“Non esiste un manuale delle istruzioni, non c’è niente di giusto o sbagliato; puoi soltanto inventare e cercare di occuparti al meglio della tua famiglia”. Catherine, Principessa di Galles.
Con il libro più atteso entriamo alla Lovat

Medagliere blasonato in questa calda settimana d’agosto; è uscita l’edizione italiana di un libro molto atteso che troviamo già tra i primi dieci titoli nel gradimento del pubblico. Andiamo a sfogliare le pagine della classifica come sempre elaborata dalla nostra fantastica Libreria Lovat, luogo dei sogni e punto d’incontro letterario del nordest grazie alle belle sedi a Villorba (Treviso) e Trieste.
- Di Pietrantonio – L’età fragile – Einaudi
- Vargas – Sulla pietra – Einaudi
- Cole – Mille pezzi del mio cuore – Always
- Jobson – Catherine. Principessa di Galles – Rizzoli
- Gotto – Succede sempre qualcosa di meraviglioso – Mondadori
- Bussola – La neve in fondo al mare – Einaudi
- Recchia – Tutta la vita che resta – Rizzoli
- Palminteri – Come L’arancio amaro – Bompiani
- Giannone – La portalettere – Nord
- Valerio – Chi dice e chi tace – Sellerio
Medaglia d’oro

Sul podio sempre Donatella Di Pietrantonio: L’età fragile (Einaudi), Premio Strega 2024.
Scendiamo al quarto posto per la novità

Tuttavia la nostra attenzione si sposta verso il quarto posto per un titolo che certamente cattura l’attenzione del pubblico e dei media internazionali: Catherine, Principessa di Galles (Rizzoli) di Robert Jobson. Basandosi su fonti ufficiali e ufficiose vicine alla principessa, l’autore tratteggia la figura di Kate Middleton in modo corposo e dettagliato. L’incipit sembra uscire dalle favole, un’affascinante ragazza della borghesia che si innamora di un principe, futuro re. L’amore sboccia nelle aule universitarie, lei è soprannominata “fit Kate” per il suo aspetto affascinante. Studia storia dell’arte, trascorrerà anche un periodo in Italia, al British Institute di Firenze. Inizialmente la storia con William sembra solo una parentesi estiva e invece Catherine diventerà principessa di Galles. Dal matrimonio celebrato il 29 aprile 2011, la coppia reale è sempre stata al centro dell’attenzione, un gossip internazionale turbato dal drammatico annuncio della malattia che ha contribuito a creare empatia verso la principessa. Questo libro ci racconta chi è davvero Kate Middleton. L’autore Robert Jobson è stato soprannominato dal Wall Street Journal “padrino del giornalismo reale”. Autore di bestseller e corrispondente pluripremiato, per oltre trentacinque anni è una firma eccellente del reportage sulla Corona inglese. Corrispondente e ospite fisso delle più importanti emittenti internazionali.
Secondo posto solido per Fred Vargas

Torniamo sul podio al secondo posto dove ritroviamo la regina del noir francese Fred Vargas, pseudonimo di Frédérique Audouin-Rouzeau: Sulla pietra (Einaudi). Il giallo inizia con la morte di un guardiacaccia ucciso con due coltellate al torace. Dopo Il morso della reclusa, Fred Vargas ripropone un personaggio molto amato, lo svagato commissario del XIII arrondissement di ParigiJean-Baptiste Adamsberg.
L’altra novità che brilla nel cielo d’agosto è una storia d’amore, amicizia e cuori infranti

Mille pezzi del mio cuore (Always) di Tillie Cole. Esce in libreria l’atteso sequel di Dammi mille baci, fenomeno dal successo internazionale. L’autrice inglese è cresciuta in un piccolo paese del nord-est dell’Inghilterra, si è laureata a Newcastle in scienze religiose e ha vissuto in Canada, negli Stati Uniti e in Italia lavorando come insegnante. Dammi mille baci si è imposto nella categoria “revival dell’anno” ai TikTok Book Awards 2024.
Gotto impareggiabile

In quinta posizione subito dopo la principessa, incontriamo uno scrittore torinese sempre in vetta alle classifiche internazionali: Gianluca Gotto: Succede sempre qualcosa di meraviglioso” (Mondadori). Un racconto di viaggio attraverso la ricerca della felicità come stato d’animo, pace interiore e leggerezza. Il protagonista è un ragazzo che vede crollare tutte le certezze fino a perdere il desiderio di vivere, ma il destino gli fa incontrare in Vietnam una persona fuori dal tempo che gli cambierà la vita. Gianluca Gotto ha vissuto molto in Australia e Canada, scrive i suoi reportage mentre gira per il mondo. Ha un blog molto seguito con il quale condivide insegnamenti zen ed esperienze personali. “Mangia Vivi Viaggia”.
Bussola ancora tra i primi 10

Al sesto posto del medagliere Matteo Bussola: La neve in fondo al mare (Einaudi). Lo scrittore veronese racconta con grande delicatezza e profondità la fragilità esistenziale degli adolescenti.
A seguire Roberta Recchia

Subito dopo troviamo la scrittrice romana Roberta Recchia: Tutta la vita che resta (Rizzoli). La storia ha un incipit nella Roma degli anni Cinquanta, la stabilità di una famiglia viene compromessa dall’uccisione di una splendida sedicenne, l’adorata figlia Betta. Implicazioni psicologiche sullo sfondo di un’indagine ostacolata da omissioni e pregiudizi.
L’altra novità

L’altra novità della classifica è un esordio, diventato il caso editoriale dell’estate. Amaro solo nel titolo che delinea una splendida metafora: Come l’arancio amaro (Bompiani) di Milena Palminteri. L’autrice, nata a Palermo, vive a Salerno dove ha diretto l’Archivio notarile dopo aver lavorato per anni come conservatore negli archivi di Firenze, Roma, Caltagirone e Matera. Questo è il suo primo romanzo, un titolo suggestivo e simbolico. Come l’arancio amaro con i suoi frutti aspri e acerbi è l’arbusto più adatto su cui innestare i dolcissimi sanguinelli, così il corpo femminile sottomesso e colpevolizzato, è al tempo stesso capace di sedurre e generare.
La Giannone non molla

Continua a incantare il pubblico il Premio Bancarella 2023, rivelazione della stagione letteraria: La Portalettere (Nord) della scrittrice originaria di Lecce Francesca Giannone.
Sempre in classifica un romanzo che ha fatto parte della sestina finalista del Premio Strega 2024

Chi dice e chi tace (Sellerio) di Chiara Valerio. Inquietante storia nera, ritratto di donne in costante mutazione. Niente è come sembra, tra verità, amori, enigmi. Un palcoscenico sospeso tra i silenzi del presente e il frastuono della memoria.
Salutiamoci con una bella citazione trovata tra le pagine del romanzo di Milena Palminteri: “Carlotta mia, io dell’arancio amaro conosco solo le spine e ormai non mi fanno più male. Ma il profumo del suo fiore bianco è il tuo ed è quello della libertà”.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta siamo uniti dal caldo e dal piacere della lettura, grazie per aver compilato la sua bella rubrica letteraria anche a ridosso del ferragosto. Non sono molto interessato al gossip reale, però devo convenire che la Signora Kate Middleton è bellissima e ha un grande fascino, come del resto la sua compianta suocera. Però non metterei questo libro tra le prime scelte e ogni volta che leggo le varie vicende <> ringrazio il Signore di essere nato in una Repubblica, sia pure con tutti i difetti e le nefandezze che registriamo. Oltre a Francesca Giannone, un’autrice che occupa permanentemente la classifica dei libri più venduti dalla Lovat, credo che il libro di Milena Palminteri, che tra l’altro ha ricoperto un ruolo molto importante come Conservatore di alcuni Archivi notarili, sia un testo molto interessante e ricco di vicende umane. Dalle note lette immagino che dalle carte di archivio si trovi una traccia di una vicenda umana con uno scambio di maternità tra due donne, una che non poteva avere figli e un’altra che non doveva avere figli. Il pretesto letterario dell’archivio è molto utile per costruire anche vicende di fantasia.