“Si è concluso un anno difficilissimo per noi, ma grazie al lavoro svolto nelle nostre comunità di Mestre non abbiamo avuto positivi al Covid”. Il prof. Fabrizio Ferrari, dopo essere stato per due anni presidente nazionale Anffas, oggi ricopre la carica di presidente del collegio regionale dei probiviri e membro consiglio direttivo di Anffas Mestre Onlus. Ferrari è stato per 39 anni professore di Sociologia all’Università di Padova.
Prof. Ferrari, come si è concluso l’anno per Anffas Mestre?
“Nelle nostre strutture di Mestre non ci sono stati casi di positività, abbiamo usato tutte le cautele possibili, a livello nazionale purtroppo ci sono state alcune positività. Durante gli ultimi mesi le nostre attività sono state fortemente condizionate dalla situazione sanitaria. Quelle all’esterno sono state limitate per evitare possibili contagi. Grazie alla collaborazione con l’Usl 3 Serenissima teniamo in costante attenzione la situazione con ripetuti tamponi”.

Il ruolo di Anffas è essenziale nell’assistenza alle persone disabili.
“Abbiamo una funzione rilevante, svolgiamo attività che il pubblico non riuscirebbe a svolgere direttamente e siamo apprezzati per il nostro lavoro. Ogni anno il presidente della Repubblica riceve i dirigenti dell’associazione nazionale per sottolineare il valore e l’apprezzamento del nostro lavoro. Siamo nati nel 1958 a Roma e poi l’associazione si è estesa in tutta in Italia, oggi siamo presenti in tutte le regioni”.
Quale gli obiettivi di Anffas?
“Le associazioni Anffas difendono i diritti delle persone con disabili e delle loro famiglie per ogni aspetto della loro vita: la scuola, il lavoro, la salute e molto altro. Tra i nostri obiettivi la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui problemi dell’handicap; assumere in ogni sede, per i singoli e le categorie, la rappresentanza e la tutela dei diritti umani, sociali e civili di cittadini che per la loro particolare disabilità, l’insufficienza mentale non possono rappresentarsi; realizzare per i disabili un programma coordinato per la fruizione del tempo libero e dello sport. Oggi in Veneto ci sono 19 associazioni con 1.500 famiglie aderenti. A livello nazionale le famiglie sono 15mila. La nostra associazione ha una particolare organizzazione, tutti i servizi sono gestiti da genitori dei ragazzi e questo permette un controllo diretto sulle attività”.
Come nasce l’esperienza di Anffas Mestre?
“L’Anffas Mestre Onlus prosegue l’attività di Anffas sezione di Mestre dall’Aprile del 2003, come associazione di famiglie di disabili intellettivi e relazionali, presente nel territorio dal 1981. Oltre dieci anni fa, con l’avvio sperimentale del modello di struttura residenziale per disabili denominato “Gruppi Appartamento”, nasceva un servizio pensato per accogliere persone adulte disabili con un buon livello di autosufficienza, grazie alla fruttuosa collaborazione tra l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Venezia e la nostra sezione di Mestre. Presso le nostre strutture lavorano una sessantina di persone.”.
Quali sono le vostre strutture nel comune di Venezia?
“In convenzione con il Comune di Venezia, gestiamo 2 Comunità Alloggio per persone con handicap grave per un totale di 24 posti e un centro diurno per persone con handicap grave per un totale di 8 posti. Gestiamo inoltre con convenzione del Comune di Venezia un Gruppo Appartamento per persone con handicap medio lieve per un totale di 12 posti, un progetto Girasole giovani per giovani persone con handicap medio lieve al termine del percorso scolastico, per un totale di 10 posti. Non manca un doposcuola rivolto a minori e non per un totale di 25 posti”.