Nell’anno appena concluso abbiamo sicuramente visto dei buoni film, anche se non possiamo parlare di “capolavori”. Nelle ultime stagioni avevamo sottolineato alcune “cose” migliori tipo “Roma” di Alfonso Cuaron (2018) o “La forma dell’acqua” di Guillermo Del Toro (2019) ma anche “Drive my car” di Amaguchi (2021) e “Parasite” di Bong Joon ho (2019), per citare quelli che si saltano subito alla mente. Nel 2023 aspettavamo con ansia gli ultimi lavori di Martin Scorsese con “Killers of the flower moon” e Ridley Scott con “Napoleone”, però entrambi non ci sono apparsi all’altezza dei loro nomi, pur essendo due buoni film. Però un po’ troppo lungo e lento quello di Scorsese, mentre quello di Scott a tratti didascalico e poco convincente nel racconto. Detto questo i film che ricordiamo con piacere e che andiamo a sottolineare in ordine d’uscita nelle nostre sale cinematografiche.
Ecco la top ten dell’anno appena concluso
- Iniziamo con “Gli spiriti dell’isola” di Martin McDonagh girato in un’isola irlandese dove due amici per un motivo sconosciuto entreranno in rotta di collisione.
- Proseguiamo con “As bestas” di Rodrigo Sorogoyen dove marito e moglie francesi decideranno di avviare un’azienda agricola nei pressi di un villaggio della Galizia, ma incontreranno molte difficoltà e ostilità da parte della gente del luogo.
- Andando avanti ricordiamo sicuramente “Oppenheimer” di Christopher Nolan dove si narra della vita dello stesso Robert Oppenheimer, definito il padre della bomba atomica.
- Passiamo a “L’ordine del tempo” di Liliana Cavani, dove un gruppo di amici si ritrova in una casa sulla spiaggia di Sabaudia mentre arriva la notizia che un enorme meteorite sta per cadere sul pianeta Terra.
- Ed eccoci a “Io capitano” di Riccardo Garrone, in corsa per l’Oscar come miglior film straniero. La storia di due ragazzi africani che decidono di lasciare il loro Paese per arrivare in Italia.
Gli altri magnifici 5 dell’anno appena concluso
- C’è piaciuto molto “Dogman” di Luc Besson, regista francese che sembra aver ritrovato la sua migliore “verve”. Bravissimo l’attore Caleb Landry, interprete di un ragazzo che vive in una famiglia che alleva cani da combattimento. A seguito di un terribile incidente deciderà di cambiare vita.
- Veniamo a quello che è stato definito, almeno dal “botteghino” il film dell’anno, ovvero “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi. Una storia in bianco e nero al femminile. Bravi gli attori che sono riusciti a raccontare questa storia ambientata nell’Italia dell’immediato dopoguerra, dove il finale sarà la vera “chicca” della trama.
- Non possiamo escludere “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti che come sempre ci regala con la sua consueta ironia un bel momento di cinema. Non è il suo miglior film, però sa giocare magnificamente con la macchina da presa e con i protagonisti, strizzando l’occhio a Fellini ma anche a Truffaut.
- Forse e dico forse il miglior film che abbiamo visto è “Anatomia di una caduta” di Justine Triet, dove l’attrice protagonista è una superlativa Sandra Huller che aspettiamo di vedere anche ne “La zona di interesse”. Il giallo della Triet si svolge nei pressi di Grenoble dove verrà trovato sulla neve il cadavere del marito della protagonista. Incidente, omicidio, suicidio. Ci sarà un avvincente processo.
- Chiudiamo con l’ultimo film che abbiamo visto in questo 2023 ovvero “Foglie al vento” di Aki Kaurismaki, che in questa occasione ci ricorda un po’ il nostro grande neorealismo. Operai, disoccupati, cassiere e si arriva ad un incontro tra due delusi dalla vita che si avvieranno verso un finale chapliniano. Questi i film che ricordiamo più volentieri, ma possiamo citare anche “Rapito” di Marco Bellocchio, “Il male non esiste “ di Amaguchi, “Cento domeniche” di Antonio Albanese, “Mi fanno male i capelli” di Roberta Torre e “La chimera” di Alice Rohrwacher.
Apettiamo per aggiungerne un altro
p.s. Nella nostra lista di gradimento ovviamente non figura “Poor things” del greco Yorgos Lanthimos vincitore del Leone d’oro a Venezia, in quanto nelle nostre sale uscirà il prossimo 24 gennaio…l’aspettiamo con ansia!