Gli studenti universitari fuori sede, si sa, trascorrono molto tempo in treno. Per ingannare l’attesa di arrivare a destinazione possono ripassare gli appunti presi a lezione, isolarsi a testa bassa sui giochi che offre il cellulare, chiacchierare con i compagni di viaggio oppure perdersi guardando il paesaggio che scorre fuori al finestrino, o magari dormire. Nel caso di Sammy Basso, autore del romanzo Antenorea, 1. Il Consigliere di Priamo, pubblicato recentemente da Ronzani editore, (collana Carvifoglio, diretta da Bruna Graziani) invece, quel tempo è stato utilizzato per scrivere. Come afferma lui stesso nei ringraziamenti che chiudono il volume, i primi capitoli sono stati abbozzati proprio in treno, nel viaggio da Schio, dove abita, a Padova, dove ha frequentato l’università.
Sammy e le sue passioni
Appassionato di fantasy e della narrativa epica di Tolkien, Basso ha trovato ispirazione nella mitologia che lo ha sempre affascinato, fin dalle scuole medie, quando si studiano i poemi omerici. Questa sua passione si è pian piano evoluta in quella che lui definisce una vera e propria ossessione circa le origini dei popoli antichi. A ciò si sono uniti lo studio e la ricerca sul DNA che contiene (anche) una sorta di banca dati sulle etnie dei nostri antenati e una nuova e più profonda attenzione su due parole che compaiono all’inizio del primo capitolo dell’Eneide di Virgilio: Antenore e Patavium, Padova.
Da Sammy ad Antenore

Ecco come nasce questo romanzo dedicato al fondatore del popolo veneto, Antenore. Tutto prende origine dalla Guerra di Troia, da quell’esercito formato da tutti i regni dell’Ellade che è arrivato sulla spiaggia della città dopo aver messo a ferro e fuoco svariate regioni di Ilio.
Sammy Basso racconta, romanzando, gli eventi e i protagonisti di quel conflitto: le battaglie cruente descritte nei minimi dettagli, con grande precisione, immergendosi nelle mischie e nei corpo a corpo di Achei e Troiani. Sa rendere con efficacia l’orrore della guerra e i sentimenti che scuotono e devastano gli animi dei guerrieri, dimostrando, anche attraverso digressioni, una profonda conoscenza dei miti greci e senza dimenticare gli interventi degli dèi dell’Olimpo che parteggiano per gli uni o per gli altri contendenti, mettendo in campo stratagemmi, trucchi, tradimenti e scorrettezze.
Nella narrazione trovano posto anche molte riflessioni sull’inutilità della guerra e sulla necessità di risolvere in modo diverso i conflitti, come ad esempio nei dialoghi tra Ettore e Cebrione (p. 38) e tra Priamo e Antenore (p. 64) affiancati al desiderio di pace manifestato dalle donne che implorano i mariti affinché fermino la guerra (Andromaca, p. 69).
Tre linee principali sono quelle offerte ai lettori: quella mitologica, quella storica e quella narrativa. Tutte e tre si fondono tramite le vicende di Antenore e dei suoi amici, assieme a tutte le popolazioni che compongono quello che diventerà il popolo veneto. Una narrazione di cui ora esce la prima parte, ma che prevede altri due volumi che formeranno alla fine una trilogia.
La storia di Antenore

Mentre i figli di Antenore scendono in battaglia a fianco di eroi come Ettore ed Enea, e duellano contro i micidiali Achille e Diomede, egli intraprenderà un lungo viaggio, lontano dal Monte Ida, per richiamare a sé potenti alleati e antichi nemici in grado di rovesciare le sorti della città. Tra pericoli, intrighi di corte, vecchi rancori o amicizie dai contorni non sempre limpidi, Antenore si troverà a capeggiare una quinta colonna di audaci. Con il sostegno della sua famiglia e l’appoggio assoluto del popolo degli Eneti. Dopo dieci anni di battaglia, è giunto il momento di decretare la vittoria o la completa distruzione di Troia e Antenore si appresta a vivere gli ultimi atti di una guerra totale, una guerra che nemmeno gli dèi si sottraggono dal combattere.
Per aiutare i lettori a destreggiarsi nelle innumerevoli figure che popolano le pagine e le vicende che vi sono narrate alla fine del volume si trovano due alberi genealogici. Quello della casa regnante di Troia e quello dei Re di Albalonga fino al primo Re di Roma.
Una lunga nota dell’autore, infine, illustra gli studi accurati che egli ha affrontato per documentarsi prima di approdare alla scrittura.
Chi è Sammy

Sammy Basso, classe 1995, nato a Schio, in provincia di Vicenza. Laureato in Scienze Naturali e Biologia Molecolare all’Università di Padova, è affetto dalla nascita da Progeria di Hutchinson-Gilford. Motivo per cui, fin da bambino, è impegnato nella divulgazione scientifica e nel sostegno alla ricerca verso questa malattia. Per tale impegno, nel 2019 è stato nominato Cavaliere all’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Ricercatore e consulente scientifico per professione, è sempre stato affascinato dalla mitologia, dalla storia e dalle tradizioni dèi popoli. Passione dalla quale è nato questo suo primo scritto che vuole raccontare in maniera romanzata, l’etnogenesi del popolo veneto, di cui, essendo italiano, si sente parte per nascita e per cultura. È inoltre coautore, con Valentino Baron, di Scolpire il corpo, scoprire l’anima (Biblos, 2014) e autore de Il Viaggio di Sammy (Rizzoli 2015).
Sammy Basso, Antenorea. 1. Il Consigliere di Priamo, Due Ville (VI), Ronzani Editore, 2023
Cara Annalisa, sei riuscita a fare una panoramica esemplare sul libro, la sua nascita, il contenuto e sul suo autore, uno dei ragazzi più seri, impegnati e simpatici che io abbia mai conosciuto. Grazie!
Signora Bruni Buonasera, sono interessato a comprare la trilogia di Antenore perché mi interessa la storia e la mitologia greco romana nella quale si innesta la storiaanche del popolo Veneto, ma soprattutto perché spero di poter contribuire nell’acquisto dei romanzi del signor Sammy Basso, a curare la sua sindrome.
Distinti saluti
Bolzoni Daniele
Buongiorno Signora Bruni, io vorrei rimediare a una gaffe che ho fatto nel precedente commento, quando h ho detto che nel comprare il libro avrei aiutato a contribuire a combattere la malattia dello scrittore, ma non sapevo che fosse già deceduto nell’ ottobre dello scorso anno , l’ ho appreso ora nel vedere su internet se per caso fosse uscito il secondo volume della trilogia del romanzo di Antenore, porgo le mie scuse anche nei confronti della sua famiglia.