Sofisticazioni alimentari: da martedì 3 maggio se ne parlerà a Jesolo nella sala Palladio del Palazzo del Turismo (inizio ore 16) nel convegno promosso da Confapi Venezia e dal Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri. Rientra nelle iniziative del Protocollo d’Intesa per la legalità sottoscritto dalla Confapi nazionale e dal Comando Generale dei CC.
L’importanza della lotta alle sofisticazioni
Quello della qualità e della tracciabilità degli alimenti è un tema molto sentito, soprattutto nel litorale veneto, meta di decine di milioni di turisti che raggiungono la località balneare richiamati anche dalle caratteristiche della cucina del territorio e dei prodotti, ittici, ortofrutticoli, ed enologici in testa.
La collaborazione
Il Nucleo di Antisofisticazione e Sanità di Venezia aiuterà a vigilare attentamente sulla salute pubblica attraverso il controllo costante sulla genuinità delle sostanze alimentari, sensibilizzando imprese e cittadini a utilizzare senso civico e a collaborare al fine di segnalare eventuali difformità e illeciti nella gestione dei prodotti e dei servizi nell’ambito agroalimentare.
Sofisticazioni e CC
L’intesa con i Carabinieri mira ad una maggiore tutela del patrimonio informativo aziendale, attraverso la prevenzione dell’utilizzo illegale dei dati, per la salvaguardia dagli illeciti ambientali e per il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività economica.
L’organizzazione
L’Associazione delle PMI della Città Metropolitana di Venezia sta organizzando nel territorio atri appuntamenti sul tema, con un ciclo di seminari informativi rivolti ad imprese e cittadini, per dare piena operatività al progetto. Security awareness e misure per ridurre i rischi dell’uso sconsiderato di internet, social network e home banking saranno i temi posti in discussione.
Sofisticazioni e Zecchinel
Il Presidente di Confapi Venezia Marco Zecchinel, nel presentare il progetto ha dichiarato: “L’Associazione ha una funzione di corpo intermedio. In quanto tale si fa filtro rispetto alla virtuosità delle realtà aziendali. Ci sentiamo garanti rispetto ad alcuni ambiti strettamente legati al fare impresa come il sistema logistica. Nonché lo smaltimento dei rifiuti, i subappalti edilizi…Il Protocollo con l’Arma dei Carabinieri diventa un’occasione utile per creare un sistema che garantisca l’ordine pubblico, una società e ambienti di lavoro più sicuri e sereni, una concorrenza economica equa e virtuosa.”
Lo spettro delle infiltrazioni mafiose
Roberto Dal Cin, Presidente di Confapi Jesolo e Vicepresidente di Venezia con delega al Turismo,aggiunge. “L’infiltrazione mafiosa esiste anche nelle aziende del nostro territorio. È importante quindi dare il messaggio che lo Stato è presente e si fa garante della legalità. L’obiettivo del Coordinamento regionale è creare in Veneto una forte rete sinergica tra le nostre territoriali e le Stazioni dei Carabinieri locali”.
I comandanti e le sofisticazioni
Per Mosè De Lucchi,Comandante provinciale dei Carabinieri di Venezia “Il protocollo è uno prezioso strumento formale che deve trovare azioni concrete. Cerchiamo la collaborazione delle Associazioni di categoria che sono punto di riferimento. Le nostre Stazioni territoriali sono le braccia operative. Per un imprenditore è legittimo il tentativo di salvare la propria azienda. Nella ricerca delle soluzioni si annida il rischio dell’infiltrazione. Oggi, rispetto ai temi consueti, stanno emergendo la legalità nel settore agroalimentare e sanitario. Nonché quello della sostenibilità ambientale.”
Per il Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Venezia,Emanuele Spiller:
“Le segnalazioni effettivamente devono aumentare. Un’altra porta per l’infiltrazione è la Pubblica Amministrazione. Anche questo è quindi un tema da affrontare. Prevenire è importante, quanto denunciare. Una volta che l’infiltrazione è arrivata in un sistema, la soluzione è un processo che dura anni”.
Per info e iscrizioni scrivere a segreteria@confapivenezia.it