A metà ottobre i numeri della campagna assicurativa 2025 cominciano a prendere forma. In particolare il valore assicurato anche quest’anno ha superato i 400 milioni di euro nelle tre province seguite da Condifesa TVB (dato in leggero calo sia per le quotazioni di mercato dei prodotti assicurati, sia per attente scelte imprenditoriali degli agricoltori). I premi assicurativi si stanno stabilizzando sui 51 milioni di euro che il Condifesa sta versando in questi giorni alle compagnie assicurative per conto dei propri oltre 5mila associati che anche nel 2025 hanno protetto il proprio reddito con polizze e fondi mutualistici agevolati dal contributo pubblico.
Il contributo pubblico sulle polizze 2025 verrà erogato a partire dai primi mesi del 2026 ma per ora ci sono i dati relativi al 2024 che ad oggi ammontano a oltre 20 milioni di euro e non è ancora stato liquidato del tutto. Non c’è ancora il valore dei risarcimenti per i danni del 2025, principalmente da grandine; ad oggi possiamo comunque stimarli in 30/35 milioni di euro che ritorneranno ai nostri soci per i danni subiti.
Nadal e Codato di Condifesa TVB: Marca ai primi posti


Questi i numeri che caratterizzano buona parte del 2025 un anno intenso per quanto riguarda il Consorzio Condifesa TVB che associa oltre 10mila imprese agricole e che vede ancora una volta ai primi posti la Marca Trevigiana per valori assicurati in agricoltura. Il presidente Valerio Nadal ha spiegato: “Anche quest’anno ci siamo trovati di fronte a nuove sfide ed opportunità sempre più complesse. Il cambiamento climatico, le fluttuazioni di mercato e le nuove normative ci hanno imposto una visione strategica sempre più avanzata per proteggere le nostre colture e garantire la sostenibilità delle imprese agricole”. Sull’argomento è intervenuto anche il direttore Filippo Codato: “Nonostante qualche ritardo nella erogazione dei contributi, i 30 milioni che arrivano dalla Ue rappresentano una boccata d’ossigeno ai nostri imprenditori”.
Un consorzio sul territorio

Assicurazioni, premi, contributi e tutela del reddito dell’agricoltore. Condifesa non si ferma qui. Ma è presente sul territorio con incontri nei Comuni della Marca per affrontare temi di stretta attualità come gli sconvolgimenti climatici-avversità atmosferiche in atto da più di un decennio che mettono gli agricoltori di fronte ad un nuovo modo di pensare. Interventi di docenti ed esperti per illustrare le buone pratiche agricole, le borse di studio agli studenti che intendono intraprendere la professione di imprenditore agricolo.
Il convegno

Un grande successo ha riscosso il convegno «Cambiamenti climatici: nuove opportunità nella gestione delle avversità della vite» tenutosi presso il Centro Polivalente di Salgareda. L’evento è stato promosso da ViVO Cantine, Condifesa TVB e L’Informatore Agrario, registrando la partecipazione di 450 imprenditori agricoli, presente il presidente di ViVO Cantine Franco Passador. Anche in quell’occasione è emerso un altro dato importante che riguarda la provincia di Treviso: la Marca Trevigiana è la prima in Italia per tecnologia in vigneto. Con l’impiego di oltre mille irroratrici a recupero già operative oltre il 60 % dei vigneti sono trattati in modo sostenibile.
Il successo di “Vite in campo” e le innovazioni tra robot e droni


Con oltre 1500 visitatori in luglio “Vite in campo”, la fiera in movimento giunta alla sesta edizione, si è confermata un appuntamento molto atteso dal mondo dell’agricoltura. Nella sesta edizione che ha visto le macchine innovative in funzione tra i filari dall’azienda agricola Conte Collalto a Susegana si sono potuti ammirare i nuovi “protagonisti” dell’imprenditoria agricola i droni e i robot “last faschion”.
Nadal e l’apertura a robot e droni

Il presidente di Condifesa TVB Nadal ha presentato le novità della sesta edizione di “Vite in campo”: “Stiamo puntando quasi esclusivamente sull’innovazione. Da oggi saranno presentate macchine per ridurre l’impiego della chimica, macchine per la gestione della chioma in vigneto, macchine per la lavorazione del sottofila in alternativa ai diserbi. Ci sarà spazio anche per la Robotica: macchine in grado di effettuare lavorazioni in vigneto senza la presenza dell’uomo. Oltre alla presentazione dei droni per rilevazione dello stato vegetativo delle piante e distribuzione di concimi fogliari per le aree impervie dove l’uomo fatica ad arrivare”.
Innovazione del “dopo domani”. Il robot intelligente

Cosa comprerà in futuro l’agricoltore? Tra le novità presentate ci sono macchine in grado di muoversi autonomamente all’interno del vigneto senza la presenza umana capaci di effettuare diversi tipi di lavorazioni: trinciatura dell’erba, cimature, difesa e tutto sarà collegato a questi robot porta attrezzi. Una macchina dotata di sensori in grado di arrestarsi in presenza di persone o animali o situazioni di pericolo in genere. Attrezzature che possono operare h24. Il suo costo parte da 250mila euro.
Dopo i robot, i droni

Sono stati presentati per il loro impiego in vigneto interesseranno la viticoltura “Eroica” quella in forte pendenza a rischio abbandono (2000 ettari a rischio abbandono nella Marca e dove c’è l’uva migliore il Prosecco superiore). Dati i grossi progressi conseguiti in questo campo queste attrezzature sono aumentate in autonomia e ad oggi possono essere impiegate per la rilevazione dello stato di salute delle piante, e la distribuzione di concimi e corroboranti che aiutano la difesa della pianta specie in quelle zone in cui la fatica ed il rischio di incidenti rendono problematica la situazione. E’ stato presentato il modello Sky53. Il costo del drone varia a seconda della quantità di liquido in grado di trasportare.

















































































