Morto un papa non se ne fa un altro. Per la prima volta nella storia della Chiesa un papa celebra il funerale ad un altro papa, seppure emerito. Benedetto XVI è stato papa per otto anni ed emerito per dieci.
Il riferimento a Papa Celestino V, non morto ma eletto a sua insaputa

Gli storici hanno subito fatto riferimento a Celestino V, il papa del gran rifiuto ricordato da Dante. Condannato dai contemporanei, assolto dalla storia. Eletto papa a sua insaputa il 29 agosto del 1294 a Perugia da appena 11 cardinali, dopo oltre due anni di conclave dalla morte di Niccolò IV. Si dimise il 13 dicembre, dopo nemmeno 161 giorni, per ritirarsi in convento. Lui era un semplice monaco asceta ed eremita. Non parlava, né scriveva, minimamente in latino. Era totalmente avulso dalle pratiche vaticane. Fu incoronato papa a L’Aquila. Non risiedette mai a Roma. Rinunciò con Bolla pontificia, a Napoli, dove comandava Carlo II d’Angiò di origine francese. Fu poi dichiarato santo.
Papa morti ed emeriti. La “maledizione di Benedetto”
Spulciando tra i papi emeriti nella millenaria storia dei 266 successori di Pietro, scopriamo che ben tre papi di nome Benedetto rinunciarono alla tiara. Benedetto IX (1033-45) dopo addirittura due interruzioni e rinonime (1045 e 1047-48). Erano tempi difficili tra imperatori e comuni. Finì i suoi giorni esiliato nei Colli Albani, dove morì dieci anni dopo. Secondo le fonti vaticane fu eletto la prima volta a 25 anni. Per il Liber Pontificalis voleva maritarsi e “cedette” la carica al suo padrino.




Momento confuso con tre papi (Silvestro III e Gregorio VI). Ancora più complesso il periodo del cosiddetto Scisma d’Occidente (1378-1418). C’è di mezzo un altro Benedetto, XIII. Fu antipapa avignonese dal 1394 al 1423. Ma tra papi e antipapi c’era un bel assembramento. Addirittura con più di tre tiare in carica contemporaneamente. Ci vollero quattro concilii e un incontro in zona neutra tra papi per ristabilire un po’ di ordine. Fu un veneziano, Angelo Correr, ovvero papa Gregorio XII a riportare la Chiesa nei binari giusti. Papa Correr, (1406-1415) partito come semplice vescovo di Castello, fu poi patriarca di Costantinopoli e legato pontificio in Istria e Dalmazia. Le cronache maligne sostengono che furono gli abbondanti finanziamenti della Serenissima per la Curia romana, a sistemare per bene le cose.
In totale i papi emeriti, andati in pensione, furono almeno sette, a cominciare da Clemente I, nel secondo secolo.
In attesa del libro e la messa in latino

Oggi i tempi sono radicalmente cambiati. Ma non le polemiche interne sulla leadership della Chiesa tra conservatori e innovatori. Procurerà sconcerto il futuro libro, già scomodo (Testimoniare la verità) di monsignor Georg Gänswein, arcivescovo. Dopo aver amorevolmente assistito il suo papa emerito, vuole prendersi alcune soddisfazioni postume con interviste e scoop.

La prima esternazione è già lanciata: Benedetto XVI soffrì moltissimo quando Bergoglio abolì la messa in latino. Infatti il primo funerale celebrato da un papa per un altro papa, è stato celebrato con la lingua di Cicerone.
bellissimo pezzo, grazie Maurizio