La seconda ed ultima giornata di gare dei Mondiali di ciclocross ad Ostende (Belgio), porta, di nuovo, l’Olanda sul tetto del mondo: ai due titoli iridati vinti nella giornata di apertura, si vanno ad aggiungere quelli conquistati tra le donne U23, con Fem Van Empel e, tra gli uomini élite, con Van Der Poel, mettendo così a segno un incredibile en plein.
Matheiu Van Der Poel cala il poker
Tra gli uomini élite era molto atteso il duello tra l’olandese Matheiu Van Der Poel ed il belga Wout Van Aert. Ad avere la meglio, nonostante una caduta, è il campione olandese che si prende il suo quarto titolo iridato consecutivo (2015, 2019, 2020 e 2021). Argento a Van Aert (a 37”) e bronzo all’altro belga Toon Aerts (a 1’24”).
Tutti doppiati gli italiani. Il tricolore Gioele Bertolini è il migliore degli azzurri, 23esimo (a 6’28”) seguito da Jacob Dorigoni, 24esimo. Oltre gli altri azzurri: Cristian Cominelli, 28esimo; Nicolas Samparisi 38esimo e Antonio Folcarelli, 39esimo
Baroni quinta nelle under 23
In mezzo a tante maglie orange, però, brilla e regala un sorriso all Nazionale italiana la performance di Francesca Baroni, campionessa italiana U23, che, protagonista di una grande rimonta, diventa, anche a livello internazionale, il simbolo di forza e determinazione: “Sono scoppiata in lacrime dalla gioia” dice Francesca subito dopo l’arrivo.
Francesca Baroni, dopo una partenza difficile, rimonta e conquista la Top Five – L’azzurra è autrice di una gara di grande personalità. Fin dalle prime pedalate, nonostante sia coinvolta in una caduta iniziale, è determinata a lottare per raggiungere un buon risultato. Si rende così autrice di una rimonta lasciandosi alle spalle atlete di rango come le olandesi Pieterse e Bakker e la britannica Anna Kay. La sua azione non si esaurisce con il passare dei giri, anzi trova maggior efficacia proprio nelle fasi finali. Il quinto posto (a 54” dall’oro) in questo mondiale e su un percorso anomalo ed insidioso come quello di Ostenda, mette in risalto il suo giovane talento.
Grande soddisfazione per l’azzurra di Pietrasanta (Lucca), classe 1999: “Purtroppo non sono partita bene perché sono rimasta coinvolta in una piccola caduta all’inizio prima del ponte. Sapevo che questo percorso non era proprio adatto a me ma vedevo che pedalavo bene ed ho iniziato a recuperare. Quando ho capito che stavo lottando per la quinta posizione continuavo a ripetermi che dovevo resistere. Sono riuscita a passare Anna Kay e Manon Bakker ed ho finito con una volata”.
Il commissario tecnico Scotti: “Ha dovuto inseguire un giro”
Anche il CT Scotti mette in risalto il talento ed il carattere di Francesca: “Peccato per la partenza. Ha dovuto inseguire un giro intero. Quando è rientrata davanti aveva speso energie ma è riuscita a gestirsi ed ha fatto la differenza nel tratto dell’ippodromo. E’ stata bravissima. Anche Gaia è rimasta bloccata prima del ponte, ma è riuscita anche lei in un recupero”. L’azzurra Realini ha chiuso in 15esima posizione ( a 2’55”). Ben oltre l’altra italiana al via, Sara Casasola, non in giornata.
Il titolo alla diciottenne Van Empel
Il titolo iridato di categoria (in 36’59) alla diciottenne Fem Van Empel che innesca il turbo all’ultimo dei quattro giri in programma e sul tratto di sabbia riesce a fare la differenza davanti alla connazionale Aniek Van Alphen, argento (a 3”) e all’ungherese Kata Blanka Vas, bronzo (a 9”). Giù dal podio ancora un’oragne, Van Der Heijsen.
Il trevigiano Fontana e la bolzanina undicesimi
Sabato il primo dei quattro titoli in palio è stato conquistato dal giovane olandese Pim Ronhaar, classe 2001 originario di Hellendoorn comune che si trova nella provincia di Overijssel. Undicesimo il trevigiano Filippo Fontana, campione italiano. Nella prima giornata Olanda batte Belgio 2 a 0. Dominio olandese nella prima giornata del meeting iridato di Ostenda, Belgio.
Dopo l’oro di Pim Ronhaar tra gli under 23, arriva anche il titolo di Lucinda Brand nella gara donne elite nettamente dominata dalle ragazze dei Paesi Bassi. Buona la prova delle azzurre Eva Lechner (undicesima) e Alice Arzuffi (quattordicesima) sempre nel vivo della corsa. Le altre azzurre: 19. Rebecca Gariboldi; 22. Silvia Persico; 34. Chiara Teocchi.
Tricolori di ciclocross Acsi, due titoli trevigiani
Domenica primo febbraio è stata una giornata da incorniciare per il ciclismo trevigiano che è stato impegnato nei Campionati Nazionali di Ciclocross Acsi a Sovizzo, in provincia di Vicenza.
Fossaluzza cambia ruota e vince la gara
Una situazione meteorologica difficile ma che ha portato bene ai corridori della Marca che sono tornati a casa con due maglie tricolori per merito di Marco Panzini, portacolori della Castagnole e di Gloria Fossaluzza (Zuliani Maserada).
La prima partenza, programmata alle 10.30 con le Donne-3, è stata caratterizzata dal successo dell’esperta Gloria Fossaluzza. L’atleta, che è stata vittima della rottura della ruota libera prima della partenza ma che fortunatamente era riuscita a cambiare all’ultimo momento prima del via). Sul podio ma in terza posizione, Lauretta Granzotto della Castagnole.
L’altra crossista trevigiana a salire sul podio è stata Valentina De Pizzol della Asd Fausto Coppi Polyglass che è giunta terza tra le Donne-A.
Panzini e il poker di trevigiani
Gara da brividi tra i Gentleman-2 dove ai primi quattro posti della classifica si sono piazzati ci sono gli atleti trevigiani. Una situazione che ha evidenziato la grande fatica di Marco Panzini (Castagnole) per tenere alle spalle lo scatenato Fabio Libralato (Piva Teo Sport) sempre a una manciata di secondi fino all’ultimo giro. Bravi sono stati anche Gianpietro Zanchetta (Le Conche) e Fabio Gobbo piazzatisi rispettivamente terzo e quarto.
Senior-2 titolo per il bellunese Manolo Canova
Tra i Senior-2 da rilevare la vittoria per il bellunese Manolo Canova. Bene Nicola Salvalagio, del Team Abatini, che è giunto sesto; mentre in nona posizione si è classificato Ezio Gallaon del Castagnole. Tra i Senior-1 settimo posto per Citron Marco (Castagnole) e ottavo per Gladi Macchion (Uno Team Cittadella).
Martinello presenta Lorena Ziccardi
Lorena Ziccardi si presenta come candidata per il nuovo Consiglio Federale della Federazione Ciclistica Italiana in rappresentanza degli atleti con la forza dei propri valori; classe 1984, la pluriatleta molisana è uno dei personaggi di maggior spicco della squadra di Silvio Martinello. Il candidato presidente che intende proporre all’assemblea elettiva nazionale della FCI, che si riunirà a a Roma i prossimi 20 e 21 febbraio, un programma di forte rinnovamento potrà contare, infatti, anche sulla competenza e la passione della due volte campionessa italiana di paraciclismo.