Per il secondo anno consecutivo il Covid non permetterà agli italiani di scendere in piazza per le prendere parte alle varie manifestazioni che normalmente caratterizzano la giornata. Ma le migliaia di bandiere tricolore che sventolano dai balconi, indicano che il sentimento verso questa celebrazione rimane alto.
Un inno alla libertà. Nonché un’occasione di profonda riflessione storica di quello che è un giorno che ci invita a non chiudere mai le finestre sul nostro passato nazionale. Ci invita a rivederlo e, quindi, interpretarlo con occhi nuovi per fare in modo che sia in grado di insegnare qualcosa ai tanti che “occupavano” l’ha solo letto sui libri di scuola.
E’ la Festa della Liberazione. Ricorda il 25 Aprile del 1945. Giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò l’insurrezione generale contro i nazifascisti che ancora occupavano il nord del Paese. Il Comitato “in nome del popolo italiano” decretò la fine della Repubblica di Salò nonché la condanna dei gerarchi fascisti.
Le manifestazioni un anno fa. Per primo il Presidente
Le immagini del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che solo e munito di mascherina un anno fa si è recato all’Altare della Patria, si ripeteranno anche per questo 76° anniversario. Questa volta il Presidente sarà accompagnato dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
Oltre alle cerimonie istituzionali, le iniziative non mancano su tutto il territorio. Vista la contingenza del momento, l’online è ormai entrato nella nostra quotidianità come mezzo e supporto concreto.
Le manifestazioni a Venezia
Nella città capoluogo del Veneto, il 25 aprile coincide con le celebrazioni di San Marco, patrono della città che celebra i suoi 1600 anni. Nel rispetto delle norme anti-Covid l’Amministrazione comunale di Venezia sarà al fianco delle altre Istituzioni ed Associazioni cittadine per le celebrazioni della Festa della Liberazione. Le iniziative in presenza si svolgeranno, quindi, in maniera contingentata e con i soli rappresentanti istituzionali.
Sono due i momenti in presenza che vedranno la deposizione delle corone d’alloro su altrettanti luoghi simbolo della Resistenza cittadina. Il Monumento alla Partigiana a Venezia e la lapide ai Caduti davanti il Municipio di Mestre. A queste si aggiungono una serie di attività accessibili attraverso i canali social del Comune di Venezia.
Iniziativa dal forte carattere creativo, è, invece, quella del coro veneziano dei Vocal Skyline. Diretto da Marco Toso Borella ha realizzato un video nel quale questi giovani veneziani intonano una versione riarrangiata in chiave contemporanea dell’antico inno veneziano “Spirto di Dio”, intonato a bordo del Bucintoro nel 1736.
Facebook: https://www.facebook.com/VocalSkyline
Instagram: https://www.instagram.com/vocalskyline
Manifestazioni a Ferrara
Alle 10.30 il Sindaco Alan Fabbri depone una corona d’alloro alla Torre della Vittoria accompagnato dal Prefetto Michele Campanaro. Insieme ai rappresentanti delle Associazioni Partigiane combattentistiche e d’Arma. Per tutta la giornata è anche possibile visitare la mostra “Per non dimenticare” al Muretto del Castello Estense a cura dell’Istituto di Storia Contemporanea.
È possibile quindi prendere virtualmente parte alle celebrazioni e agli interventi dei vari esperti tramite il canale YouTube del Comune. E attraverso i canali delle varie sedi come, per esempio, “Dal fascismo alla Liberazione ed alla democrazia : Gli Eccidi del Castello Estense e Certosa” (Museo del Risorgimento e della Resistenza – ANPI Ferrara) – Esposizione on line con testi a cura di Antonella Guarnieri https://www.artecultura.fe.it/2028/25-aprile-dal-fascismo-alla-liberazione-e-alla-democrazia
A Udine
La città, oggi e domani prevede una serie di iniziative online. Si rinuncia anche nel 2021 alle scie pirotecniche tricolori dalla collina del Castello che ricordano i 29 partigiani che sono stati fucilati alle carceri di via Spalato il 9 aprile 1946. Alle 20.30 però si procederà con il loro ricordo alla Loggia del Lionello leggendo i loro nomi alternati ad altrettanti colpi di tamburo.
La Loggia di San Giovanni è illuminata da luci del Tricolore alternata dalla proiezione a ciclo continuo delle fotografie sulla Liberazione di Udine e delle celebrazioni degli scorsi 25 aprile. Foto tratte dall’archivio storico dell’Anpi ammirabili fino alle 23.00 di domenica. Le celebrazioni vere e proprie per la Liberazione sono disponibili sulla piazza virtuale a partire dalle 11.00.
Alle 10.00 sul canale YouTube Anpi Udine i giovanissimi del Consiglio Comunale dei Ragazzi fanno sentire la loro voce con il video “Cara scuola ti scrivo… mi manchi”. Nel quale affrontano il tema del diritto all’istruzione al tempo della pandemia. Segue il video “1945 – 2021: loro e noi sempre partigiani”, curato e realizzato dal gruppo “Laboratorio 25 aprile” dell’Anpi di Udine. Con la partecipazione degli studenti delle scuole superiori cittadine e della provincia.
Alle 11.00, in Piazza della Libertà una delegazione composta dai rappresentanti dell’amministrazione comunale, dell’Anpi e delle associazioni, depone una corona celebrativa davanti al Tempietto dei Caduti.
A Vicenza
Per l’occasione, le bandiere tricolore addobbano la Basilica Palladiana in Piazza dei Signori e il Palazzo del Monte di Pietà. Alle 10.00 il Sindaco della città, Francesco Rucco, il ministro per le disabilità Erika Stefani, il Generale di Divisione Andrew M. Rohling, comandante US Army Africa, e i rappresentanti delle principali autorità civili, religiose e militari e degli enti e associazioni rappresentative delle componenti sociali ed economiche, depongono le corone d’alloro sulle due lapidi che ricordano i 148 Caduti vicentini della Guerra di Liberazione.
Per la ricorrenza del 25 aprile sono stati realizzati tre video che saranno pubblicati sul canale YouTube @cittadivicenza. Un’intervista a Piero Cividalli, ultimo superstite italiano della Brigata Ebraica; Saluto del sindaco di Vicenza Francesco Rucco; Orazione ufficiale del presidente dell’associazione culturale 11 settembre Ubaldo Alifuoco.
Manifestazioni a Verona
Alle ore 10 in piazza Bra vengono deposte tre corone davanti ai monumenti ai Caduti di tutte le guerre, al partigiano e alla targa dei deportati nei campi di sterminio. È possibile seguire a distanza la tradizionale commemorazione in Gran Guardia collegandosi al sito www.comune.verona.it. Gli interventi delle autorità e degli oratori della giornata sono stati registrati e diffusi sul portale del Comune e su quello della Prefettura. Sono infine oltre 50 le ulteriori corone deposte su targhe e monumenti cittadini che ricordano la Resistenza e la Liberazione.
A Padova
Per celebrare tutte le donne e gli uomini che hanno partecipato agli eventi di quei giorni, oggi, ore 10:30 – via VIII Febbraio si svolge la cerimonia di commemorazione in Onore ai Caduti e deposizione di una corona di alloro, a nome della Città di Padova, a Palazzo Moroni e di una corona di alloro alla sede dell’Università degli Studi di Padova, Medaglia d’oro al Valor Militare.
Interviene il Sindaco Sergio Giordani e Anna Vivoda, presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti delle Forze Armate Regolari nella Guerra di Liberazione (ANCFARGL). Varie le iniziative da parte di ANPI Padova, consultabili e visibili sui loro canali.
Da segnalare il percorso virtuale, di un’ora e mezza, in bicicletta attraverso alcuni luoghi della Memoria sul territorio cittadino. All’evento partecipano due attori, Nicoletta Babetto e Michele Silvestrin. Reciteranno brani significativi dei luoghi interessati insieme ad alcuni discendenti di coloro che hanno preso parte agli eventi del 1945 attraverso le loro testimonianze.