Su Disney Plus, il 26 luglio debutta Santa Evita, la serie thriller argentina, diretta da Alejandro Maci e Rodrigo Garcia e composta da 7 episodi. Nel cast gli attori Ernesto Alterio il Colonnello Moori Koenig , Diego Velazquez Mariano, Francesc Orella il Dottor Pedro Ara, Dario Grandinetti Juan Domingo Perón e Natalia Oreiro Eva Perón. É la storia vera di Eva Perón, il cui corpo, imbalsamato, rimase per ben tre anni senza sepoltura in attesa di una tomba-monumento che non fu mai completato. Nel 1955, un colpo di stato militare in Argentina rovesciò l’allora presidente Juan Domingo Perón e il corpo di Evita, appunto, fu tenuto nascosto per 16 anni per evitare che diventasse un simbolo contro il regime.
La “potenza” di Evita
La moglie del generale, infatti, prima di morire era stata una potentissima figura. Il fatto che non l’avessero seppellita ossessionò per oltre vent’anni l’arena politica del Paese. Più di 1300 figuranti e 120 attori professionisti fanno parte di questa serie, girata in oltre 40 location a Buenos Aires. Costumi e scenografie sono stati realizzati in modo puntuale e dettagliato per l’epoca, da professionisti argentini.
Dopo Evita una notte infinita
La prima stagione di Quella notte infinita (La noche más larga), la miniserie drammatica spagnola, composta da 6 episodi, sbarca in Netflix.
La notte infinita avviene un 24 dicembre: la prigione di Monte Baruca viene improvvisamente circondata e privata di qualsiasi comunicazione con l’esterno, da un gruppo di individui armati.
Scoppia la rivoluzione
All’interno del carcere psichiatrico c’è un pericolosissimo serial killer, Simón Lago (interpretato da Luis Callejo), un uomo, folle e spietato che ha ucciso a sangue freddo tantissime persone. Gli uomini incappucciati ed armati lo vogliono a tutti i costi. Se le guardie lo consegneranno non succederà nulla a nessuno. Ma Hugo, il direttore del carcere, non vuole, non può accettare assolutamente il ricatto e si prepara con le guardie a resistere con il fuoco.
Da Evita ai serial killer
Non solo le guardie, saranno coinvolti anche tutti i carcerati-pazienti, medici compresi, in questa guerra di una notte senza fine. Sua figlia più grande, con gravi problemi al cuore, è stata rapita e se vorrà rivederla non deve assolutamente consegnare il serial killer.
Il regista è Oscar Pedraza, gli interpreti principali, Luis Callejo -che interpreta il potente serial killer in modo magistrale – e Alberto Ammann (Hugo).
Nella scena finale appare un comò nel quale svettano alcune fotografie… una di queste è molto inquietante ed enigmatica ma assicura che la serie continuerà.
Da Evita a chi cade e sa risalire
Loot- Una fortuna, su Apple Tv+ parla della storia di Molly Novak (intrepretata da Maya Rudolph), una stramiliardaria che possiede tutto quello che può desiderare e conduce una vera e propria vita da sogno.
Nel giorno del suo compleanno scopre che il marito , l’imprenditore miliardario John Novak, dopo 20 anni di matrimonio, la tradisce spudoratamente, e lo scandalo diventa drammaticamente pubblico terminando sui giornali e nei social…
Il fondo
Tra dramma, ripicche, scenate e crisi fortissime, Molly sta per toccare il fondo (nonostante il suo capitale ammonti ad 87miliardi di dollari) quando, una donna intelligente e pratica, Sofia Salinas (Michaela Jaé Rodriguez) la convince a cambiare vita e a dedicarsi ad una fondazione benefica che porta il suo nome.
Ripartirà alla grande grazie a questa nuova amicizia femminile, al suo fedelissimo assistente Nicholas (Joel Kim Booster), al suo tranquillo contabile Arthur (Nat Faxon) e ad un cugino un po’ picchiatello innamorato della cultura pop, Howard (Ron Funches).
Aiutare gli altri aiuterà se stessa. Una commedia classica, che inizia da una forte crisi, ma si svolge tra risate, ironia e riflessioni: i soldi non danno la felicità, ma aiutano!
Ci sono anche gli italiani
La graphic novel degli anni ‘90, Stigmate, scritta da Claudio Piersanti e Lorenzo Mattotti, e pubblicata da Logos edizioni, è stata l’ispiratrice di Christian, la serie italiana tra le più vista attualmente in Sky e composta da 6 episodi.
I protagonisti principali sono: Christian (Edoardo Pesce) che interpreta un quarantenne muscoloso, figlio di Italia (Lina Sastri) – ammalata di Alzheimer- , che fa il lavoro sporco per Lino (Giordano De Plano), il boss che vive, con gli altri, in un quartiere malfamato in periferia di Roma, nell’enorme città-palazzo.
Il boss dietro le quinte
Christian non ama il lavoro sporco cui è costretto, ma Lino ignora le sue richieste. Ha inoltre un fortissimo dolore alle mani che non gli permettono di muoverle bene e di svolgere qualsiasi incarico gli venga affidato. Finché, scopre che proprio sulle sue mani sono apparse due stimmate.
Poteri divini. Santi come in Evita?
Ed iniziano i “poteri divini”: una sera resuscita con le sue mani la sua amica Rachele (Silvia D’Amico) che era andata in overdose. In un’altra sveglia dal coma una donna ormai data per morta.
Il potere miracoloso di Christian, attira Matteo (Claudio Santamaria), un postulatore del Vaticano. Oltre a Lino che lo vede una vera e propria minaccia al suo potere e decide di eliminarlo. Altre figure inquietanti si fanno minacciose, tipo quella di Padre Klaus (Ivan Franek)… quale sarà dunque la verità?