Orbene, se consideriamo il Veneto, il centro del mondo, cosa che per noi Veneti è assai probabile come pensiero, baricentricamente parlando oggi vi porto ne centro del centro del mondo! A parte le battute credo che per chiunque, ovunque siano i natali, nella maggior parte dei casi quella sia da considerarsi “casa” e la “casa” è quel luogo che i nostri piedi possono lasciare. Ma non i nostri cuori.
Perché casa?

Una “casa” non è un semplice rifugio temporaneo. La sua essenza risiede nelle personalità delle persone che la abitano. Detto questo, è ineluttabile il constatare che la penisola non è una nazione composta da un sol Popolo. In tutta la penisola probabilmente, caso unico al mondo, di Popoli che la compongono ve ne siano molti e tutti molto differenti gli uni dagli altri. In fin dei conti quando a fine 800’ Massimo D’Azeglio pronuncio la frase «Abbiamo fatto l’Italia. Ora si tratta di fare gli italiani» si rese conto egli stesso che l’impresa sarebbe stata assai ardua.
A mio avviso la bellezza dell’Italia risiede proprio nel fatto che le diversità territoriali sociologiche e comportamentali siano ancora tanto distanti da territorio a territorio, probabilmente è proprio per questo che i Popoli della penisola sentono molto stretto il loro legame con la “casa” inteso come luogo ed è proprio per questo che “la casa” è intesa come il luogo dove risiede l’amore, dove vengono creati i ricordi, dove arrivano gli amici e la famiglia è per sempre!
Come scriveva Plinio il Vecchio “Casa è dove si trova il cuore”
Questa però è una rubrica dedicata a scoprire luoghi di “casa” che magari non conoscete e che probabilmente una volta letto dell’esistenza vi piacerebbe andare a vedere con i vostri occhi!

Oggettivamente il posto di cui voglio raccontarvi la bellezza è più o meno geograficamente parlando al centro del Veneto, la sua unicità in realtà risiede certamente anche nel posto fine a se stesso, ma a mio avviso la sua bellezza risiede in ciò che da qui si può vedere!
La provocazione
Quanti di voi hanno un binocolo a casa, magari impolverato in una scatola in cantina o nella polverosa soffitta? Quanti di voi non hanno mai usato “seriamente” quel binocolo?
Bene è l’ora che lo prendiate e lo teniate a pronta disposizione, dovete solo attendere una giornata tersa, arrivata questa giornata, prendete la macchina e recatevi a Pianezze, Pianése in Lingua Veneta, un comune del Trevigiano, una volta sin qui arrivati, iniziate a salire, “ma non di tanto” fino ad arrivare in una delle tante malghe che ci sono in questa favolosa fascia di Pedemontana!

Pianezze. Una “casa” particolare
Personalmente credo che uno dei punti strategici per vedere “casa” sia la zona della Malga Mariech, ecco da qui in una giornata limpida si potrà ammirare in tutta la sua magnificenza una buona dose di Veneto, con, ma anche senza binocolo, potrete vedere buona parte della pianura padana incontrando con lo sguardo Bassano, Castelfranco, Treviso, Padova, i colli Asolani, ed i colli Euganei fino ad arrivare a vedere la laguna di Venezia distinguendo ad occhio nudo anche il ponte della Libertà una vista che appaga senza ombra di dubbio sia gli occhi che il cuore.
La passeggiata

E se questo non vi basta, proprio dalla malga Mariech parte una passeggiata per salire al colmo del monte Casen e godere degli amplissimi panorami mozzafiato che questa imponente gobba erbosa offre generosa a tutti, considerando che la passeggiata è affrontabile in linea di massima da chiunque senza nessun particolare allenamento.
L’anello escursionistico che parte dalla malga a quota 1500 prosegue per l’antenna Barbaria a m. 1480, bivio Orsere m.1420 ruderri sciovia Val Marie m. 1330 ruderi forcelletta m. 1405 cima Casen m. 1570 e rientro alla malga Mariech m. 1500
Un consiglio

Aggiungo un dettaglio non trascurabile, l’anello escursionistico è percorribile anche in inverno e se avete il fisico (io no) e la fortuna di trovare la neve, il percorso è eccezionale da fare con le ciaspole….. così mi dicono!
Personalmente io lascio che dicano e nel mentre, mi fermo in una delle tante malghe con ristorante annesso della zona, vi garantisco che c’è l’imbarazzo della scelta … si mangia bene ovunque, in fin dei conti “se magna Veneto”!