la speranza di successo, una decina di ministri e alti funzionari sono stati scoperti a Kiev con le mani nella marmellata. Invece di premiarli per la loro coerenza Zelensky l’ha presa male. Non era ancora cominciata l’epurazione che una decina di personaggi di alto livello politico si sono dimessi. Nelle motivazioni non hanno avuto la dignità di dire “Siamo ladri e neppure la guerra ci fa passare il vizio”. Ai tanti problemi se ne aggiunge un altro, che, però, è un segno di forza di quel paese, che presto entrerà nell’UE.
Altri cinque ragazzi tra 17 e 22 anni si schiantano in auto alle porte di Roma. Una lunga e ininterrotta scia di sangue

In tre davanti e tre dietro la 500, in cui 4 persone vanno strette, diventa una gabbia. L’alta velocità persino nel centro abitato, aumenta il rischio di incidenti, che, infatti, avvengono spesso. Troppo spesso. Al funerale il sacerdote tesse le virtù e le doti di bontà degli idioti che si credono immortali e lasciano i genitori morire assieme a loro di dolore. Invece di additare quell’incoscienti agli amici perché si comportino meglio. C’è persino un inspiegabile disprezzo per l’unicità della vita. Un tempo i genitori aspettavano che i figli rincasassero prima di andare a letto. Adesso fanno vite separate.