“In ogni forma d’arte crei nel pubblico l’illusione di guardare la realtà attraverso i tuoi occhi”. Citazione di Brian De Palma, tra i più significativi registi della New Hollywood. Dopo Alfred Hitchcock è considerato il massimo maestro del thriller. Compie gli anni l’11 settembre, così abbiamo deciso di aprire la pagina dei libri festeggiandolo. Indubbiamente lo sentiamo anche nostro dato che le più belle colonne sonore dei suoi film sono state realizzate dal grande Pino Donaggio.
Entriamo alla Lovat
Dopo la super classifica generale con i dieci titoli più amati della stagione estiva, inauguriamo ufficialmente il mese di settembre grazie al medagliere elaborato come sempre dalla nostra fantastica Libreria Lovat, punto d’incontro letterario con le belle sedi del nordest a Villorba (Treviso) e Trieste.
Ecco la classifica, molte novità tra le quali anche l’ingresso del vincitore del Premio Campiello assegnato i primi giorni di settembre.
- Dicker – Il caso Alaska Sanders – La nave di Teseo
- Tuti – Come vento cucito alla terra – Longanesi
- Galiano – Scuola di felicità per eterni ripetenti – Garzanti
- Perrin – Cambiare l’acqua ai fiori – E/O
- Bussola – Il rosmarino non capisce l’inverno – Einaudi
- Selmi – Al di qua del fiume – Nord
- Righetto – La stanza delle mele – Feltrinelli
- Doom – Fabbricante di lacrime – Salani
- Ebhardt – Leonardo Del Vecchio – Sperling & Kupfer
- Zannoni – I miei stupidi intenti – Sellerio
Podio e New entry
Per l’occasione vogliamo dedicarci ai nuovi ingressi che sembrano molto interessanti, senza dimenticare il podio che già conosciamo bene: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La Nave di Teseo) dello scrittore svizzero che si è imposto da tempo grazie all’eleganza mista al brivido dei suoi noir. Molti i premi internazionali ottenuti.
In seconda posizione un talento del nordest, la friulana Ilaria Tuti: ”Come vento cucito alla terra” (Longanesi). Storia coraggiosa di alcune donne chirurgo durante la Prima Guerra Mondiale.
La scrittrice sarà presente anche a “pordenonelegge” rassegna giunta quest’anno alla 23a edizione. Una festa del libro molto attesa, 14 – 18 settembre.
Galiano in terza posizione
Molti autori stranieri, prestigiosi nomi premiati con il Pulitzer e grandi voci della letteratura italiana, come ad esempio Enrico Galiano che troviamo sul podio in terza posizione nella classifica elaborata da Lovat. Ecco il suo nuovo saggio: “Scuola di felicità per eterni ripetenti” (Garzanti).
Enrico Galiano è di Pordenone. Scrittore e insegnante sempre in testa alle classifiche ci sorprende con i suoi titoli originali e affascinanti. Ha creato la webserie: Cose da prof superando i dieci milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha ideato il movimento dei #poeteppisti flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Lo troviamo nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia.
Ribaltare la situazione
Ora nel suo nuovo saggio, ribalta la situazione: a insegnare saranno gli studenti che saliranno in cattedra per parlare di amore, coraggio e libertà. Nel momento in cui uno crede di non aver più bisogno di imparare, basta un attimo per capire che le nostre sicurezze sono effimere. Per quanta strada si sia fatta, siamo sempre ripetenti alla scuola della felicità.
Leggiamo un frammento poetico dal suo libro:
Le persone più coraggiose che conosco
hanno mille ansie, mille paure.
Le più belle che conosco
difetti infiniti, infinite sciagure.
La novità
Altra novità in cartellone: “Al di qua del fiume” di Alessandra Selmi, (Nord). Il sogno della famiglia Crespi, cita il sottotitolo in copertina. Un racconto appassionato che narra l’intreccio di destini tra coraggiosi imprenditori visionari e famiglie operaie. Viene definito un grandioso affresco storico costellato da amori, vendette e drammi.
Alessandra Selmi è una scrittrice, editor di Monza e titolare dell’agenzia letteraria Lorem Ipsum, insegna Scrittura editoriale all’Università Cattolica di Milano. Tra i titoli da lei pubblicati ne cito uno particolarmente efficace: “Come pubblicare un giallo senza ammazzare l’editore”.
Zannoni di prepotenza
Nel medagliere entra prepotentemente il nuovo Premio Campiello, vinto da Bernardo Zannoni con “I miei stupidi intenti” (Sellerio). Autore giovanissimo, è nato nel 1995 a Sarzana, in provincia di La Spezia. Vittoria strepitosa e inattesa, ben 101 voti della giuria popolare. Il prestigioso premio ha festeggiato quest’anno 60 anni di storia e così la Giuria dei letterati presieduta da Valter Veltroni ha ideato Il Campiello dei Campielli scegliendo il romanzo di Primo Levi “La tregua” che vinse nel 1963.
Il romanzo di Bernardo Zannoni narra con originalità i grandi temi legati alla paura del tempo e della morte, ma lo fa con un linguaggio nuovo ambientando la storia in un bosco e scegliendo come protagonista una faina. “È la mia prima opera pubblicata e ha già fatto un casino. Non me lo aspettavo, non mi sono nemmeno preparato un discorso. Grazie a chi ha creduto in me, vengo dal nulla” ha commentato l’autore emozionato.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta, finalmente c’è stato un po’ di movimento nella classifica dei libri letti facendo riferimento alla magnifica Libreria Lovat. La mia attenzione si è soffermata all’autore Enrico Galiano che scopro essere non solo uno scrittore, ma anche uno straordinario insegnante e dotato di tante altre competenze che fanno riferimento ai giovani e alla cultura. Il suo libro ha effettivamente un titolo efficace: Scuola di felicità per eterni ripetenti; e questa condizione di ripetente ci rende molto umani nella nostra ricerca di felicità.
Chissà se un giorno qualcuno scriverà un libro sui nonni? Quei nonni che sacrificano ancora per la famiglia e che per farlo escludono dal loro poco tempo che rimane le passioni lasciate nello zaino dei desideri :LA LETTURA , non riesco a seguirla, devo alzarmi alla notte x leggere,acculturarmi,mettere più parole scritte nel deposito della mia mente.Un giorno, spero molto lontano morirò ma non disettato di lettura e cultura.
Grazie infinite care amiche.