Dopo settantotto anni dalla fine della seconda Guerra Mondiale è nell’ordine delle cose che rimangano sempre meno testimoni diretti di quella tragedia che causò tanta distruzione, tanto dolore e tanti morti.
Diventa sempre più importante, dunque, che qualcuno si faccia parte diligente nell’assumere su di sé il carico di perpetuare la memoria, raccogliendo le storie di chi visse sulla sua pelle quelle vicende, anche ricorrendo, oltre che a documenti d’archivio, diari, memoriali ed epistolari, anche a testimonianze indirette, di seconda mano, per così dire. È inoltre altrettanto importante che questa memoria si riferisca al territorio, in modo che la comunità possa farla sua e perpetuarla a sua volta alle generazioni future.

Lucio Zanon, nel suo libro Teglio Veneto 1943-1946. Storie di soldati, partigiani e civili, pubblicato recentemente da Nuova Dimensione, si propone proprio lo scopo di ricostruire quanto avvenne in questo piccolo comune del Portogruarese nei tre anni cruciali dopo l’armistizio dell’8 settembre del ‘43, fino alla fine della guerra e al faticoso e spesso rocambolesco ritorno dei soldati sopravvissuti al massacro. Come sottolinea infatti Massimiliano Galasso nella prefazione da Teglio Veneto tutto inizia a Teglio Veneto tutto finisce per quei soldati: «è il luogo sicuro di lavoro e di pace da dove partono e dove torneranno e passeranno un dopoguerra fatto di fatiche, di reintegro nella vita civile e di commemorazioni reducistiche».
Le storie personali anche di tanti uomini e donne che si impegnarono nella Resistenza all’occupazione nazista sono sapientemente inserite dall’autore nel più ampio contesto storico dell’evento bellico, avvalendosi di una bibliografia riportata alla fine del volume, in modo che il lettore possa approfondire l’argomento.

Attraverso una scrupolosa ricerca d’archivio e affidandosi dunque sia a fonti edite sia a testimonianze fornite da famigliari e persone coinvolte, Zanon crea un commovente affresco che ha per protagonista una comunità al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia immersa in uno dei passaggi più dolorosi del Novecento, autentico spartiacque della storia dell’Italia contemporanea. Un prezioso passaggio di consegne tra i sopravvissuti e le generazioni del presente e del futuro.
Lucio Zanon è nato a Teglio Veneto il 7 novembre del 1955. Laureato in Materie letterarie a Trieste, ha insegnato Storia, Lingua e Letteratura italiana presso l’Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci di Portogruaro dal 1994 al 2016, con funzioni di vicepreside dal 2002 al 2012. È stato vicesindaco del Comune di Teglio Veneto dal 1980 al 1992 e sindaco dal 1993 al 1999. È presidente del Centro di Documentazione Aldo Mori di Portogruaro dal 2016.
Lucio Zanon, Teglio Veneto 1943-1946. Storie di soldati, partigiani e civili, Portogruaro, Nova Dimensione, 2023.