Dopo quasi un mese di stop, riprendono i lavori nei cantieri della terza corsia. La ripartenza, come informa una nota di Autovie Venete, preceduta dalla predisposizione di appositi protocolli sanitari. Condivisi fra i tecnici del Commissario per l’emergenza in A4 e le imprese esecutrici. Ogni ditta coinvolta ha presentato un piano che stabiliva le misure di sicurezza anti-contagio messe in atto per prevenire e contrastare la diffusione del Covid19 nei cantieri. Le misure principali, previste dai decreti del Governo e dalle autorità sanitarie, sono il rispetto della distanza fra le persone, l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza (guanti monouso e mascherine), corretta igiene delle mani garantita dalla distribuzione di gel igienizzante, sanificazione quotidiana dei mezzi e delle attrezzature con prodotti a base di cloro e alcol.
L’intervento di Castagna

“Oltre al controllo documentale – sottolinea il Presidente della concessionaria Maurizio Castagna – il CSE (Coordinatore per la sicurezza durante l’esecuzione dei lavori) di Autovie ha pianificato, insieme alle imprese, una serie di riunioni e sopralluoghi per verificare “sul campo” la corretta applicazione delle misure. Una delle principali difficoltà da superare per la ripresa dei lavori è stata la riorganizzazione. Sia della logistica per quanto riguarda la distribuzione dei lavoratori nelle strutture che li ospitano, sia l’erogazione dei pasti, garantita da ristoranti e trattorie in grado di adeguarsi alle nuove norme imposte dall’emergenza Covid19. Per il personale degli uffici predisposto un servizio di catering per il pranzo”.
Le imprese per i lavori
Attualmente sono una quarantina le imprese che operano nel primo sub lotto del secondo lotto (Alvisopoli-Portogruaro) e nel terzo lotto (Alvisopoli-Gonars). E circa 200 le persone al lavoro fra maestranze e tecnici. Parzialmente risolti i problemi di fornitura dei materiali (calcestruzzo, inerti, conglomerato bituminoso, manufatti in cemento armato stanno) la cui consegna sta tornando alla normalità. Impossibile, in questo momento, stabilire quanto lo stop dell’attività si ripercuoterà sui tempi di conclusione dell’opera. Molto dipenderà dalle condizioni meteo dei prossimi mesi. Ma in ogni caso lo “slittamento” non dovrebbe essere superiore a un paio di mesi.

I prossimi lavori
Stesa dell’asfalto drenante, raccordo delle rampe dello svincolo di San Giorgio di Nogaro con la III° corsia, getto della soletta del cavalcavia di Zavattina e ripasso della segnaletica orizzontale. E’ lunga la lista dei lavori programmati da Autovie Venete per i prossimi giorni. Caratterizzati ancora da flussi di traffico molto ridotto a causa delle misure che limitano gli spostamenti. Si comincia dalle sei del mattino di lunedì 27 aprile, con la “stesa” dell’asfalto drenante in un tratto di 5 Km di terza corsia tra Ronchis e Palazzolo dello Stella in direzione Trieste. Intervento che si concluderà alle sei del mattino di sabato 2 maggio. Non sarà necessario chiudere l’autostrada, perché l’intervento sarà eseguito a scacchiera su ogni singola corsia.
Inizio dei lavori già nei prossimi giorni

La stessa operazione avverrà tra Muzzana del Turgnano e Pocenia in direzione Venezia. In un tratto di quattro chilometri . Chiuse le rampe in uscita e in ingresso dello svincolo di San Giorgio di Nogaro in direzione Venezia per consentire i lavori di raccordo con la III° corsia. Chi proviene da Trieste diretto a Venezia, dovrà uscire a Palmanova per raggiungere San Giorgio di Nogaro. Chi proviene dalla viabilità ordinaria ed è diretto verso Venezia, potrà immettersi sulla A4 al casello di Latisana. Infine chiuso il tratto autostradale tra Latisana e San Giorgio di Nogaro in direzione Trieste. Interdetta la circolazione dal nodo di Palmanova a Latisana in direzione Venezia. Durante la chiusura notturna dell’autostrada, sarà effettuato il getto della soletta del cavalcavia di Zavattina. E ripassata tutta la segnaletica orizzontale