“Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, dice un vecchio detto africano. La comunità attorno a una famiglia, infatti, è molto importante. Ma nel nostro mondo contemporaneo come si fa a creare comunità? Il lavoro spesso occupa quasi tutta la giornata, la frammentazione dei nuclei familiari determina una sempre più estesa solitudine delle coppie e dei genitori single, l’età della pensione spostata ogni volta più in avanti non sempre permette ai nonni di dare una mano nella gestione quotidiana dei bambini. Se poi si considera la realtà dei grandi centri urbani che non aiuta a vivere pienamente il proprio quartiere creando relazioni di solidarietà e anche il progressivo svuotamento delle funzioni dei consultori familiari, allora si comprende la necessità di una nuova figura professionale: la doula.
Il significato si doula

Questa parola proviene dal greco e significa, letteralmente, “colei che serve la donna”, in pratica colei che si prende cura della mamma, del papà e del bambino; è una figura professionale non medica e non sanitaria di sostegno emotivo-pratico in gravidanza, travaglio-parto e dopo il parto, fino al compimento del primo anno di vita del neonato, in grado di potenziare le capacità genitoriali.
In questi giorni è stato inaugurato a Mestre, allo Studio discipline olistiche in Via Torino n. 3, un “Punto doula”, a cura dell’Associazione Professionale “Mondo Doula”, che esercita secondo le direttive della legge n. 4 del 2013. Il “Punto Doula” è un luogo dove le mamme in attesa, le coppie e le famiglie possono trovare momenti di condivisione e percorsi di accompagnamento della madre e della coppia anche a domicilio, dal concepimento fino al primo anno di vita del bambino.
L’importanza

Si tratta di un approccio specifico, che si prefigge di mantenere l’autenticità di ogni esperienza nel rispetto e nella pratica dell’accoglienza, lavorando nella prossimità. È un lavoro di cura che costruisce una relazione tra pari, senza imporre nessun orientamento ma rispettando la cultura della donna, della coppia e/o della famiglia nella quale la doula viene ad operare. Può accompagnare alle visite mediche, ascoltare dubbi e vissuto della gestante, affrontare eventuali crisi mettendosi in ascolto e offrendo, con la sua professionalità, strumenti adatti a ogni diversa situazione. Una doula in buona sostanza riempie i vuoti sociali che purtroppo esistono collaborando anche con altre realtà e istituzioni (assistenza sociale, centri di salute mentale, ospedali, ecc.) in un accudimento trasversale.
Sara, Anna, Marta, Grace e Nadia sono le doule che a Mestre offrono la propria competenza.
Per informazioni:
unadoulasottoilcavolo@gmail.com
Marta: 3452790290
Nadia: 3476102612
Grazie per aver scritto e dato visibilità al nostro progetto. Nadia
🙂
Interessante. Questa “nuova” figura professionale può essere un contributo per aiutare le famiglie ad affrontare i problemi della maternità. Un aiuto per evitare il calo demografico.
Sono una di quelle cinque Doule che oggi si mettono in campo anche con un servizio personalizzato. A favore dei bisogni della genitorialità. Se ne fa un gran parlare proprio in questi giorni grazie alle iniziative del governo. Venite a confrontarvi con noi.
Marta Lepschy
È una realtà necessaria in una società in cui le mamme delle mamme sono pienamente impegnate con il proprio lavoro e le giovani puerpere spesso sono da sole a gestire imprevisti, paure e bisogni. Ben venga una figura dedicata al sostegno in questa preziosa fase della vita di una famiglia!
Come mamma e come donna, sono certa che una doula sarebbe stata un dono all’arrivo dei miei bambini, nonostante abbia avuto la fortuna di avere amore ed aiuto da parte della mia famiglia. È un bellissimo progetto, di valore per società, genitorialità e bambini.
Grazie per aver dedicato tempo e ascolto alle colleghe del nuovo punto doula di Mestre.
Tutti i genitori in zona saranno fortunati ad avere questa possibilità.
Un luogo di accoglienza dove trova spazio ogni famiglia.
Nadia e Marta vi accoglieranno con gentilezza.
Un’iniziativa utile e importante. Buona fortuna!
Grazie Annalisa Bruni per esserti dedicata nel raccontare il nostro piccolo grande progetto. Speriamo possa diventare davvero un luogo e un tempo per le famiglie.
🙂
Sono felice che nascano realtà come questa! Un’iniziativa sociale, politica rivolta alla famiglia, alla genitorialita’ alla maternità!
Buon lavoro e buoni ascolti!