Si è spenta la decana dei giornalisti veneti, Vittoria Magno di Treviso. Aveva 90 anni. E’ mancata sabato 9 gennaio nella casa di riposo Casamia di Dosson di Casier, dove viveva Giovanni Chiades. Anch’egli collega del Gazzettino, morto il 17 dicembre. Nata a Diano Marina il 14 agosto 1930, giunse giovane a Treviso quando tra l’altro il padre arrivò nella Marca per i lavori di costruzione del cavalcaferrovia della stazione di Treviso.
Prima donna ad essere assunta in un quotidiano veneto
Diventò in fretta giornalista, in tempi eroici, quando non esistevano computer e telefonini, prima donna assunta in un quotidiano nel Veneto, una vita trascorsa a “Il Gazzettino”, alla redazione di Treviso e poi a quella centrale di Mestre e omaggiata nel 2012 con il Premio alla carriera dall’Ordine dei giornalisti del Veneto, un riconoscimento all’attività professionale e all’impegno profuso per la promozioni dei valori della professione e negli enti di categoria. La premiazione era avvenuta nella sede dell’Ordine, a Palazzo Turlona di Venezia.
Vittoria che raccontò il bombardamento di Treviso del 1944

Vittoria, sempre residente in centro storico a Treviso, è stata tra i fondatori di Radio Treviso Alfa e dalle colonne del Gazzettino ha raccontato la città di Treviso compreso il bombardamento del 7 aprile 1944 e la sua trasformazione.
Maestra dei giovani giornalisti
Oltre alla cronaca e alla politica, Vittoria è stata maestra di tanti giovani futuri giornalisti, si è occupata di cultura, moda e arte e in tali settori è stata inviata speciale in occasione di grandi eventi. Come è stato sempre forte l’impegno per i colleghi giornalisti con vari incarichi all’interno del consiglio regionale dell’Ordine. In più, aveva una grande passione per la gastronomia: è stata accademica della cucina italiana, Delegazione di Treviso, insignita con il distintivo d’argento. Ad agosto dell’anno scorso è stata festa grande per i suoi 90 anni con gli adorati nipoti Giorgio, Francesca, Luisa, Luigi e la sorella Irene.

Vittoria e il ricordo di Luca Zaia
“In un’epoca dove la professione giornalistica è sempre più rosa, l’esempio di Vittoria Magno è destinato ad essere ricordato come un modello. Amava sempre ricordare che era la prima donna veneta, iscritta all’albo professionisti dell’Ordine dei Giornalisti. Classe 1930, è stata una vera pioniera. Fu la prima donna assunta al Gazzettino, aprendo la strada a tutte le colleghe che oggi animano con passione e professionalità la nostra informazione”. Così il presidente della Regione del Veneto ricorda Vittoria Magno, giornalista trevigiana, mancata domenica 10 gennaio.
Era la decana dei giornalisti veneti
“Era la decana dei giornalisti veneti – prosegue il governatore – e firma storica del Gazzettino. Ma pur figlia di anni in cui per una signora sarebbe già stata una conquista l’ingresso in una redazione, dimostrò grandi capacità professionali oltre che nella cronaca, nell’arte, la cultura, l’enogastronomia, unendole a proverbiali spirito, eleganza e ironia. Quando le donne erano perle veramente rare in tutti i settori, si impegnò anche nel sindacato dei giornalisti e nella Casagit, dimostrando anche il suo spirito di servizio”.
Vittoria Magno volontaria all’ospedale
“Non posso dimenticare un impegno non meno importante di Vittoria – conclude il governatore – la sua presenza fino in tarda età all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso come volontaria ospedaliera al servizio dei degenti. È, soltanto, l’ulteriore dimostrazione del suo spessore umano. Invio a familiari le mie condoglianze e al lei un pensiero”.
Il lutto dei colleghi del Gazzettino
Vittoria Magno, una vita delle colonne del Gazzettino. “Piangiamo una collega esemplare – dicono il caporedattore di Treviso Antonello Calia e la ex collega Valeria Lipparini”. “Ha faticato tanto per fare la professione della giornalista e, per contro, ha aiutato tanto i giovani – ricorda Valeria Lipparini – li guidava e li consigliava”. E’ stata consigliere della Casagit, della Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani.

Vittoria fondatrice di Radio Treviso Alfa
“Con Saba Mariani Sparvoli e Alberto De Stefano ha fondato Radio Treviso Alfa – racconta nella sua pagina di Facebook la giornalista Cristiana Sparvoli – elegante, ironica, spiritosa, una grande penna e una vera signora. A Milano seguiva le sfilate di moda del nascente Made in Italy, a Treviso curava le critiche d’arte e recensioni delle mostre di tanti pittori che le devono molto. Per tanti giovani “penne” trevigiane è stata una guida e un esempio”.
Vittoria amava la buona tavola
È stata inoltre Accademica della cucina italiana, delegazione di Treviso e insignita con il distintivo d’argento. Vittoria amava la buona tavola.
Il ricordo del Sindacato Giornalisti del Veneto
“Consigliera dell’Ordine dei giornalisti, impegnata nel sindacato sia quando era in attività che dopo aver lasciato la professione, è stata infatti vicepresidente del Gruppo giornalisti pensionati del Veneto: sempre sorridente, sempre disponibile al dialogo e al confronto schietto, sempre pronta ad aiutare chi era in difficoltà”.

Altro lutto a Treviso
Altro lutto a Treviso. E’ morto Walter Schiavon, commercialista, di Varago di Maserada: è il padre dell’assessore alle finanze di Treviso, Christian Schiavon.