Attesa l’inaugurazione della mostra personale dedicata a Luigino Ostet, chea tre anni dalla sua scomparsa, si terrà sabato 3 febbraio 2024 alle ore 17.00 presso la Galleria 900 di Palazzo Sarcinelli a Conegliano.
L’opera dell’artista sarà illustrata dalla critica e storica sell’arte Mariangela Bognolo. La mostra continuerà a raccontare queste opere intense sino al 25 febbraio prossimo.
Ostet raccontato da Bognolo
Il titolo scelto per descrivere il lavoro di Luigi Ostet, da parte della Bognolo è “Nacqui per vivere. Vissi per morire”. Il mondo riflesso nelle opere di Luigino Ostet è un’esposizione antologica che rende omaggio ad un artista che, senza paura, ha raccontato la parte più buia della realtà dando voce e spazio agli “Ultimi” e alla Natura.
L’inquietudine dell’anima, i volti segnati dal dolore e dalla sofferenza, la solitudine nella moltitudine e l’inquinamento sono tematiche che Luigino Ostet “analizza” e “racconta” visivamente attraverso una pittura materica, espressiva e sperimentale.
Il percorso espositivo dà risalto ad ognuno di questi temi e pone lo spettatore dinanzi a sé stesso permettendogli di riflettere sul chi siamo e sulla società in cui viviamo.
Ostet autore
Originario di Serravalle di Vittorio Veneto, nella sua infanzia, dopo l’uccisione del padre e le gravi condizioni a causa della guerra, visse alcuni anni nell’orfanatrofio di Follina. In gioventù fu un buon calciatore nel ruolo di portiere, tesserato con la società del Vittorio Veneto, negli anni in cui la squadra fu promossa dalla serie D alla C. Trascorse quindi tutta la sua vita a Conegliano, amata città d’adozione, insieme alla moglie Elda Della Libera. Lavorando come operaio presso la Zanussi Grandi Impianti. Alla fine degli anni Sessanta iniziò a dipingere da autodidatta. Esplorando varie tecniche e tendenze pittoriche, fino a giungere ad un suo personalissimo stile perfezionato in una vasta produzione. Contribuì attivamente alla vita artistica esponendo in numerose mostre personali e collettive. Partecipò a concorsi nazionali e internazionali ricevendo premi e riconoscimenti. Le sue opere sono menzionate nei principali cataloghi e riviste di arte contemporanea.
Le Opere di Ostet
Colori tenui e forti plasmano la materia pittorica che denuncia l’urlo silenzioso della Natura distrutta da quel male conosciuto come “non rispetto“. Questo male causato dall’uomo, nei confronti dell’ambiente, porta a riflettere sulle conseguenze catastrofiche, di un futuro non troppo lontano, se nessuno avrà il “coraggio” di intervenire. Il mondo riflesso nelle opere di Luigino Ostet è un’esposizione antologica che rende omaggio ad un artista che, senza paura, ha raccontato la parte più buia della realtà dando voce e spazio agli “Ultimi” e alla Natura. Il percorso espositivo dà risalto ad ognuno di questi temi e pone lo spettatore dinanzi a sé stesso permettendogli di riflettere sul chi siamo e sulla società in cui viviamo.
Aperture e orari della mostra
Galleria 900 – Palazzo Sarcinelli – Conegliano
03.02.2024 – 25.02.2024
Orari di apertura:
giovedì e venerdì ore 14.30 – 19.00
sabato e domenica ore 10.00 -12.30 14.30 – 19.00
Ingresso gratuito
Per informazioni sulle opere di Luigino Ostet
Laura Ceccarini Della Libera
cell. 339 1049174
ADS Stefania Piai
cell. 349 465 7702
e-mail opereostetluigino@gmail.com
Palazzo Sarcinelli, la sua storia ed ora galleria d’arte
Palazzo Sarcinelli è un edificio rinascimentale, ubicato proprio nel centro storico di Conegliano, in Contrada Granda (via XX Settembre).
È sede della galleria d’arte cittadina e di molti eventi culturali.
Fu costruito nel 1518 da un ramo della famiglia Sarcinelli, quello di Ceneda (Vittorio Veneto), ed era tra i più sfarzosi dell’intero centro storico.
Nei secoli di maggior splendore la nobile famiglia ospitò nel palazzo personaggi di rilievo come Bona Sforza (1556), Massimiliano III d’Austria ed Enrico III di Francia (1574).
Nel XX secolo diventa proprietà comunale e, a partire dal 1988, il palazzo, già sede della biblioteca comunale, è diventato la sede della Galleria d’arte moderna e contemporanea. Fondata sotto la guida di Marco Goldin, che la diresse fino al 2002. L’istituzione ha ospitato mostre dedicate ad artisti quali Alberto Giaquinto, Piero Guccione, Gianfranco Ferroni, Nino Springolo, Paolo Vallorz, Franco Sarnari, Ennio Morlotti, Graham Vivian Sutherland, Mario Schifano, Luca Crocicchi, Vasco Bendini, Guido Strazza, Fabrizio Clerici, Armando Pizzinato, Claudio Olivieri ed Ernesto Mattiuzzi.
Il palazzo è stato pregevolmente restaurato e riaperto nel 2010 con la grande esposizione dedicata a Cima da Conegliano. In seguito ha ospitato diverse mostre dedicate alla pittura del Cinquecento. Curate dallo storico dell’arte Giandomenico Romanelli e organizzate da Civita Tre Venezie.
La mostra di Giorgio de Chirico
Attualmente il Palazzo ospita ancora fino al 25 febbraio prossimo una mostra dedicata a Giorgio De Chirico – Metafisica continua-indiscusso protagonista dell’arte contemporanea italiana. Ben 71 opere esposte, che raccontano la sua invenzione iconografica con la capacità di farla convivere con l’antichità classica in armonia con la modernità della pittura del ‘900.