Basta compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (ISEE) per usufruire degli sconti sulle bollette. I bonus bollette 2021 (anche detto bonus sociale) riconosciuti a partire da luglio, incluse le eventuali quote maturate nei mesi precedenti. Questo l’annuncio della autorità per l’energia ARERA. Il decreto fiscale amplia il bonus bollette per i redditi bassi scatta da quest’anno il riconoscimento automatico dei bonus sociali di sconto per le bollette di :
acqua,
luce
gas
per le famiglie in stato di disagio economico, che sono circa 2,6 milioni.
Bonus bollette 2021
Quest’anno (2021) infatti basterà compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), ai fini dell’ISEE per avere una riduzione della spesa della durata di 12 mesi. Il superamento del vecchio meccanismo di bonus su richiesta, aveva finora limitato gli sconti solo a un terzo delle famiglie che potevano utilizzarlo
Come funziona
Il meccanismo ha validità dal 1° gennaio 2021 ma nella prima fase l’ammissione alle agevolazioni (bonus 2021) è iniziato a luglio; una volta verificato il diritto sono garantite anche le quote di bonus 2021 maturate nei mesi precedenti.
ATTENZIONE Solo per il bonus elettrico legato al disagio fisico, cioè la riduzione per quei soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali salvavita, si dovrà continuare a presentare la richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati.
Come si richiede
Nel 2020, per ricevere i bonus per disagio economico, era necessario presentare domanda al Comune di residenza o al CAF allegando la documentazione richiesta.
Da oggi basta presentare ogni anno la DSU necessaria per ottenere la certificazione dell’ISEE e, se il nucleo familiare rientra nei parametri, l’INPS invierà automaticamente le informazioni al Sistema Informativo Integrato (SII), la banca dati che contiene informazioni utili a individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio Incrociando i dati si definirà il diritto all’agevolazione .
Attraverso l’incrocio dei dati trasmessi e all’esito positivo delle verifiche di ammissibilità, saranno automaticamente individuate le forniture dirette (individuali) da agevolare ed erogati i bonus a chi ne ha diritto.
I vari casi
Nel caso di nuclei familiari serviti da forniture centralizzate è previsto un processo di ammissione al riconoscimento automatico ad hoc. Ogni nucleo familiare ha diritto ad un bonus per ciascuna tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza.
Le condizioni soggettive per avere diritto ai bonus per disagio economico restano le stesse, si deve rispondere a 1 delle seguenti condizioni:
con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
se sono presentii almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) il valore ISEE massimo sale a 20.000 euro;
titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Ovviamente uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare titolare di una fornitura elettrica/gas/idrica per usi domestici attiva (o sospesa per morosità) o usufruire di una fornitura centralizzata gas/idrica attiva e per usi domestici.
Tempistiche ed erogazione bonus bollette
Il cliente potrà verificare in bolletta l’applicazione del bonus, perché il gestore/venditore dovrà mettere in evidenza tale voce.
I bonus sociali luce e gas sono applicati direttamente in bolletta nel caso in cui uno dei componenti del nucleo familiare sia risultato intestatario di una fornitura diretta (individuale) con i requisiti di cui sopra.
Bonus bollette per le famiglie disagiate
Invece, nel caso in cui il nucleo familiare usufruisca di una fornitura centralizzata (condominiale) riconosciuto l’intero importo alla famiglia disagiata una volta l’anno con diverse modalità:
nel caso del bonus idrico con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la DSU e recapitato all’abitazione del nucleo familiare,
in caso del bonus gas con bonifico domiciliato intestato al componenteche ha presentato la DSU e ritirabile presso qualsiasi sportello di Poste italiane (le modalità e le tempistiche saranno comunicate direttamenteagli interessati )
ARERA precisa che i termini per il ritiro del bonifico sono significativamente estesi rispetto a quelli previsti nel precedente sistema “a domanda”
Cambio residenza o fornitore che succede?
Infine, se il cliente chiude l’utenza o viene effettuata la voltura ad altro utente – perché, per esempio, si trasferisce in altra abitazione – l’ammontare di bonus restante verrà erogato in un’unica soluzione e non potrà essere richiesto un nuovo bonus per l’anno di competenza da nessuno dei componenti del nucleo familiare di appartenenza.
Il bonus viene erogato in continuità anche quando il cliente decida di cambiare contratto o fornitore.