Perché non festeggiare questo spazio letterario che si apre con la giornata mondiale della poesia, in compagnia di uno scrittore giapponese e di un buon caffè? Questa settimana il podio è illuminato dal Sol Levante.
La classifica settimanale
Per capirlo andiamo subito a leggere la classifica che ci propone la nostra splendida Libreria Lovat con sede a Villorba (Treviso) e Trieste.

Ecco i primi dieci della settimana nel gradimento dei lettori:
- Kawaguchi – Finché il caffè è caldo – Garzanti
- Perrin – Cambiare l’acqua ai fiori – E/O
- Murakami – Prima persona singolare – Einaudi
- Murgia – Stai zitta – Einaudi
- Galbraith – Sangue inquieto – Salani
- Carofiglio – La disciplina di Penelope – Mondadori
- Ruiz Zafon – La città di vapore – Mondadori
- King – Later – Sperling&Kupfer
- Gates – Clima – La Nave di Teseo
- Perrin – Il quaderno dell’amore perduto – Nord

Il caffè di Kawaguchi
“Finché il caffè è caldo” di Kawaguchi è diventato un caso editoriale in Giappone, dove ha venduto oltre un milione di copie, ne abbiamo parlato spesso perché, come Valérie Perrin, continua a dominare le classifiche di tutto il mondo. Il libro di Kawaguchi si avvale del fascino e del mistero delle occasioni perdute, dell’importanza di quelle ancora da vivere. Ora che è blasonato dal primo posto è doveroso ricordare le semplici regole da osservare se andiamo a bere il caffè da lui.
Le regole per un buon caffè
Come è noto il romanzo descrive un luogo magico dove è possibile rivivere un episodio del nostro passato. Ecco le 5 regole da seguire che troviamo in quarta di copertina:
1 Sei in una caffetteria speciale. C’è un unico tavolino e aspetta solo te.
2 Siediti e attendi che il caffè ti venga servito.
3 Tieniti pronto a rivivere un momento importante della tua vita.
4 Mentre lo fai ricordati di gustare il caffè a piccoli sorsi.
5 Non dimenticarti la regola fondamentale: non lasciare per alcuna ragione che il caffè si raffreddi.
Oltre a queste regole basilari c’è però quella più importante: per nessuna ragione possiamo cambiare il passato. Come accettare la scelta senza rimpianto?

Con il caffè arriva in classifica anche un altro nome giapponese
In questa classica baciata dalla primavera entra anche Murakami Haruki già noto al grande pubblico, autore di romanzi, saggi, racconti e traduttore di grandi autori americani come Fitzgerald e Capote, che a volte entrano in sintonia con la sua sensibilità espressiva.
Esordisce nel 1979 con: “Ascolta la canzone del vento” imponendosi sulla scena letteraria come uno scrittore lontano dalla tradizione nipponica. Uno stile metropolitano accolto con passione dalla cultura occidentale.
Ora è ai primi posti del medagliere con: “Prima persona singolare”. Un mosaico formato da otto racconti che sconfinano nel mare del fantastico.
Dal caffè al Nord del Giappone
Con lui viaggiamo nel nord del Giappone in una tipica locanda di montagna. Durante un bagno termale, tra i magici vapori dell’acqua, entra una scimmia che ha imparato a parlare molto bene e ama la musica, in particolare il terzo movimento della Settima sinfonia di Bruckner. Ne seguirà un dialogo molto coinvolgente, dall’amore alla solitudine all’erotismo.
Chi è

Murakami Haruki è nato a Kyoto nel 1949 e così racconta se stesso: “Amo la cultura pop: i Rolling Stones, i Doors, David Lynch, non mi piace ciò che è elitario. Amo i film del terrore, Stephen King, Raymond Chandler, e i polizieschi. Ma non è questo ciò che voglio scrivere. Cerco di fare qualcosa di nuovo…scrivo storie strane, bizzarre.. non so perché mi piaccia tanto tutto ciò che è strano. In realtà sono un uomo molto razionale”.
Insomma, sembra sia proprio la scrittura a modificare la sua percezione del mondo, una scrittura che ci regala preziosi racconti stravaganti e fantastici.
Allora buona lettura!