Il bilancio di fine 2020 per il mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo prevede un settore completamente in ginocchio. A Vicenza, il lock-down primaverile ha interrotto la mostra “Ritratto di donna: il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi” in Basilica Palladiana. Il primo di una lunga serie di eventi culturali che la pandemia ha bloccato. Nei mesi primaverili si confidava ancora di poter tornare a godere delle opere esposte confidando nel rinnovo dei prestiti delle stesse, cosa che invece non è avvenuta. Non solo: quella che sembrava essere una “pausa” è stato solo l’inizio di una chiusura della quale, anche se interrotta a singhiozzi, non so vede ancora la fine.
L’arte e lo spettacolo secondo i dati
Alla conferenza stampa di fine anno, il sindaco di Vicenza Francesco Rucco ha sottolineato alcuni dati. “Con un’importante mostra interrotta dal Covid, anche se le risorse sono state recuperate in larga parte, in estate ci sono state iniziative in musei, progetti importanti come la mostra al Chiericati, rinviata. Abbiamo investito risorse per l’auditorium Canneti e il tetto del teatro Olimpico con 1.600.000 euro e lavori al Chiericati, sbloccata una parte di assunzioni personale amministrativo e tecnico concorsone con 10 assunzioni, c’è stato anche spazio per la commemorazione di eventi storici con lapidi per i deportati seconda guerra mondiale con lapidi”.
L’arte e lo spettacolo vanno avanti
Il mondo dello spettacolo porta avanti, nella misura in cui questo è possibile, le sue attività. Un forte segnale è arrivato con la realizzazione al Teatro Comunale di Vicenza- TCVI del consueto concerto di fine anno. Che si è svolto a “porte chiuse”. Ma il pubblico, almeno in streaming, non è mancato: ha sfiorato nelle due ore di spettacolo i 500.000 spettatori, un tasso di ascolti da record. Per quanto riguarda il teatro della città, la programmazione per la prossima stagione è pronta. In attesa di partire non appena le disposizioni del Governo permetteranno una riapertura più o meno parziale. A quel punto si potrà tornare in sala con una capienza ancora da conoscere.
I programmi futuri
Le anticipazioni per il mese di gennaio prevedono ancora al TCVI due residenze di danza del progetto A Casa Nostra. Saranno Andrea Rampazzo e Chiara Frigo rispettivamente dal 7 all’8 gennaio e dal 25 al 30 gennaio i protagonisti. Sono previste inoltre alcune “classi” di danza attivate online e aperte al pubblico, tenute da celebri compagnie di danza internazionali che sono state ospiti in passato del TCVI. Come la brasiliana Grupo Corpo che il 29, 30 e 31 gennaio proporrà delle lezioni online per insegnare qualche passo del loro particolarissimo repertorio. Caratterizzato da movimenti fluidi, splendide musiche, gioia allo stato puro.
L’arte perde ancora il Tiepolo
Sospeso ancora invece il progetto Tiepolo250. Che prevede la visita di cinque luoghi rappresentativi per la vita e le opere del Tiepolo nel territorio vicentino grazie all’acquisto di un biglietto unico. L’iniziativa è stata prorogata in questo caso fino a dicembre 2021. Estendendo l’iniziativa culturale che permette ai visitatori di godere delle meravigliose opere a Villa Zileri Motterle, Villa Cordellina Lombardi e Villa Valmarana ai Nani e nei locali dei musei di Palazzo Chiericati e nel Palladio Museum con sede a palazzo Barbarano.