La 62esima edizione della Mig si tinge di rosa. Infatti, tra le novità un gelato rosa in onore del giro. A vincere l’Oscar mondiale del gelato artigianale è Barbara Bettera di Rivolta d’Adda (Cremona), replicando il successo del 2019. Si è chiusa a Longarone la Mostra internazionale del gelato artigianale con le consuete premiazioni finali coronando una quattro giorni intensa. Sul podio, al secondo posto il trevigiano Sergio Del Favero di Arcade, già vincitore nel 2015, e il giovanissimo Thomas Infanti di Padova che si aggiudica per la seconda volta il premio under 35. Per la Bettera la Coppa d’Oro è il riconoscimento più importante, perché ad essere valutato da una giuria è il gelatiere e non la gelateria, la professionalità artigiana quindi, misurandosi ad altissimo livello tutti sullo stesso gusto. E quest’anno era particolarmente difficile dovendo, con il gelato Malaga, sposare insieme latte e uova con un vino.
Il Gelato Rosa


E poi “Gelato rosa”, preparato con una ricetta esclusiva caratterizzata da ricotta, fragola e ribes rosso delle Dolomiti. A realizzarlo i gelatieri Marco e Andrea Reato in occasione della presentazione delle tappe del Giro d’Italia venete nello stand della regione.
Una Mig contraddistinta anche dal tema della sostenibilità

A partire da un convegno “Conversione ecologica in gelateria: obbligo o opportunità?” che ha permesso di inquadrare il tema declinato in ambito di gelateria andando poi sul concreto grazie alle presentazioni di diverse aziende espositrici. Dove hanno mostrato come i loro prodotti e attrezzature possano significare non solo rispetto per l’ambiente ma un risparmio, quando si parla di riduzione di consumi energetici e di acqua, per esempio.
Dal premio MIG Green al gelato rosa

Già nel 2021, la Fiera di Longarone aveva istituito il premio “MIG Green” al fine si sensibilizzare e incentivare la sostenibilità ambientale in gelateria. Due le categorie in gara che sono state premiate il 30 novembre da una giuria esterna presieduta da Mauro Bez, presidente della Sezione Territorio, Ambiente ed Energia di Confindustria Belluno Dolomiti. Allo stand più green in fiera, conferito a Disaronno Ingrendients – Ve.Co.Gel, “Per l’impegno ecologico a tutto tondo, dalla realizzazione dello stand con l’utilizzo del legno recuperato dagli schianti Vaia fino ai prodotti in esposizione”. E una menzione speciale a Map3 Studio, già vincitrice lo scorso anno. Mentre nella categoria innovazione green, menzione speciale a BRX – Salvalacqua, e primo premio a Iceteam 1927, “Per la riduzione dell’impatto ambientale con la possibilità per il gelatiere di ottimizzare i cicli di produzione in funzione delle esigenze del momento”
Oltre il gelato rosa

Una novità di questa edizione, invece l’assaggio dei gusti novità proposti per la prossima stagione 2023 nella giornata inaugurale di domenica, unica aperta al pubblico. Ad essere apprezzate in particolare le creme, soprattutto se abbinate al cioccolato bianco e al pistacchio. Questo l’esito del voto della “giuria popolare” che ha decretato la tendenza del momento. Vita difficile per i sorbetti, notoriamente più “freschi” e penalizzati probabilmente dalle rigide temperature.
I piatti gourmet


E per chi preferisce il salato al dolce, sicuramente avrebbe voluto essere nella giuria e degustare i piatti gourmet preparati dai concorrenti del concorso “Gelato a Due”. Dodici squadre selezionate e composte da uno chef e un gelatiere si sono sfidate preparando un piatto gastronomico e un piatto dessert a base di gelato. A vincere il duo padovano composto dal maestro gelatiere Alex Michelazzo (della gelateria Antiche Tentazioni) e dallo chef Matteo Baù (dell’enotrattoria Da Serafino). A loro il merito di aver rischiato con due piatti difficilissimi, riuscendo nell’impresa premiata dalla giuria composta dallo chef Marco Valletta e dal maestro gelatiere, vincitore della scorsa edizione, Marco Reato e presieduta dallo chef glacier Antonio Mezzalira. Secondo posto al maestro gelatiere Gentian Ashiku (gelateria Mil Sabores) con lo chef Francesco Ferrari (ristorante Anconetta). Al terzo posto Alice Fin (gelateria Ricordi) e Filippo Rossato (ristorante Chiesetta del Muccion).
Si approda in Sicilia

Spazio anche ai granitieri del progetto Arcipelago Sicilia, che quest’anno ha rappresentato una delle novità della Mig. La granita più apprezzata dai giudici è stata quella di Nicola Serra. Al secondo posto Silvia Wudowiak, seguita da Elena Alecu.
Le parole del presidente. Dal gelato rosa all’appuntamento 2023

A commentare la chiusura della Mig 2022, il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Michele Dal Farra: « E’ stata un’esperienza straordinaria. Una mostra internazionale che ha avuto la lungimiranza per parlare non solo di gelato ma di ricerca e innovazione, su un prodotto artigianale che qui trova la sua casa naturale. È stata la prima Mig post-Covid, e ancora una volta ha dimostrato l’importanza della presenza degli espositori e la qualità delle relazioni messa in atto. Arrivederci al 2023».