Dopo un 2020 difficile in cui ha perso il 17,7% dei suoi ricavi (comunque meglio del -25% che ha colpito il settore moda), torna a 80 milioni di euro il fatturato di Confezioni Peserico, l’azienda di alta moda vicentina, in linea con il 2019. Non solo, pur trovandosi a dover rinunciare, si spera il meno possibile, ai mercati russo e ucraino (Peserico dove inaugurare un grande store monomarca a Kiev, ai primi di marzo), ci sono novità.
Abbiamo intervistato Riccardo Peruffo, Ceo del gruppo veneto per sapere qual è la situazione.
L’alta moda non si ferma
“Non possiamo permettercelo. A metà maggio verrà aperto un nuovo spazio a Puerto Banus, esclusiva località e mondana della Costa del Sol”.
Dott. Peruffo che novità avete per l’alta moda?
“Al primo luglio sarà la volta di un altro monomarca a Berlino e ben 4 negozi verranno inaugurati negli Stati Uniti dove il brand Peserico è molto conosciuto ed apprezzato e che garantisce il 20% delle vendite globali”.
L’est europeo. Quali ricadute?
“Il forzato fermo a parte dei mercati dell’est europeo, a causa del conflitto ci porta a consolidare i mercati dove già siamo conosciuti. Dall’Europa agli Usa, dal Giappone alla Corea, agli Emirati Arabi. La campagna vendite per le collezioni FW22 ha prodotto ottimi risultati, con un 30% in più rispetto all’anno precedente. Anche la linea uomo sta vivendo una forte crescita sia in termini di offerta prodotto sia di risultati nelle vendite wholesale. Questo senza contare il balzo in avanti ottenuto con l’e-commerce”.