“Spes non confundit” (la speranza non delude). Incipit di questa pagina letteraria la bolla pontificia di Papa Francesco in occasione del Giubileo 2025 che si apre ufficialmente il 24 dicembre con l’apertura della Porta Santa di San Pietro con un tema significativo“Pellegrini di Speranza”. Francesco ha annunciato di aprire anche una Porta Santa in carcere e di chiedere il condono del debito dei Paesi poveri. Ci perdonerà Valérie Perrin se non la citiamo subito, ma il suo romanzo è sempre in vetta al gradimento e andrà alla grande per parecchio tempo. Da sottolineare invece il ritorno di Aldo Cazzullo che si piazza trionfalmente al secondo posto grazie all’ultimo saggio dedicato alla Bibbia che certamente ha ispirato i lettori in questo periodo natalizio.
Facciamoci aiutare dalla Lovat

Ecco i titoli più amati dellaclassifica di metà dicembreelaborata come sempre dalla nostra fantastica Libreria Lovat con le strepitose sedi a Villorba (Treviso) e Trieste. Quella di Villorba è la più grande libreria del Nordest. Da non perdere gli eventi Lovat Lab per unire lettori e scrittori, Carta Straccia dedicato ai più piccoli e Lovat Café con le iniziative gastronomiche. Leggendo il medagliere capirete subito che questa volta procediamo in ordine sparso seguendo sensazioni e spunti d’attualità.
- Perrin – Tatà – E/O
- Cazzullo – Dio dei nostri padri – Harper Collins
- Zaia – Autonomia – Marsilio
- Umrigar – Il canto dei cuori ribelli – Libreria Pienogiorno
- Chevalier – La maestra del vetro – Neri Pozza
- Volo – Balleremo la musica che suonano – Mondadori
- De Giovanni – Volver – Einaudi
- Tuti – Risplendo non brucio – Longanesi
- Manzini – Il passato è un morto senza cadavere – Sellerio
- Carrisi – La casa dei silenzi – Longanesi
Cazzullo stabile in seconda posizione

Ai primi di ottobre nel panorama editoriale tra i libri più apprezzati è apparso il saggio di Aldo Cazzullo:Il Dio dei nostri padri(HarperCollins) – Il grande romanzo della Bibbia. Non ha mai abbandonato la classifica e ora lo troviamo sul podio al secondo posto. Una scelta ardua e importante quella di affrontare il più grande romanzo che sia stato mai scritto. L’autore, dopo aver raccontato le vicende dell’Impero romano, ci invita a viaggiare attraverso un libro pieno di storie meravigliose, ma che oggi abbiamo smesso di leggere. La creazione, Adamo ed Eva, Caino e Abele, il diluvio, il passaggio del Mar Rosso, Davide e Golia, le grandi donne da Giuditta a Ester. Non mancano illuminati riferimenti all’attualità e descrizioni suggestive sul rapporto della Bibbia con la rappresentazione pittorica dei grandi artisti, da Michelangelo a Chagall. Aldo Cazzullo ci regala anche una suggestione autobiografica:Ho ricominciato a leggere la Bibbia al capezzale di mio padre. Il 24 ottobre 2023 ero a Madrid sul palco di un teatro, quando ho sentito una premonizione fortissima: era accaduto qualcosa a papà. Finito lo spettacolo ho riacceso il telefonino: c’erano i messaggi di mio fratello che mi chiedeva di rientrare subito”. La Bibbia diventerà la compagna di lettura ideale in un momento drammatico della sua vita.
Scendiamo un attimo al decimo posto

Facciamo un salto vertiginoso al decimo posto per leggere una frase: “Il giorno in cui il destino ti busserà sulla spalla ti sembrerà uguale a tutti gli altri”, così Donato Carrisi sintetizza alla perfezione l’inquietudine del suo romanzo: La casa dei silenzi (Longanesi). Autore di bestseller tradotti in tutto il mondo, Carrisi ha venduto milioni di copie grazie alla suggestione narrativa con la quale costruisce i suoi thriller. Scrittore, regista, sceneggiatore, è specializzato in criminologia e scienza del comportamento.Nella vicenda ritroviamo lo psicologo infantile e ipnotista Pietro Gerber noto come “l’addormentatore di bambini”. I bambini sono protagonisti anche nella drammatica realtà degli eventi, come è accaduto alla bimba undicenne salvata al largo di Lampedusae originaria della Sierra Leone. In balia della tempesta si è salvata restando aggrappata a una camera d’aria. Ho letto un articolo scritto da Donato Carrisi su questa vicenda, che ci porta a profonde riflessioni sul problema dei migranti: “A noi sembrerà un lieto fine. La bambina è salva. Il nostro Natale sarà salvo. Ma quanto durerà? Perché da qualche parte c’è un’altra barca di ferro che ha appena preso il mare. Su quella barca altri figli da salvare. E su una spiaggia dell’Africa adesso c’è un altro padre col braccio teso verso l’orizzonte, le lacrime agli occhi e un’indicibile paura dentro al cuore”.
E’ il momento di Perrin

Torniamo in vetta perché è il momento di onorare l’ottima prestazione di Valérie Perrin, scrittrice, sceneggiatrice e fotografa francese: Tatà (E/O). “Il 2010 è l’anno in cui mia zia è morta per la seconda volta” racconta la scrittrice nel suo nuovo romanzo che sembra confermare la strepitosa prestazione internazionale di Cambiare l’acqua ai fiori ai primi posti delle classifiche per oltre due anni.
Zaia e l’autonomia

Si conferma tra i blasonati del podio il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia: Autonomia– La rivoluzione necessaria(Marsilio). Leggiamo in copertina: La grande riforma dello stato spiegata per la prima volta ai cittadini. Un’occasione per parlare in maniera diretta e semplice di autonomia e dei principi che l’hanno ispirata.
Ritorna Thrity Umrigar

Torna a scalare le classiche il romanzo ispirato a fatti realmente accaduti della scrittrice indiana Thrity Umrigar: Il canto dei cuori ribelli (Libreria Pienogiorno). Autrice di grande spessore, ha collaborato a lungo con testate importanti come il Washington Post. Un romanzo che ha incantato anche lo scrittore Salman Rushdie. La storia di una ragazza che lascia l’India in circostanze drammatiche raggiungendo l’America dove diventerà una giornalista. Dopomolti anni si trova ad accettare mal volentieri l’incarico di seguire una vicenda a Mumbai. Una giovane donna sfigurata dai fratelli e dai membri del suo villaggio per aver sposato un uomo di un’altra religione. Nel seguire il tragico fatto di cronaca, la protagonista torna nei luoghi della sua infanzia, doloroso viaggio nel passato tra modernità e oscurantismo.
Il vetro di Murano affascina ancora

Tra gli scaffali luminosi delle librerie troverete la bella copertina di un romanzo che suscita grande interesse ambientato in una Murano quattrocentesca: La maestra del vetro(Neri Pozza)della scrittrice statunitense naturalizzata britannica Tracy Chevalier, autrice del bestseller “La ragazza con l’orecchino di perla”. La magia del vetro soffiato, un mestiere precluso alle donne, ma Orsola riuscirà a infrangere questo tabù.
Il Volo di Fabio

Sale in classifica Fabio Volo: Balleremo la musica che suonano (Mondadori). Un affresco privato descritto con la capacità narrativa che da sempre lo caratterizza, tra commozione e grande ironia. È stato definito uno dei suoi libri più intimi e sinceri.
Ritorna Ricciardi

All’appello manca solo l’ispettore Stucky questa settimana, ma troviamo in classifica grandi firme che hanno ideato investigatori molto celebri, diventati anche personaggi televisivi di successo grazie a ottime interpretazioni. Lo scrittore e sceneggiatore napoletano Maurizio de Giovanni ci regala il ritorno del commissario Ricciardi: Volver (Einaudi). Luglio 1940, per il commissario sembra giunto il momento di saldare i conti con la propria storia. Ha trasferito la famiglia nel suo paese d’origine nel tentativo di salvarla dalle persecuzioni contro gli ebrei. Questi sono i luoghi della sua infanzia dove spera di trovare frammenti di serenità, ma il passato lo insegue in modo drammatico.
Il ritorno di Tuti

Torna tra i primi dieci la scrittrice friulana Ilaria Tuti: Risplendo non brucio (Longanesi) grazie al personaggio di Teresa Battaglia, commissario di polizia specializzato in profiling che si occupa di “cold case”. Questo romanzo però è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, ci porta tra le inquietudini suggestive del castello di Kransberg, dove a pochi metri di distanza il Führer è asserragliato in un bunker dopo l’attentato del 1944.
Chiudiamo con Rocco Schiavone

Al nono posto ci aspetta l’ombroso vicequestore Rocco Schiavone:Il passato è un morto senza cadavere(Sellerio) di Antonio Manzini. Una vicenda con tanti segreti che emergono dal passato. Incipit del nuovo romanzo la vicenda di un ciclista investito in una strada di montagna. Si tratta solo di un incidente?
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta apprezziamo anche oggi questo puntuale e ragionato aggiornamento sui libri in classifica nelle splendide librerie Lovat. Siamo sempre consapevolmente informati sui gusti letterari dei lettori. Grazie ad un regalo di un’amica, ho letto, tutto d’un fiato, il libro di Luca Zaia, Autonomia la rivoluzione necessaria. A differenza degli altri libri di Zaia, maggiormente legati ai ricordi personali della sua esperienza politica, in questo nuovo libro c’è la storia di un percorso di idee che dovrebbe portare alla gestione <> di molte competenze che dallo Stato dovrebbero passare alle Regioni. In tutta questa narrazione appare, con orgoglio, la volontà della popolazione del Veneto di raggiungere una quasi autodeterminazione finalizzata ad una migliore gestione delle risorse a diposizione del territorio. Questo saggio è un documento di riferimento per ogni discussione sull’autonomia e ne sentiremo ancora parlare nel caso che si debba andare al referendum.