Nei 12 Mercatino sparsi per il triveneto, da Rovereto a Mestre, l’economia circolare generata dall’attività del gruppo veronese (dispone di 196 negozi in franchising in tutta la penisola oltre uno a Ibiza, in Spagna) negli ultimi sei anni è stata particolarmente positiva. Con numeri che hanno dell’incredibile. Sono stati recuperati 2,5 milioni di oggetti, dai mobili agli abiti, dai quadri ai servizi per la casa, dalle biciclette agli oggetti vintage. Perfino juke box. Che equivalgono a 500.456 metri cubi paragonabili a 55 grattacieli di 15 piani. O 6255 camion che coprono una lunghezza di 100 km pari alla distanza Verona-Treviso.
Ancor più sorprendenti i numeri che il “riuso” ha beneficiato nell’ambiente
Rimettere in circolazione tutti gli oggetti venduti da Mercatino ha fatto risparmiare nell’aria le emissioni equivalenti a quelle di un’automobile che percorre quasi 19 milioni di km pari a 2,9 milioni kg di CO2 equivalente responsabile dell’aumento dell’effetto serra. Risparmiate nell’aria le emissioni di polveri sottili equivalenti a quelle che si generano fumando 167 milioni di sigarette, pari a 1735,80 Kg PM 2,5 equivalente. Inoltre sono state risparmiate risorse naturali che si impiegano per la costruzione di 473 milioni di mattoni, pari a 78,54 kg di antimonio equivalente.
Il valore sociale del Riuso continua a crescere
Il 54% degli italiani compra usato, 23 milioni solo nel 2020, per 3 milioni di questi era la prima volta. Il riuso è una esperienza che la metà degli italiani ha fatto almeno una volta, erano il 49% nel 2019, il 40% nel 2015. I numeri triveneti sono talmente alti che è difficile immaginare i risparmi fatti con i 195 negozi di tutta Italia. La fonte Doxa dice che le vendite fisiche e on line nel 2021 sono state di 9 milioni di oggetti, con l’abbigliamento che ha avuto un peso del 40% su tutto il venduto. Le scarpe sono le più ricercate.