La Nazionale Italiana di pallavolo femminile è pronta ad affrontare una nuova rivoluzione. Dopo il mancato accesso diretto alle Olimpiadi estive di Parigi 2024, il presidente federale Giuseppe Manfredi avrebbe deciso di consegnare ‘il ben servito’ a Davide Mazzanti, già al centro delle polemiche a causa dell’esclusione di Paola Egonu. Sul caso è intervenuto anche il presidente del Coni Giovanni Malagò ha prospettato un possibile cambio in panchina: “Non fatemi parlare perché non dirò niente. Ne parleremo con il presidente federale, che ha l’onore e l’onere della scelta”. Ma i rumors portano a Julio Velasco
Il presidente della Fipav Manfredi: “in tempi brevi la soluzione”. Sarà Velasco?

Sul futuro della Nazionale è intervenuto anche Manfredi che, attraverso un comunicato della Federazione, ha espresso la propria amarezza per la sconfitta con la Polonia che ha allontanato l’Italia dalla rassegna a cinque cerchi: “C’è grande amarezza per non aver sfruttato l’occasione di qualificarci direttamente ai Giochi Olimpici. Il bilancio stagionale della nazionale femminile è senz’altro negativo e di questo dobbiamo prendere atto.
È innegabile che quest’anno diverse cose non abbiano funzionato – ha spiegato il numero uno della Fipav – fin dai prossimi giorni, insieme al consiglio federale, analizzeremo nel dettaglio quanto accaduto e lavoreremo con lo scopo di trovare in tempi brevi la soluzione migliore per superare questo momento complicato. La qualificazione per i Giochi di Parigi 2024 è ampiamente alla nostra portata e per la nuova stagione l’obiettivo della Fipav sarà certamente quello di riprogrammare su nuove basi e con accuratezza tutta l’attività azzurra, per permettere alla nazionale femminile di tornare ai vertici del volley mondiale”.
Julio Velasco il sostituto?

Se per l’esonero di Mazzanti sembra una questione di tempo, per ripartire è comunque necessario trovare una soluzione sicura, che possa ristabilire serenità alle azzurre e ricucire i rapporti fra alcuni punti fermi come Paola Egonu, Monica De Gennaro e Cristina Chirichella, assenti durante il torneo preolimpico. Il nome prescelto per la lunga rincorsa verso Parigi sarebbe quello di Julio Velasco, recentemente chiamato da Busto Arsizio per ridare vita a un progetto apparso in difficoltà negli anni.
Il tecnico di origine argentina conosce molto bene il palcoscenico della Nazionale dopo aver condotto la squadra maschile dal 1989 al 1996 dando il via alla cosiddetta “generazione di fenomeni” capace di conquistare due titoli mondiali e tre europei oltre a un argento olimpico ad Atlanta 1996. Già alla guida della formazione femminile dal 1997 al 1998, il ‘tecnico-filosofo’ ha ricoperto nell’ultimo quadriennio il ruolo di direttore tecnico del settore giovanile della Federazione Italiana Pallavolo inanellando una serie di successi che fanno ben sperare per il futuro del volley azzurro.
Adesso Velasco è alla guida di Busto Arsizio

Una prospettiva che lo avrebbe spinto ad accettare il ruolo di capo allenatore della Uyba Volley, le “farfalle” di Busto Arsizio, con cui avrebbe però stipulato un contratto nel quale è prevista una clausola che lo libererebbe in caso di chiamata della Nazionale. Una sfida non certo semplice visto il clima che si vive nel club azzurro dopo la sconfitta patita con la Polonia, ma che lo vedrebbe alla guida di Egonu e compagne in vista della Volleyball Nations League in programma il prossimo giugno e decisiva per volare verso la Francia. Obiettivo ricompattare squadra e ambiente. Chiunque sarà scelto per sostituire Davide Mazzanti alla guida dell’Italia del volley femminile avrà questa matassa da sbrogliare come primo, impegnativo, compito in prospettiva prima qualificazione e poi, si spera, torneo olimpico da protagonista per la squadra italiana.
L’esclusione (parziale) di Egonu, De Gennaro, Chirichella e Bosetti

Serve un lavoro diplomatico non indifferente perché la gestione Mazzanti ha portato ad uno scollamento totale di quello che è stato un gruppo vincente e potrebbe esserlo ancora per molto tempo. Clamorosi i ben serviti che ha dato primo dell’Europeo e del torneo preolimpico: parzialmente Paola Egonu ha dovuto fare la riserva di Ekaterina Antropova, 20 anni, che ha ricevuto la cittadinanza italiana pochi giorni prima del torneo europeo, giovane inesperta a livello internazionale, Monica De Gennaro, Cristina Chirichella e Cristina Bosetti.
Davide Mazzanti ha portato il primo scudetto all’Imoco

Sulla panchina di Casalmaggiore è arrivato con la vittoria dello scudetto 2014-2015. Stesso risultato Mazzanti lo ha raggiunto il campionato successivo con l’Imoco vincendo inoltre la Supercoppa italiana 2016 e la Coppa Italia 2016-2017.
Il problema Paola Egonu si risolverà con Velasco

Il problema principale da risolvere ha un nome e un cognome: Paola Egonu. Non è solo la più forte schiacciatrice azzurra, è un personaggio che travalica i confini del volley. Egonu va rimessa al centro del progetto azzurro perché la riprova c’è stata questa estate.
La delusione di Monica De Gennaro

“Per smaltire la delusione della mancata convocazione in azzurro sono stata con la mia famiglia, mi hanno aiutato e ho passato del tempo con i miei nipoti. Credo che non tutti i mali vengano per nuocere, ha fatto male e sono rimasta delusa, chi non vorrebbe indossare la maglia della Nazionale? Alla fine ho accettato il tutto, ora penso a Conegliano”. Coach Daniele Santarelli, coach della Turchia, che ha vinto l’Europeo e si è ovviamente qualificato per le Olimpiadi: “Monica non meritava un finale del genere. È il prototipo del professionista perfetto, valore tecnico top. Egonu? Spero torni”. “Penso che Davide abbia voluto puntare sulle giovani. E va bene così. Sarebbe veramente qualcosa di speciale poter prendere parte alle Olimpiadi. Mai dire mai, anche se – come ho detto in precedenza – adesso voglio focalizzarmi su me stessa e fare un buon campionato“.
La gioia di Asja Wolosz che si porta la Polonia alle Olimpiadi

Ma c’è chi gioisce, Asja Wolosz. La Polonia, con la palleggiatrice della Prosecco Doc Imoco Volley, si qualifica alle Olimpiadi. E’ stato il suo inserimento a spostare il “baricentro” del match ed a lanciare la Polonia verso Parigi 2024 strappando il biglietto dalle mani delle azzurre che avevano dominato la prima parte della gara. Tanta gioia per il risultato, qualche sogno davvero importante per il futuro, ma anche diversi sassolini da togliere dalle sue scarpe le critiche (ingiuste) ricevute nelle ultime settimane. “La gioia è indescrivibile. Il mio unico sogno è già realizzato. Sono estremamente orgogliosa di tutta la squadra, di ogni ragazza e di tutti i membri dello staff. Tutto il gruppo ha fatto un ottimo lavoro. In questi dieci giorni abbiamo lasciato tanto cuore in campo a Łódź. Sono felicissima”.
Le altre dell’Imoco a Parigi 2024
Ma alle Olimpiadi si qualificano anche altre giocatrici della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano: le americane Khalia Lainer, nuovo acquisto della squadra gialloblù, Katharin Rose Plummer e Kelsey Robinson.