Scatta la raccolta fondi per l’autonomia di Venezia e Mestre. E per annullare la sentenza del Tar ora si va al Consiglio di stato. Ma perché? I dati del referendum svoltosi il 1° dicembre 2019 parlano chiaro: 29 mila persone votarono Si (66%). 15.109 persone votarono NO (33,89%). Se analizziamo questi dati vediamo che a Venezia 18.720 persone pari all’83,45% dei votanti votò a favore. Considerando il fatto che a Venezia ed isole vivono realmente circa 50 mila persone, tra le quali anche minorenni e residenti non italiani che non potevano votare, il risultato del referendum testimonia la decisa ed inequivocabile volontà di Venezia di ottenere l’autonomia amministrativa. Ciò che bloccò (questa è storia) l’autonomia fu l’imposizione del Quorum, non obbligatorio per un referendum consultivo.
Dopo il Tar ricorso al Consiglio di stato

Il ricorso al Tar fu rigettato ma adesso quell’83,45% vuole far ricorso al Consiglio di Stato per ribaltare la sentenza. Il Movimento Venezia Autonoma (MO.VA)si è attrezzato per raccogliere i fondi necessari per dare giustizia democratica alla volontà di chi è andato a votare. Chiunque volesse partecipare alla raccolta fondi può versare la sua quota intestandola a MO.VA Movimento Venezia Autonoma: IBAN IT96G 030 6909 6061 0000 0181 502 – Causale: ricorso al Consiglio di Stato.
I Firmatari

Marino Chiozzotto
Gian Angelo Bellati
Lidia Fersuoch
Monica Coin
Giorgio Suppiej
Giulio Galfrè
Claudio Bugatti
Maurizio Marchetto
Stefano Varponi
Marco Sitran
Mario D’Elia
Giovanni Bognolo
Maria Chiara Bellati
Franco Tonello
Cesare Peris
Gina Di Cataldo
A seguito altre centinaia di firme