Anche questa settimana il Diario si sofferma sui fatti di cronaca, politica, gossip e anche, come diceva Fabrizio De Andrè, un difetto fisico può nascondere una grande dignità. È il caso del coraggio di Brunetta.
Il ministro Brunetta è un nano ammirevole che non ha mai usato scarpe con i soprattacchi per apparire più alto
Lo stanno insultando da quando si è dimesso dal partito. È questo il prezzo che oggi deve pagare un galantuomo per difendere la sua dignità persino se rinuncia a interessi personali. Che volgarità! Che bassezza morale ricorrere ai difetti fisici per infierire su chi rivendica il diritto di avere convinzioni differenti. Dopo 72 anni di umiliazioni e dileggi lo statista si è finalmente sfogato in TV dove ha anche pianto. “Non ho scelto io di nascere basso. È merito mio, invece, la condotta morale irreprensibile”. È un gigante come studioso.
II cittadino molto deluso rimpiange Draghi perché non si vede all’orizzonte un altro personaggio di pari livello
Com’è possibile che su 60 milioni di italiani non ce ne sia un altro capace come lui. Lo stesso rimpianto hanno i tedeschi per la Merkel. Che cosa dire dell’Europa dove non ce n’è neppure uno. I poveri ungheresi, allora, cui è toccato Orban? Dopo Obama negli USA si sono dovuti sorbire Trump per 4 anni. Lunga vita alla regina Elisabetta – si augurano gli inglesi – perché gli eredi lasciano molto a desiderare. Noi non possiamo lamentarci. Di Draghi ne abbiamo in quantità, si tranquillizzino i cittadini. Se no, non lo avremmo rinnegato. Non siamo mica così stupidi! O no?
Se altri uomini dalle capacità e talento di Mario Draghi hanno ambizioni politiche, gli conviene fingersi mediocri
Sono in molti, increduli di quanto è accaduto, a chiedersi come sia possibile che l’Italia abbia rinunciato a un uomo che in pochi mesi ha risollevato il prestigio e l’economia e riportato il paese, che era precipitato nel ridicolo, al rispetto del mondo intero. Interviene Ottorino Gurgo, giornalista libero: “Mentre. Draghi ci ha reso fieri di essere italiani, gli altri ce ne fanno vergognare”. La sua presenza induceva al paragone tra lui e gli altri, che si sentivano ancora più minuscoli e inutili. Ora sono alla pari, tutti ugualmente mediocri e si ricreerà l’armonia in parlamento.
Voli nel caos, a migliaia annullati ogni giorno nel mondo. Le compagnie aeree soffrono la carenza di personale
Si temeva che l’aumento vertiginoso del prezzo del carburante, che si è ripercosso sulle tariffe triplicate, frenasse il turismo. Invece, le richieste sono addirittura aumentate. Le compagnie hanno venduto tanti biglietti senza poterne garantire l’utilizzo. Dopo il Covid – che, però, continua a uccidere ovunque – è esplosa la voglia di viaggi. Ma, dopo i licenziamenti dovuti ai due anni di pandemia, non è facile recuperare il personale specializzato. Tutti gli aeroporti nel caos. Disagi e malori tra i passeggeri. Scarseggia l’assistenza e – molto più grave – persino la sicurezza è incerta.
Bellissima scena, presa da diverse angolazioni e postata su FB dal pubblico che assiste al massacro di un disabile
Aveva chiesto con insistenza l’elemosina alla fidanzata e il macho ha giustamente reagito con la violenza che un nigeriano merita. È stato pestato a morte poi finito con la sua stessa stampella. Decine di persone hanno avuto la fortuna di assistere alla scena. Se fossero intervenute non avrebbero potuto filmarla né farne partecipi gli amici. Nemmeno la fidanzata, che era stata importunata dalla miseria del disabile che lascia moglie e due figli di 10 e 8 anni, adesso orfani, comunque negri anche loro. È accaduto a Civitanova, come già altrove. Forse qualcuno ha pure applaudito. È l’Italia del futuro.
È risaputo che Salvini frequentava l’ambasciata russa. Non parlavano di politica ma degli acquisti della Fiorentina
Lui è indignato per la diffusione di notizie talmente false. La sinistra e gli altri pretendono la verità e denunciano lo scandalo. Anche tra gli elettori serpeggiano sorpresa e incredulità. Allora che ci andava a fare Salvini? Nessuno in Italia sospettava che Putin tramasse per mettere in crisi un governo che gli era particolarmente avverso. Tanto più che un suo fedele ne aveva la possibilità. Sarebbe più onesto, oltre che intelligente, ammettere che “Certo che ricevevo pressioni per fare cadere Draghi, ma io mi sono sempre rifiutato per la lealtà che ho verso la mia patria”.
C’è chi accusa i parlamentari usciti con coraggio da Forza Italia abbiano taciuto in momenti più gravi e ridicoli
Allora, però, il partito svolgeva ancora una funzione equilibratrice nella politica italiana, che non interferivasulle nostre coscienze, si giustificano. Sfiduciare Draghi, invece, è stato un tradimento agli elettori che ha causato un danno enorme al paese. Non se ne sono andati per interesse. Anzi, si sono danneggiati. Ma posseggono un potenziale elettorale che ora portano a Calenda, la cui “Azione” non è proprio di sinistra, ma neppure della destra da cui Gelmini e Carfagna provengono. Forse è il partito moderato che gli elettori aspettavano e che ne riporterà molti alle urne.