“Un museo è un luogo dove si dovrebbe perdere la testa“. Prendiamo alla lettera la citazione di Renzo Piano: quante volte avete perso la testa visitando un museo? È il momento di fare una lista. Nel mio caso con Magritte a Bruxelles in occasione del centenario, ricordo un ragazzo pronto a pagare tutto l’oro del mondo pur di ottenere un biglietto che era solo su prenotazione. Ho perso la testa per Chagall a Palazzo Pitti negli anni ‘70, alla Galleria nazionale dello Jeu de Paume di Parigi che fino al 1986 custodiva tutte le opere più belle dell’Impressionismo poi trasferite al Museo d’Orsay. Nell’itinerario inserisco anche New York, la prima cosa che ho visitato sulla Fifth Avenue mi ha davvero stupita: la Frick Collection un piccolo gioiellino. Non avrei mai pensato di trovare a Manhattan e tutti insieme, Bellini, Cimabue, Piero della Francesca, Rembrandt, Tiziano, Vermeer, Verrocchio, Fragonard, Goya. Nell’incantamento, sin troppo facile citare i Musei Vaticani, sette chilometri di percorso museale di assoluta bellezza, tra i primi ad aprire in questo febbraio a fascia gialla, 88 giorni di chiusura, la più lunga dalla Seconda Guerra Mondiale.
Musei riaperti. Finalmente
Finalmente tutti i musei del mondo riaprono, naturalmente con le dovute cautele in ottemperanza alle disposizioni anti-Covid. A preoccupare di più imprenditori dell’arte e istituzioni, la norma che non consente l’apertura nel fine settimana, tuttavia l’arte si sta organizzando per essere di nuovo fruita in piena sicurezza.
I musei degli Uffizi
Gli Uffizi hanno anticipato San Valentino, costo di un solo biglietto per le coppie in visita. A Padova per festeggiare la mostra evento “Van Gogh. I colori della vita” una nuova simbolica inaugurazione. Imperdibile ritorno anche per i “Macchiaioli” mostra della quale parleremo nei prossimi numeri. A Rovigo, via libera al mondo fiabesco di Chagall.
Musei a Treviso
Un segno di rinascita anche a Treviso che è in grande fermento. L’amministrazione ha stabilito che per tutto il mese di febbraio l’ingresso sarà gratuito nei Musei Bailo e Santa Caterina. Consentito l’accesso anche il lunedì solitamente giorno di chiusura. “Partire dalla bellezza” è il messaggio dell’assessore ai beni culturali Lavinia Colonna Preti. Nasce così “Arte specchio dell’anima” una serie di incontri gratuiti didattico culturali. In città è tutto pronto per una grande inaugurazione: “Renato Casaro- L’ultimo cartellonista del cinema. Treviso, Roma, Hollywood”.
Evento allestito in varie sedi: Santa Caterina, Museo Salce, Complesso di San Gaetano.
Il celebre cartellonista originario di Treviso firmò i manifesti per molti capolavori del cinema, come L’ultimo imperatore, C’era una volta in America, Rambo, Amadeus, Balla coi lupi, 007. Appuntamento per il 26 marzo.
Zuccon
In città anche la fotografia è un evento grazie ad uno dei più creativi maestri dell’immagine: Antonio Zuccon. Il Museo Nazionale della Fotografia di Brescia gli ha assegnato anni fa il premio come miglior fotografo dei piccoli borghi, al suo attivo più di dieci volumi pubblicati, oltre a mostre di spessore internazionale. Memorabile una sua antologica alla Casa dei Carraresi.
Per il 2021, Antonio Zuccon ci regala un prezioso calendario: “Quattro romantici borghi”: Alpago, Sesto al Reghena, Cordovado, Pesariis. Privilegio per scoprire la bellezza di questi luoghi esaltati dall’occhio dell’autore che con la sua inseparabile Leica descrive le particolarità di ogni borgo, dalla natura incantata dell’Alpago al magico scorrere del tempo di Pesariis. Un piccolo paese del Friuli identificato come capitale mondiale degli orologi, magico ticchettio immerso nei misteri dell’universo. Antonio Zuccon è anche on-line con La stanza Rossa Web Art Mostre Barchessa Villa Quaglia. http://www.webartmostre.it
I Musei Civici
Svelato il giallo veneziano sui Musei Civici con la conferma dei primi appuntamenti alcune date: 11-12-15-16 febbraio in occasione del Carnevale, quest’anno tutto digitale, nell’area marciana con Palazzo Ducale e Museo Correr. Da marzo poi via libera a Ca’ Pesaro, Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue, Palazzo Mocenigo, orari da definire sulla base del prossimo Dpcm.
Overture confermata per le meravigliose Gallerie dell’Accademia, altro luogo dove perdere la testa, con l’opportunità di ammirare il prestito proveniente dall’Austria di Lorenzo Lotto “Sacra Conversazione”. Porte aperte alla Querini Stampalia, da sempre la casa dei veneziani.
Visitabili anche Palazzo Grimani, Ca’ d’Oro, Collezione Guggenheim (la mostra Surrealismo e magia. La modernità incantata è stata posticipata al 2022).
M9 a Mestre
Attende i visitatori con gli spazi affascinanti e pieni di storia il Museo M9 a Mestre, mentre la Fondazione Giorgio Cini stupisce ancora una volta grazie alla monumentale installazione “Laguna Murano Chandelier” realizzata dall’artista americano Dale Chihuly insieme ai maestri Lino Tagliapietra e Pino Signoretto. Una struttura che incorpora elementi scultorei ispirati alla laguna veneziana.
I cultori della fotografia d’autore possono tornare a visitare la Collezione Pinault. A Palazzo Grassi ci aspetta infatti “l’occhio del secolo” Henri Cartier-Bresson straordinario appuntamento del quale abbiamo parlato la scorsa primavera. Da non perdere sempre a Palazzo Grassi, “Once Upon a Dream” l’Egitto visionario e incantato di Youssef Nabil.
Dopo mesi di solitudine le mostre dormienti si stanno risvegliando, work in progress che continueremo a monitorare. Non siamo purtroppo ancora usciti dalla pandemia e tutto sembra così effimero, ma questa meravigliosa opportunità di bellezza ci fa credere che esista un vaccino per l’anima.