Il Giro d’Italia numero 105 si decide al Nordest. Dal 25 al 29 maggio 2022 le cinque tappe finale si correranno nei territori di casa nostra. Dall’arrivo di Lavarone (Trentino) al gran finale all’Arena di Verona. 7 tappe per velocisti, 6 di media montagna, 6 di alta montagna e 2 cronometro individuali. 3.410, 3 chilometri da percorrere e quasi 51.000 metri di dislivello. Quella dall’Ungheria, venerdì 6 maggio, sarà la quattordicesima Grande Partenza dall’estero. Verona ospiterà la chiusura della Corsa Rosa per la quinta volta. Sarà la quinta volta che il Giro si conclude nell’Arena di Verona, dopo i precedenti del 1981, 1984, 2010 e 2019: tutte cronometro individuali che hanno incoronato i successi di Battaglin, Moser (con la storica rimonta su Fignon), Basso e Carapaz.
29 Maggio: Verona-Verona: 17.1 Km – 280 Metri
Frazione a cronometro sul Circuito delle Torricelle (dei Mondiali) percorso in senso antiorario. Prima parte per vialoni rettilinei e molto larghi. Poi salita attorno al 5% con alcuni “scalini” e con carreggiata un po’ più stretta. Dopo GPM e cronometraggio intermedio in vetta alla salita seguono 4 km di discesa su veloci. Ultimi 3 km lungo le vie cittadine con alcune curve impegnative. Arrivo in Piazza Bra e nell’Arena di Verona.
Il Campione del Mondo a cronometro Filippo Ganna ha commentato: “Il Giro d’Italia 2021 è partito in Rosa per me a Torino e finito in Rosa per il team con Egan Bernal: sarebbe bello ripetersi anche l’anno prossimo. Dopo la volata della prima tappa, probabilmente chi conquisterà la crono di Budapest porterà la Maglia Rosa per qualche giorno. Poi la crono finale con l’arrivo all’Arena di Verona sarà spettacolare oltre che naturalmente decisiva per incoronare il vincitore della Corsa Rosa 2022. Sarà un Giro molto interessante”.
28 Maggio: Belluno – Marmolada (Passo Fedaia): 167 Km – 4.490 Metri
Classico tappone dolomitico: l’ultimo arrivo in salita del Giro d’Italia 2022. Partenza da Belluno con una breve digressione lungo la valle del Piave tra Sedico, Santa Giustina e la Certosa di Vedana. Si entra quindi nella valle del Cordevole che si risale attraverso Agrodo e Cencenighe. Inizia lì il trittico di salite finale con il Passo di San Pellegrino (pendenze oltre il 15% dopo Falcade) seguito dal Passo Pordoi (Cima Coppi 2022) e infine dal Passo Fedaia con il famoso drittone di Malga Ciapela che sempre sopra il 10% raggiunge pendenze del 18%. Non si percorrono i Serrai di Sottoguda la cui strada è stata cancellata dalla tempesta Vaia di cui la tappa tocca molti luoghi simbolo. Dopo 14 anni la Marmolada è nuovamente sede di arrivo.
27 Maggio: Marano Lagunare – Santuario Di Castelmonte: 178 Km – 3.230 Metri
Tappa di media montagna con insidie, arrivo in salita e sconfinamento. Partenza da Marano Lagunare per risalire tutta la bassa fino alle colline moreniche udinesi tra Fagagna e Majano. Attraversata Buja si raggiungono le prealpi giulie con le Grotte di Villanova seguite dal Passo di Tanamea. Ingresso in Slovenia dal valico di Uccea che porta direttamente a Kobarid (notissima in Italia con il nome di Caporetto). Inizia lì una delle salite inedite del Giro 2022: il Monte Kolovrat, 10 km praticamente al 10% (la pendenza si abbassa per un piccolo pianerottolo a metà salita). Lungo falsopiano a scendere per il rientro in Italia e da Cividale del Friuli si attacca la salita che porta al Santuario di Castelmonte che sovrasta il cividalese da quasi 1000 anni.
26 Maggio: Borgo Valsugana – Treviso: 146 Km – 570 Metri
Ultima volata di gruppo compatto del Giro 2022. Prima parte leggermente ondulata con le storiche Scale di Primolano per accedere alla valle del Piave e poi attraversare la zona di produzione del Prosecco tra Valdobbiadene e Refrontolo. Ultima asperità il breve Muro di Ca’ del Poggio per giungere alla piana trevigiana e affrontare il circuito finale prima della volata conclusiva. A Treviso la tappa ricopre un significato particolare: nel 2022 ricorrerà infatti il Centenario dalla nascita del fondatore (e celebre maglia nera) Giovanni “Nane” Pinarello, ma ci sarà pure il 60esimo compleanno dell’attuale executive presidente Fausto, il 70 anno di Fondazione della Cicli Pinarello e con l’arrivo di tappa festeggerà il riconoscimento di “Treviso Città Europea dello Sport 2022.
Il sindaco Conte
“Sarà la festa per celebrare Treviso Città europea dello Sport” dichiara il sindaco di Treviso Mario Conte “Una festa dello sport che si celebra per la gente e fra la gente e che vede la collaborazione fattiva, nel nostro territorio, fra Rcs e Regione Veneto con il nostro presidente Luca Zaia per un Giro ad altissimo valore sportivo, culturale e paesaggistico – racconta raggiante il sindaco Mario Conte – Siamo orgogliosi di tornare ad essere la capitale del ciclismo in un territorio, il nostro, da sempre legato a filo doppio alle due ruote. Non vediamo l’ora di tornare a celebrare la “carovana rosa” con tutto il calore che solo i trevigiani sanno dimostrare in queste occasioni. Treviso è felice di essere parte di questo evento che, più di ogni altro, unisce tutti noi alla poesia dello sport. Treviso si farà trovare prontissima”.
Il muro del Ca’ del Poggio celebra il sesto passaggio della Corsa Rosa
Per il Giro d’Italia si tratta del sesto passaggio sul Muro di Ca’ del Poggio, dopo gli applausi ricevuti nel 2009, 2013, 2014, 2017 e 2020. Quando la Corsa Rosa tornerà a percorrere l’ascesa di San Pietro di Feletto, assegnando – anche questo è ufficiale – un Gran Premio della Montagna, saranno trascorsi appena 19 mesi dall’ultima volta. L’ultimo transito del Giro d’Italia sul Muro di Ca’ del Poggio è infatti avvenuto il 17 ottobre del 2020, nell’inedita versione autunnale della Corsa Rosa dovuta all’emergenza sanitaria. Una grande festa rosa, tra le colline del Prosecco riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Unesco, che promette di rinnovarsi anche nel 2022. Per il Muro di Ca’ del Poggio sarà un Giro d’Italia da dieci e lode. Dieci come le edizioni dei grandi giri ad essere transitati sull’ascesa di San Pietro di Feletto: alle sei edizioni del Giro d’Italia vanno infatti aggiunti i due transiti del Giro d’Italia Under 23 (2018 e 2021) e gli altrettanti passaggi del Giro Rosa (2014 e 2017).
25 Maggio: Ponte Di Legno – Lavarone: 165 Km – 3.740 Metri
Tappa di montagna divisa in due parti. Partenza all’insù verso il Passo del Tonale seguita da un tratto di oltre 70 km sempre sostanzialmente in discesa. Dopo l’attraversamento dell’Adige si scala la salita di Palù di Giovo (feudo dei Moser), passando dalla Valle di Mocheni per raggiungere Pergine Valsugana e il finale che da sollo merita tutte le stellette di difficoltà della tappa. Dopo Pergine si scala il Passo del Vetriolo da un versante inedito e la salita del Menador con i suoi tornanti stretti e le gallerie tipiche delle strade intagliate nella roccia per ragioni belliche (si chiamava Kaiserjägerweg). Scollinato il GPM di Monte Rovere pochissimi chilometri ondulati porteranno un gruppetto molto ridotto all’arrivo.
Il Giro parte dall’Ungheria: 14 le partenze del Giro D’Italia dall’estero
L’Ungheria era già stata scelta per ospitare la Grande Partenza del Giro 2020: il via da Budapest, tre tappe, una anche lungo il lago Balaton. La pandemia, lo spostamento della corsa rosa da maggio a ottobre e i limiti allo spostamento tra nazioni avevano però costretto gli organizzatori di Rcs Sport a cambiare il progetto-Giro, che scattò da Monreale, in Sicilia. Ma questa idea dell’Ungheria non è mai tramontata. Questa dell’Ungheria sarà la quattordicesima partenza del Giro d’Italia dall’estero: prima volta nel 1965 da San Marino (successo finale di Vittorio Adorni). Il punto più a nord è stato toccato in Danimarca nel 2012 con la città di Herning; il via più particolare da Israele e Gerusalemme nel 2018, prima volta di una grande corsa a tappe fuori dall’Europa. 14 le partenze dall’estero: 1965 San Marino 1966 Montecarlo 1973 Verviers (Bel) 1974 Città del Vaticano 1996 Atene (Grecia) 1998 Nizza (Francia) 2002 Groningen (Ola) 2006 Seraing (Belgio) 2010 Amsterdam (Ola) 2012 Herning (Dan) 2014 Belfast (Irlanda del Nord) 2016 Apeldoorn (Ola) 2018 Gerusalemme (Israele) 2022 Budapest (Ung)
Percorso e tappe Giro d’Italia 2022
Venerdì 6 maggio – Tappa 1: Budapest – Visegrád (195km)
Sabato 7 maggio – Tappa 2: Budapest – Budapest (9.2km – crono)
Domenica 8 maggio – Tappa 3: Kaposvár – Balatonfüred (201km)
Lunedì 9 maggio: Riposo
Martedì 10 maggio – Tappa 4: Avola – Etna (166 km)
Mercoledì 11 maggio – Tappa 5: Catania – Messina (172 km)
Giovedì 12 maggio – Tappa 6: Palmi – Scalea (192 km)
Venerdì 13 maggio – Tappa 7: Diamante – Potenza (198km)
Sabato 14 maggio – Tappa 8: Napoli – Napoli (149 km)
Domenica 15 maggio – Tappa 9: Isernia – Blockhaus (187 km)
Lunedì 16 maggio: Riposo
Martedì 17 maggio – Tappa 10: Pescara – Jesi (194 km)
Mercoledì 18 maggio – Tappa 11: Sant’Arcangelo di Romagna – Reggio Emilia (201 km)
Giovedì 19 maggio – Tappa 12: Parma – Genova (186 km)
Venerdì 20 maggio – Tappa 13: Sanremo – Cuneo (157 km)
Sabato 21 maggio – Tappa 14: Santena – Torino (153 km)
Domenica 22 maggio – Tappa 15: Rivarolo Canavese – Cogne (177 km)
Lunedì 23 maggio: Riposo
Martedì 24 maggio – Tappa 16: Salò – Aprica (200 km)
Le tappe del Nordest
Mercoledì 25 maggio – Tappa 17: Ponte di Legno – Lavarone (165 km)
Giovedì 26 maggio – Tappa 18: Borgo Valsugana – Treviso (146 km)
Venerdì 27 maggio – Tappa 19: Marano Lagunare – Castelmonte (178 km)
Sabato 28 maggio – Tappa 20: Belluno – Marmolada / Passo Fedaia (167 km)
Domenica 29 maggio – Tappa 21: Verona – Verona (17 km – crono)