Duplice appuntamento il 24 Novembre al Palafiemme di Cavalese con uno spettacolo di teatro e danza che porta in scena la violenza invisibile, perpetrata quotidianamente dalla società “moderna” che ci vuole separati dalla nostra vera Natura invitandoci ad uniformarci a standard di pensiero e comportamento stereotipati che silenziano l’individualità di ciascuno.
La violenza invisibile

Una violenza sottile, che si insinua sottopelle. Che viene messa a tacere per il desiderio e il bisogno di essere accettati, amati, riconosciuti, compresi. E che, inevitabilmente, si trasforma in malessere fisico ed emozionale. Il grido interiore si fa silenzioso per poi esplodere liberatorio nel momento in cui si riconosce la violenza come tale. Spettatori privilegiati per la matinée saranno gli studenti di Cavalese e Predazzo dell’Istituto Comprensivo Rosa Bianca. Che, durante l’assemblea di istituto congiunta tra i due plessi di Cavalese e Predazzo, assisteranno allo spettacolo “Le radici del silenzio“.
La Voce delle Donne si batte contro la violenza invisibile

“La scelta della data non è affatto casuale” spiega Maria Elena Gianmoena, presidente dell’associazione La Voce delle Donne di Fiemme e Fassa. E presidente del consiglio d’istituto di La Rosa Bianca che per il secondo anno consecutivo ha proposto al consiglio d’istituto di organizzare l’assemblea in prossimità della triste ricorrenza del 25 novembre.

“Il 25 novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e l’associazione La Voce delle Donne si spende da quasi vent’anni per sensibilizzare il territorio su questo triste e mai risolto problema sociale. Da qualche anno ha anche attivato uno sportello di ascolto con una counseling professionista. Dedicato a chiunque si senta in difficoltà e abbia bisogno di aiuto”. Spiega Gianmoena. “Ma è sicuramente la scuola il luogo più idoneo per sensibilizzare i ragazzi su queste tematiche. Se si vuole costruire una nuova cultura del rispetto e dell’accettazione della diversità come valore e non come limite”.
Anche il centro Antiviolenza di Trento contro la violenza invisibile

Per aprire l’assemblea d’istituto è stato richiesto l’intervento della dott.ssa Bastarelli. Direttrice del centro Antiviolenza di Trento, di cui auspicabilmente presto verrà aperto uno sportello anche a Cavalese. A seguire verrà messo in scena lo studio spettacolo, frutto del lavoro di ricerca di una decina di artiste di teatro e danza. Che si sono rese disponibili a realizzare questo progetto di ricerca e sperimentazione, sulla tematica della lotta alla violenza ed alla sconfitta degli stereotipi di genere. Condotto dalla regista e formatrice teatrale Emma Deflorian e la coreografa Giuliana Lopes.
In replica

Lo spettacolo, reso possibile grazie al contributo della Provincia Autonoma di Trento, Agenzia per la Coesione sociale UMSE Pari opportunità, prevenzione della violenza e della criminalità della Provincia di Trento, è patrocinato dal Comune di Cavalese. Che ha messo a disposizione il Palafiemme e dalla Comunità Territoriale della Val di Fiemme, e conta della collaborazione di Sagis, dell’associazione Non solo Danza e del Centro d’arte contemporanea di Cavalese per il sostegno logistico.
“Le radici del silenzio” sarà in replica aperta al pubblico e ad ingresso gratuito sempre il 24 novembre alle 20.30 al Palafiemme di Cavalese.