In questo articolo, avendone già accennato in alcuni miei articoli precedenti, voglio provare a dare qualche suggerimento su come creare e vendere NFT. Sempre più persone si chiedono come creare un NFT, osservando l’espansione formidabile di questo mercato, protagonista di aste da milioni di dollari, che nel 2021 ha raggiunto il valore di 41 miliardi di dollari e che ha già dei miliardari.
Ecco una guida semplice per chi è alle prime armi

I passaggi sono 3:
- la creazione vera e propria della risorsa digitale
- il conio della stessa (ossia trasformazione del file in un NFT)
- la vendita
Per prima cosa, si deve scegliere quale risorsa digitale trasformare in NFT

Può trattarsi di una foto, un video, un’opera digitale, una canzone, un videogioco, ecc., perché tutto ciò che “vive” su internet può diventare un Non-Fungible Token. Un’altra cosa importante è assicurarsi di possedere i diritti di proprietà intellettuale su quello che si voglia trasformare in NFT. Una volta scelto il tipo di NFT, si passa al secondo passaggio, il processo di creazione e conio. Esistono numerose piattaforme che consentono agli artisti di creare e vendere NFT; tra le maggiori ci sono: OpenSea, SuperRare, Rarible e Nifty Gateway.
Per coniare un NFT ti serviranno
- una blockchain (letteralmente “catena di blocchi”, è una struttura dati condivisa e “immutabile”, la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia);
- un portafoglio digitale, perché ci sarà bisogno di criptovaluta per finanziare l’investimento iniziale.
A questo punto, caricati gli elementi sulla piattaforma di NFT scelta, saranno trasferiti sulla blockchain con un semplice clic.
La spesa
Ovviamente, qui si comincia a spendere, perché la transazione non è gratis e bisogna pagare alcune commissioni (le tasse del gas, ossia le tasse pagate per elaborare e convalidare le transazioni di criptovalute). Una volta completato il processo di conio, si potrà mettere in vendita l’NFT, scegliendo un prezzo fisso o preferendo indire un esperimento d’asta.
Ma quanto costa creare un NFT?

Alcuni siti permettono di coniare NFT gratuitamente ma, in generale, è necessario considerare delle spese iniziali. I costi associati agli NFT sono:
- tasse del gas, comuni a tutte le spese relative alle criptovalute
- commissioni per l’apertura dell’account su wallet, che dipendono dal sito scelto
- commissioni di vendita, che possono variare a causa della volatilità dei prezzi delle criptovalute.
Inoltre, alcune piattaforme chiedono le commissioni in anticipo, mentre altre fanno pagare solo una percentuale del prezzo di vendita finale per l’NFT creato.
Investire in terreni virtuali: cosa significa e come funziona?

Il settore immobiliare nel metaverso è in piena espansione, con società che investono milioni di dollari per un terreno virtuale; ma come funziona esattamente? L’idea di spendere centinaia di migliaia o addirittura milioni di dollari per investire in terreni virtuali può sembrare assurda, eppure si fa e si fa sempre di più!
Investire nel metaverso
Per avere un’idea della portata di questo fenomeno, Tokens.com, società che investe in immobili nel metaverso, ha speso quasi 2,5 milioni di dollari per acquistare un terreno su un mondo virtuale che permette agli utenti di comprare terreni, costruire e personalizzare edifici, partecipare a eventi e incontrare altre persone con il loro avatar.
NFT e terreni

Il terreno in questione si trova nella “via della moda” nella mappa di Decentraland, e dovrebbe servire a ospitare eventi di moda digitale e negozi di abbigliamento virtuale per avatar. Ancora, un’altra società di sviluppo immobiliare virtuale, ha speso 4,3 milioni di dollari per acquistare un terreno virtuale nel metaverso e, l’anno scorso, ha venduto 100 isole private virtuali per 15mila dollari l’una. Ma com’è possibile possedere terreni in un mondo virtuale?
Real estate virtuale: cos’è e come funziona
Per capire cosa significa investire in terreni (e immobili) virtuali e come funziona, è necessario avere chiaro cos’è il metaverso, ossia il mondo in cui questo business si sviluppa.
Il metaverso è una specie di espansione virtuale del mondo reale, in cui le persone possono agire e interagire tramite vari dispositivi come visori per la realtà virtuale, caschi, smartphone e interagire nei loro panni o in quelli di un avatar, in una dimensione alternativa, dov’è possibile vivere, lavorare, giocare, socializzare e comprare e vendere case e terreni, appunto.
Per acquistare immobili virtuali sul metaverso, bisogna collegare un crypto-wallet e avere a disposizione moneta virtuale. Infatti, le transazioni immobiliari virtuali sono condotte con criptovalute.
NFT. Immobili non toccabili

La cosa strana e anche un po’ buffa (ma neanche troppo) è che come nel mondo reale, anche nel metaverso le proprietà terriere sono più costose di più se si trovano in quartieri centrali, vicino a piazze e aree verdi. Ad esempio, The Sandbox ha iniziato a vendere terreni accanto al rapper Snoop Dogg: 67 lotti di terreni di lusso e 122 ordinari per un valore totale di quasi 2,5 milioni di dollari. Il terreno più costoso è stato acquistato per 70.903 SAND, circa 459 mila dollari, controvalore reale al momento della transazione.
Per garantire che gli immobili virtuali abbiano valore l’offerta è limitata, secondo il concetto del principio della scarsità, in quanto le piattaforme offrono opportunità di acquisto “a numero chiuso” e i proprietari dei terreni guadagnano acquistando proprietà, aspettando un aumento di valore e rivendendole.
E ora: investiamo!
Ma a cosa serve possedere un terreno virtuale? Se si acquista una proprietà nel mondo reale, questa è tangibile: ci si può vivere, si possono incontrare “fisicamente” familiari e amici, oppure si può scegliere di affittare o vendere. Dunque, la domanda sorge spontanea: la solidità dell’investimento nel “mattone” reale può valere anche per quello virtuale?
Ad oggi il metaverso è solo un concetto astratto e la possibilità di avere un terreno dove costruire una casa, invitare visitatori e intrecciare un’esperienza digitale alla nostra vita reale è ancora lontana.
NFT. Investire con intelligenza

Non sappiamo che direzione prenderà e quale sarà il suo futuro, ma quello degli investimenti immobiliari virtuali è un mercato estremamente volatile, rischioso e speculativo e potrebbe crollare da un momento all’altro, lasciando l’investitore in possesso di immobili virtuali, però senza alcun valore. Quindi, non è bene dimenticare (mai!) quanto sia importante investire in modo responsabile e consapevole.