Sono Gian Angelo Bellati. Studio e sostengo l’autonomia e il federalismo da quando ero all’università. Ritengo di essere uno dei pochi funzionari del settore pubblico che ha avuto il coraggio di trovare e di mettere in evidenza i numeri e i disequilibri della finanza pubblica causati dal centralismo in Italia e questi studi sono ancora pubblicati sul sito www.osservatoriofederalismo.eu.
Gian Angelo Bellati e la mancata autonomia

Sono convinto che la mancata attuazione dell’autonomia sia una presa in giro per noi cittadini veneti. Soprattutto per chi ha votato Sì al referendum del 22 ottobre 2017. Attuare l’autonomia vuol dire semplicemente applicare l’attuale Costituzione della Repubblica italiana ed è una vergogna che fino ad oggi nulla sia avvenuto in questa direzione. Sono pertanto arrivato alla conclusione che per poter ottenere la nostra autonomia occorra votare per politici seri. Che hanno dimostrato negli anni passati di credere nell’autonomia e nel federalismo con atti concreti, insomma politici di cui ci si possa veramente fidare. Siamo stanchi di chi promette da decenni senza mantenere.
Andare contro la Costituzione
Quando si sente che ci sono alcune forze politiche che condizionano il riconoscimento dell’autonomia, tra l’altro prevista dalla Costituzione, alla realizzazione del presidenzialismo in Italia, vuol dire che la presa in giro ha superato purtroppo ogni limite di decenza. Perché mentre il federalismo si può attuare da subito, visto che la Costituzione lo prevede, il presidenzialismo è una chimera. Visto che per arrivarci bisogna modificare la Carta costituzionale. E per farlo serve una maggioranza di due terzi in Parlamento che non c’è oggi e non ci sarà nemmeno in un prossimo domani. Quindi è fuffa. E chi condiziona l’autonomia al presidenzialismo è in malafede. Perché non dice che per fare questo sarà necessario che i veneti aspettino almeno altri 10 anni, con il rischio di non vederla proprio più. Questo è un fatto gravissimo. Perché fa restare il nostro Paese del centralismo di un sistema arcaico governato da una burocrazia asfissiante. Che impedisce lo sviluppo economico e quindi il futuro nostro e dei nostri figli.

Gian Angelo Bellati e Simonetta Rubinato
Ecco perché sostengo con forza la candidatura a presidente della Regione del Veneto di Simonetta Rubinato. Una donna che ha grande esperienza oltre che una persona che crede nell’autonomia. E ha sempre dimostrato serietà e mantenimento degli impegni nei confronti degli elettori. La sostengo con convinzione perché è l’unica persona oggi che può garantirci di raggiungere questo importante obiettivo. Mai come ora l’autonomia è in pericolo. Per metterla in salvo e ottenere quello che i Veneti hanno chiesto in massa va appoggiato con forza il progetto di Simonetta Rubinato e la nostra lista civica “Veneto-Rubinato per le Autonomie” di cui sono candidato per la provincia di Venezia.