Il mese di ottobre è un magico dono letterario. Sono tanti gli scrittori e i poeti nati in questo periodo, il mio amato Oscar Wilde, Andrea Zanzotto, Eugenio Montale, Dino Buzzati e Giovanni Comisso che nasceva proprio in questi giorni, il 3 ottobre 1895 a Treviso. Leggendaria la sua amicizia con Filippo De Pisis e Arturo Martini del quale scriveva: “Egli allora mi parlava di infinito, della nostra vita umana nel limite del tempo, della necessità di arrivare alle grandi creazioni per sfidare le stelle e la nostra morte”.
I grandi della letteratura

Con i grandi della letteratura inauguriamo la classifica della settimana elaborata come sempre dal nostro luogo del cuore, la Libreria Lovat, punta di diamante del nordest, due belle sedi aperte agli incontri con gli autori, a Villorba (Treviso) e Trieste.
Nel medagliere ci sono delle conferme, ma anche molte novità interessanti.
- Scurati – M. Gli ultimi giorni dell’Europa – Bompiani
- Zannoni – I miei stupidi intenti – Sellerio
- Cazzullo – Mussolini il capobanda – Mondadori
- Tuti – Come il vento cucito alla terra – Longanesi
- Zanolla – Deposizioni accessorie sul caso Samsa – Ronzani
- Aoyama – Finché non aprirai quel libro – Garzanti
- Perrin – Il quaderno dell’amore perduto – Nord
- Kawaguchi – Finché il caffè è caldo – Garzanti
- Mieli – Ferite ancora aperte – Rizzoli
- Gazzola – La Costanza è un’eccezione – Longanesi
In testa ancora Scurati
Ancora in vetta uno scrittore premiato più volte per il suo progetto letterario, Antonio Scurati

Il nuovo romanzo appartiene alla serie bestseller dedicata alla storia del fascismo e a Benito Mussolini. “M. Gli ultimi giorni dell’Europa”(Bompiani). Scurati analizza questa volta il periodo che va dal 1938 al 1940, triennio drammatico segnato dalle leggi razziali e dall’alleanza con la Germania nazista. L’Europa viene schiacciata da episodi di vera barbarie, incapace di sottrarsi alla prevaricazione dei totalitarismi. Lo scrittore è blasonato da prestigiosi premi, come Campiello e Strega. Nato a Napoli, conosce molto bene il territorio del nordest, ha vissuto per circa vent’anni a Venezia, città che ha scelto come luogo immaginario del suo romanzo post apocalittico “La seconda mezzanotte”.
Resiste il Campiello

Ci fa piacere sottolineare che il Premio Campiello è sempre in testa alle classifiche, un secondo posto ben meritato per Bernardo Zannoni giovane autore ligure, classe 1995, che lo scorso settembre ha celebrato al Teatro La Fenice la sua vittoria con un romanzo che narra i grandi temi come la paura del tempo e della morte, con un linguaggio originale, ambientando la storia in un bosco dove la protagonista è una faina: “I miei stupidi intenti” (Sellerio).
La novità

La novità assoluta porta la firma di Aldo Cazzullo: “Mussolini il capobanda”(Mondadori). Sottotitolo: Perché dovremmo vergognarci del fascismo. In questo nuovo romanzo il noto giornalista e scrittore demolisce un luogo comune: non è vero che tutti gli italiani sono stati fascisti.
Le atrocità di Mussolini

Sottolineando che l’antifascismo dovrebbe essere un valore per tutti, Cazzullo elenca una serie di atrocità commesse da Mussolini, la morte dei principali oppositori come Matteotti, Gobetti, Gramsci, Amendola, don Minzoni, Carlo e Nello Rosselli. Conquista il potere con la violenza, centinaia le vittime, avversari lanciati dalle finestre o legati ai camion e trascinati nelle vie. Tribunali speciali, polizia segreta, confino, tassa sul celibato, esclusione delle donne da molti posti di lavoro. Crimini in Libia, 40 mila i morti tra i civili. Usa gli italiani come cavie per cure sbagliate contro la malaria e per vaccini letali.
Leggiamo insieme l’incipit: ”Cent’anni fa, in questi stessi giorni, la nostra patria cadeva nelle mani di una banda di delinquenti, guidata da un uomo spietato e cattivo. Un uomo capace di tutto; persino di far chiudere e morire in manicomio il proprio figlio, e la donna che l’aveva messo al mondo”.
Le nuove proposte

Tra le nuove proposte in libreria arriva il fascino e il mistero del Sol Levante grazie alla scrittrice giapponese Michiko Aoyama. I suoi libri sono già fenomeni editoriali emulando il successo di Finché il caffè è caldo di Kawaguchi. Magico titolo per una magica copertina: “Finché non aprirai quel libro”, (Garzanti). Il sottotitolo svela qualche arcano: Entra in biblioteca e cerca la signora Komachi. Il libro giusto sta per arrivare da te.
Chi è

La scrittrice racconta la storia di una donna che grazie al libro giusto può cambiarti la vita: la signora Komachi, pronta ad elargire attimi di felicità. L’importante è entrare in biblioteca, cercare una signora dalla pelle candida con uno chignon fissato da uno spillone a fiori. Poi dobbiamo aspettare che ci chieda: che cosa cerca? Lei ha un dono, riesce ad intuire quali sono i nostri desideri e rimpianti consigliandoci un libro che potrebbe cambiarci la vita.
Paolo Mieli

Nel palmares un importante e famoso giornalista, saggista ed esperto di storia, Paolo Mieli, in libreria con il suo ultimo lavoro: “Ferite ancora aperte” (Rizzoli). Sottotitolo – Guerre, aggressioni e congiure. “Le ferite del passato, racconta l’autore, non si cicatrizzano mai. Niente può considerarsi definitivo per quel che attiene alla guarigione più o meno apparente, dalle lesioni prodottesi anni, decenni, secoli, addirittura millenni fa”.
Il parallelo con l’Ucraina
Constatazione che ci porta subito alla recente aggressione in Ucraina, una frattura storica mai rimarginata. Da un lungo saggio sui rapporti tra Kiev e Mosca, prende avvio questo racconto che analizza nuove e vecchie ostilità e congiure, dall’assassinio di Giulio Cesare, a Cosimo de Medici, al Risorgimento, sino alla storia europea del Novecento. Mieli ci guida con abilità tra lesioni del passato che ancora oggi fanno sentire le proprie conseguenze e che se tenute sotto sorveglianza sono parte della “salute” dell’umanità.
In chiusura

Chiudiamo con la nuova travolgente avventura firmata da Alessia Gazzola: “La Costanza è un’eccezione” ( Longanesi). Dall’autrice dell’Allieva, un mistero tutto da risolvere per l’ormai celebre Costanza Macallè, che ci porta nella Venezia di fine Seicento. Non a caso nel disegno di copertina troviamo un’affascinante prospettiva del Ponte di Rialto.
Un consiglio
Annotazione sull’incipit del mese di ottobre, il 2 è la festa dei Santi Angeli Custodi. Associo sempre questa data, ad uno dei miei film preferiti: La vita è meravigliosa di Frank Capra e alla citazione che preferisco. In un bar pieno di avventori impressionati, l’angelo di seconda classe Clarence dice a James Stewart: “Non credono negli angeli? Oh, allora perché si sorprendono quando ne vedono uno?”
Buona lettura!
Dott. Elisabetta, il testo di Cazzullo non mi piace, a partire dall’incipit, avrebbe potuto scrivere anche che nello stesso periodo Togliatti non faceva nulla per salvare i Comunisti italiani in Russia mandati nei Gulag o altre cose. Cazzullo non mi piace, non perchè parte delle cose indicate non siano state vere, ma accanto, in parallelo, non vengono segnalate le cose buone che nel ventennio sono accadute, almeno fino al 1940. Una di queste si chiama autarchia, se oggi invece di affidarci agli acquisti di ogni bene con i soldi che otteniamo dall’aumento continuo del debito pubblico, in Italia avremmo più lavoro, più grano e più energia da destinare anche alla nostra economia, probabilmente i giovani migliori sarebbero rimasti. Se mi posso permettere ai tempi criticati dall’autore c’era anche la certezza della pena di fronte ai reati. A mio modo di vedere, oggi in galera ci vanno, in prevalenza, solo quelli che non posso permettersi buoni avvocati, purtroppo gli esempi non mancano. Per contro, tanto per rimanere al Corriere della Sera, che ogni giorno ci trasmette la sua esegesi della vita politica, mi piace di più Paolo Mieli, molto più equilibrato, dotato di una profondissima cultura storico-politica e del senso della critica che argomenta nelle trasmissioni televisive dove lo si incontra spesso.
Grazie❤ Elisabetta per il tuo serio e talento so lavoro. Mi piacerebbe ci trovassimo un giorno tu Marina ed io… come si fa con 5anti impegni che abbiamo? Desiderate e chiedere e sognare è possibile…🙌💐🙏
Un forte abbraccio Esther
P.d. mi hai fatto delle foto a S. Francesco della vigna per il mio matrimonio. Grazie❤