l Mixed Relay Juniores si tinge di azzurro ai Campionati Europei Juniores a Drenthe, in Olanda, il Team Relay Élite conquista la medaglia d’argento. Cinque atleti del Nordest a medaglia: tre juniores e due élite.
Gli Europei Juniores veneti





Andrea Bessega (di Sacile), Luca Giaimi, Andrea Montagner (di Valeriano), Eleonora La Bella, Alice Toniolli (nata a Trento nel 2005 e vive a Mezzocorona) e Federica Venturelli sono più forti anche della sfortuna e superano Germania (a 25”) e Francia (a 34”) al termine di una rimonta che, a metà gara, appariva impossibile.
Nardin e i “suoi” europei juniores

Entusiasta il commento del presidente della Borgo Molino Vigna Fiorita di Roncadelle (Treviso) Pietro Nardin: “Questo risultato è il frutto del tanto lavoro svolto dal nostro team in sinergia con la nazionale italiana. La nostra società ha da sempre un occhio di riguardo per le prove contro il tempo e per le cronometro a squadre, raggiungere questo traguardo in una specialità giovane e complessa come la mixed relay è un risultato ancor più prestigioso”.
“Montagner (di Valeriano, Pordenone) e Bessega (di Sacile) sono due atleti al primo anno ma hanno già dimostrato in diverse occasioni di avere a disposizione un grande potenziale. Siamo felici che abbiano regalato alla nazionale italiana questa gioia e voglio fare i miei complimenti ai tecnici azzurri per averli guidati verso questo successo” ha aggiunto il direttore sportivo Cristian Pavanello.
Alice Toniolli, che corre con il Millenium Breganze: “Dopo due curve abbiamo capito che la strada era più scivolosa del previsto. Dovevamo dosare le forze per evitare nuove cadute, pertanto prudenza in curva e ‘a tutta’ sul rettilineo”.
Un’altra medaglia

L’Italia conquista la medaglia d’argento agli Europei, specialità Mixed Team Relay Elite, alle spalle dei vice campioni del mondo della Francia che sopravanza gli Azzurri di soli 4”. Non sono la manciata di centesimi che ci privarono, esattamente un anno fa, del titolo mondiale in Australia nel 2022, ma in qualsiasi caso lasciano un po’ di amaro in bocca.
L’Italia, anche senza Ganna e Longo Borghini si è confermata nell’elite europea che, guardando anche i risultati di Glasgow, vuol dire mondiale. Questa volta a superarci per un’inezia è stata la Francia mentre la Svizzera è naufragata. Il terzetto maschile, composto da Mattia Cattaneo, Matteo Sobrero ed Edoardo Affini, ha fatto registrare i migliori riscontri crono lungo i 20 chilometri del percorso, lasciando distante le dirette avversarie per il successo finale.
Gli europei donne

Bene anche la prova delle donne. Elena Cecchini (moglie di Elia Viviani, 31 anni di Udine), Vittoria Guazzini e Soraya Paladin (30 anni dei Cimadolmo-Treviso) avevano il difficile compito di conservare il vantaggio nei confronti di compagini storicamente più strutturate come Olanda, Svizzera, Germania e Francia. Riescono a farlo fino a metà della loro prova, poi perdono lentamente solo nei confronti delle transalpine: “I ragazzi hanno costruito un bel margine che abbiamo provato a conservare.. un po’ brucia essere arrivati secondi” dice Soraya Paladin.
Drenthe 2023 si apre subito nel segno dell’Italia. La prima medaglia assegnata ai Campionati Europei di ciclismo, specialità cronometro, è quella donne juniores. Vince Federica Venturelli. Il titolo europeo si aggiunge al bronzo, sempre nella crono, conquistato ai Mondiali di Glasgow, e ai titoli mondiali dell’inseguimento individuale e madison, ottenuti a fine agosto in Colombia.
“Una maglia che ha un grande valore – ha detto al termine la 18enne di Cremona -, perché la prima su strada. Vuol dire che sto lavorando bene, grazie anche all’aiuto del team e della Nazionale. Sono soddisfatta non solo del risultato ma anche della prestazione. Era una crono dura, più del solito; 20 km per gli juniores è una distanza non usuale. Ho gestito lo sforzo, evitando di fare l’errore del mondiale, quando sono partita troppo forte. Qui invece ho incrementato il vantaggio fino alla fine”.
(Photo Credits: UEC)