Oltre 4 italiani su 10 (41%) considerano la riapertura dei ristoranti e agriturismi una priorità seconda solo alla ripartenza della scuola. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ presentata al Consiglio Nazionale. Il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli ha annunciato: “Attraverso il Ctsstiamo lavorando a protocollo per consentire alla ristorazione la ripartenza”.
Ministro: stiamo lavorando alla riapertura di ristoranti e agriturismi

Una svolta apprezzata dal Presidente della Coldiretti Ettore Prandini dopo un anno di aperture a singhiozzo. Situazione che ha messo in ginocchio l’intera filiera dei consumo fuori casa. Il settore di ristoranti e agriturismi vale 1/3 della spesa alimentare degli italiani per un importo annuale di 85 miliardi l’anno. Tanto vale la spesa nei 360mila tra bar, mense, agriturismi e ristoranti. “Solo nel mese di gennaio con lo stop and go delle ordinanze – aggiunge Daniele Salvagno, presidente di Coldiretti Veneto – 26mila attività della ristorazione e oltre mille agriturismi regionali hanno subito perdite totali stimate intorno mezzo miliardo di euro. Le difficoltà del circuito – spiega Salvagno – si trasferiscono su 60mila imprese agricole che realizzano un fatturato agroalimentare di 6 miliardi di euro”.
In Veneto le chiusure sono costate mezzo miliardo di euro

“Anche alla luce dell’avanzare della campagna di vaccinazione sarebbe importante consentire le aperture serali che valgono quasi l’80% del fatturato dei locali della ristorazione”. Ad affermarlo il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare peraltro che nei locali della ristorazione sono state adottate importanti misure di sicurezza. Come ad esempio il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso.