A Longarone si progetta un itinerario europeo del gelato. Ad annunciarlo il Presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati in occasione della MasterClass organizzata da Enaip Veneto presso i laboratori nella “Città del Gelato”. Una lezione con il Maestro Andrea Voltolina, che nel 2006 in Lussemburgo si è aggiudicato i Campionati del Mondo di Pasticceria e Gelateria.
L’itinerario oltre i confini

Un evento formativo importante a cura di EnaipLab sulla produzione del gelato, autentico prodotto icona del territorio a livello mondiale, e sulla riduzione degli sprechi, il risparmio energetico e la sostenibilità dell’intero processo. Quindi innovazione e nuove tendenze a garanzia di un prodotto salutare e di qualità pronto al consumo. Il progetto MasterClass vede la collaborazione della Federazione Italiana Cuochi e raggiunge grazie alla diretta streaming fino ad 80 centri Enaip in tutto il Nord Italia.
Sandro Dal Piano

A coordinare la sessione c’era il responsabile della comunicazione di Enaip Veneto, Sandro Dal Piano: “Con questa MasterClass organizzata qui al centro di Longarone abbiamo voluto porre all’attenzione dei nostri studenti, non solo della sede locale ma anche delle altre sedi che sono collegate online, un prodotto che è l’eccellenza ed è iconico rispetto a Longarone, ma anche come prodotto italiano all’estero, ed è quello del gelato”.
Un itinerario internazionale per il gelato

Lo scopo è quello di supportare maggiormente gli studenti nella crescita professionale con competenze di livello che facilitino l’inserimento nel mondo lavorativo. “Importante la presenza del presidente della Fiera Bellati – sottolinea Dal Piano – che ha portato proprio l’esperienza della Mostra Internazionale del Gelato come momento di incontro tra mondo della formazione professionale e mondo delle imprese. I nostri giovani, dopo la qualifica professionale, si inseriscono nelle imprese del territorio e diventeranno a loro volta gli imprenditori del futuro”.
Il presidente Bellati e l’itinerario europeo
Bellati ha messo in evidenza che con “la Fiera di Longarone partecipiamo attivamente, siamo vicini ad Enaip. E ci mettiamo a disposizione, anche con le nostre capacità nella progettazione europea. Abbiamo avuto l’occasione di presentare un nuovo progetto, che contiamo sia finanziato dalle Istituzioni europee. Un Itinerario del Gelato che dalla Georgia, passando per l’area dei Balcani, per il Veneto e poi andando verso Austria e Germania, arriva fino alla Spagna”.
Un progetto ambizioso, ma che ha saputo già conquistare numerosi partner, tra cui il Consiglio d’Europa, che ha competenza di merito in tal senso, e anche la Uniteis e.V., ossia l’Unione dei gelatieri italiani in Germania, rappresentante di categoria nella Confartigianato tedesca.
Il gelato come cultura da esportare

Un itinerario che vuole fare propria anche la cultura del gelato, prevedendo una rete che coinvolga anche i musei che ricordano la storia del gelato. Una storia profondamente legata all’Italia e al Veneto. In particolare all’emigrazione a partire dall’800 nell’allora Impero Austroungarico, la Mitteleuropa tutta, e poi nei cinque continenti. Un progetto che per Bellati rappresenta anche la possibilità di un approfondimento su ciò che distingue il gelato artigianale da quello industriale.
“Tutti gelati di grande qualità, ma con delle diversità che devono essere messe in evidenza. Anche perché un itinerario vuol dire utilizzare i prodotti a km0, gli ingredienti più vicini e quindi valorizzare la cultura dei posti dove l’itinerario passa”.
Un chiaro richiamo al tema ricorrente nelle progettualità della Fiera di Longarone: il Green Deal
Nello specifico in questo caso alla “Farm to Fork Strategy” della Commissione Europea, ma anche ad un turismo sostenibile. Nel rispetto quindi del connubio di “Tradizione e Innovazione” che caratterizzerà anche la 62. edizione della Mostra Internazionale del Gelato, dal 27 al 30 di novembre, la fiera più antica del mondo nel settore del gelato.
Un itinerario importante per Da Rold

A ricordare l’importanza del gelato per questo territorio c’era anche la vicepresidente della Provincia di Belluno, Lucia Da Rold, che in questi giorni sta visitando diverse scuole con la convinzione che sia necessario “puntare a valorizzare ciò che gli istituti superiori possono portare, rappresentando un fiore all’occhiello di ogni singolo pezzetto della nostra provincia. Ne è l’esempio questo corso professionale di Enaip, dedicato al gelato, che sicuramente ci rappresenta non solo nella provincia di Belluno, ma in tutta Italia e nel mondo”.
Voltolina

Innovativi sicuramente, ma anche imprenditori attenti alle risorse e in particolare al tempo. Questa, in sintesi, la lezione di Voltolina. Parlando della produzione di gelati alternativi, di intolleranze, di materie prime poco conosciute come l’eritritolo, uno zucchero, o del burro di cocco. Ma fare gelato significa anche creare una marginalità. Cioè lavorare portando profitto alla propria azienda: “Molte volte, anche attraverso i social, vengono dati dei messaggi abbastanza fuorvianti. Vengono prodotte cose belle, accattivanti, ma il fattore preponderante è sempre il tempo. È quello che all’interno dei laboratori va ad incidere maggiormente dal punto di vista dei costi”. Quindi insegnare ai ragazzi come essere concreti. Cercando di realizzare delle cose che siano sempre molto bone dal punto di vista qualitativo, utilizzando materie prime nobili. Ma anche veloci e di semplice fattibilità.