Il Sistema Informativo Excelsior ha pubblicato il bollettino mensile che rileva i programmi occupazionali delle imprese grazie ai rilevamenti delle Camere di Commercio. Un’indagine utile ad analizzare il trend del comparto, in un momento centrale come quello legato all’inizio dell’ultimo trimestre del 2025. In Veneto, nel mese di ottobre, gli ingressi programmati sono 44.500 e in Italia circa 520mila. Nel Veneziano sono 7.870 le assunzioni complessive (70 in più rispetto al 2024). Nel 25% sono stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato e nel 75% a termine. Le entrate previste si concentreranno per il 71% nel settore dei servizi e per il 61% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%). In 51 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, mentre per una quota pari al 36% interesseranno giovani con meno di 30 anni. Le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 20% del totale. Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 37% delle entrate complessive previste e per una quota pari al 29% le imprese prevedono di assumere personale immigrato.
Il commento di Zecchinel sul problema

«Questi dati – spiega Marco Zecchinel, Presidente di Confapi Venezia – confermano quanto stiamo rilevando ormai da molto tempo. Le aziende faticano a trovare i profili desiderati, fenomeno che merita un’attenzione particolare da parte di tutta la filiera: governo, enti locali, categorie economiche e scuole. Tutti devono cercare di fare la propria parte e solo così potremmo cominciare a vedere la luce in fondo al tunnel. Come Associazione di Rappresentanza ci stiamo attivando da anni nella collaborazione con gli Istituti nella creazione di corsi utili a formare i ragazzi in appositi percorsi che diano loro la possibilità di inserirsi, attraverso appositi tirocini, nelle aziende del territorio in quegli ambiti maggiormente richiesti. Senza contare l’importanza di formare lavoratori stranieri previ appositi corsi di italiano e soluzioni abitative in collaborazione con Ater: anche su questo Confapi Venezia è in prima linea con risultati concreti in termini di integrazione e occupazione».
Assunzioni previste ma difficoltà di reperimento

Dando uno sguardo a più ampio respiro, ossia a livello nazionale, sono molteplici gli aspetti interessanti della ricerca. Le imprese programmano circa 520 mila nuove assunzioni per ottobre e oltre 1,3 milioni per il trimestre ottobre-dicembre, in flessione di 11mila unità rispetto a ottobre 2024 (-2,1%) e di 29mila rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Nonostante la contrazione della domanda di lavoro, rimane elevata la difficoltà di reperimento del personale, che riguarda il 46,8% delle figure ricercate, seppure in diminuzione di due punti percentuali rispetto allo scorso anno.
Il settore primario prevede oltre 43mila ingressi ad ottobre e più di 85mila nel trimestre

A ricercare maggiormente manodopera sono le imprese del comparto coltivazioni ad albero che programmano quasi 17mila assunzioni nel mese e circa 31mila nel trimestre, seguono poi le imprese che si dedicano alle coltivazioni di campo con 13mila lavoratori ricercati nel mese e quasi 26mila nel trimestre. Nel comparto industriale, sono attese quasi 137 mila assunzioni nel mese e oltre 333 mila nel trimestre.

Per il manifatturiero, che è alla ricerca di circa 85mila lavoratori nel mese e di più di 205mila nel trimestre, le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dalle industrie della meccatronica che ricercano oltre 19mila lavoratori nel mese e più di 49mila nel trimestre, seguite dalle industrie alimentari, bevande e tabacco che ricercano quasi 17mila lavoratori nel mese e 39mila nel trimestre e da quelle metallurgiche e dei prodotti in metallo (oltre 15mila nel mese e circa 36mila nel trimestre). Le costruzioni mostrano una solida tenuta, con 52 mila assunzioni previste nel mese e oltre 128mila nel trimestre. Nel terziario, si concentrano circa 340mila assunzioni a ottobre e oltre 893mila nel trimestre. Il turismo si conferma il principale motore occupazionale (86mila ingressi nel mese e 240mila nel trimestre), seguito da commercio (74mila e 199mila) e servizi alla persona (66mila e 159mila).
Assunzioni cercasi

Il tempo determinato resta la forma contrattuale prevalente con quasi 306mila unità, pari al 58,8% del totale, seguito dai contratti a tempo indeterminato (circa 99mila, 19,0%) e da quelli di somministrazione (42mila, 8,1%).
A ottobre, le imprese segnalano difficoltà di reperimento per più di 243mila lavoratori ricercati (il 46,8% del totale), soprattutto per mancanza di candidati (29,7%) o preparazione inadeguata (13,3%). A risentire maggiormente del mismatch sono le industrie metallurgiche e metallifere (67,5% dei profili ricercati dalle imprese è di difficile reperimento), le imprese del comparto costruzioni (60,8%), le imprese del legno-mobile (56,9%), le industrie della meccatronica (55,5%) e quelle tessili, abbigliamento e calzature (55,3%).
Le imprese sono alla ricerca di lavoratori immigrati per coprire più di 117mila ingressi programmati nel mese di ottobre, pari al 22,5% del totale contratti.
Sono invece oltre 155 mila i giovani under 30 ricercati a ottobre (30% del totale), con le maggiori opportunità nei servizi informatici e telecomunicazioni (43,9%), turismo (40,8%), commercio (39,9%), media e comunicazione (37,6%) e servizi avanzati alle imprese (35,8%).

















































































