Lo sguardo è attento e il passo è quello di chi vorrebbe seguire il ritmo degli atleti che corrono lanciando il mitico pallone ovale. Stiamo parlando di Stefano Cipriani, classe 1959 e allenatore FIR dal 2000. Joseph Ricciardo diceva “Un rugbista lo riconosci dalle orecchie, dalle cicatrici in faccia, e poi dal cuore.” Quello di Stefano abbonda sicuramente di passione per uno sport che è diventato il suo lavoro e la sua vita. Dopo una lunga carriera, nel 2018 si rende conto di un gran vuoto nel Vicentino per quanto riguarda questo sport e quindi diventa fondatore, responsabile tecnico e coordinatore di Scuola Rebels Rugby Vicenza EST. Un progetto che non tarda a diventare attrattivo per molti ragazzi. Ma il vero boom lo si raggiunge con la squadra femminile. “L’ultimo allenamento eravamo in 36! Stefano non sapeva nemmeno più come parlare per fare in modo che sentissimo tutte le sue indicazioni tante eravamo” dichiara una delle giocatrici.
Come nasce Rebels Rugby Vi.Est e cosa la distingue dalle altre realtà?

“Negli ultimi anni mi sono dedicato a sviluppare e promuovere il rugby nelle scuole di primo e secondo grado rendendomi conto che nella zona di Vicenza Est il rugby era totalmente sconosciuto perché distante dalle strutture sportive del Vicenza Rugby e del Padova Rugby. È uno sport che promuove l’inclusione, il sostegno, l’amicizia. Il successo nelle scuole è stato tale che ho cominciato a pensare di andare oltre. Bisognava garantire una continuità: da qui nasce Rebels Rugby Vi. Già dal primo anno di attività avevamo superato i 50 tesserati tra bambini e bambine di varie età. Abbiamo cominciato grazie agli spazi del campo parrocchiale di Torri di Quartesolo. Nel tempo, questa società ha attirato l’attenzione del pubblico femminile. Le ragazze hanno trovato uno sport diverso da quelli “tradizionali” capace di valorizzare le loro attitudini e la voglia di mettersi in gioco. Dalla stagione 2020-2021, la Rebels Rugby Vi.Est si dedica totalmente e unicamente allo sviluppo del rugby femminile, con squadre Juniores (da U12 a U18) e Seniores (dai 18 ai 42 anni) e partecipazione al campionato nazionale Seniores di Serie A e ai campionati regionali juniores”.
Come si inserisce Rebels Rugby Vi.Est nel panorama vicentino?
“Quando si parla di rugby, solitamente viene sempre concepito come pratica maschile. Rebels Rugby Vi.Est é nata inizialmente come una delle tante realtà satellite territoriali. Finalizzate a sviluppare questo sport in diverse aree regionali dove ancora la pratica é assente. Con l’obiettivo di raccogliere nuovi iscritti e praticanti per accompagnarli nella prima fase del loro percorso rugbistico. Per quanto riguarda il femminile, vista l’ingente domanda, la nostra idea è di focalizzarci proprio su questo settore. Ci siamo quindi presi l’onere e l’onore di diventare i rappresentanti a livello provinciale del settore femminile juniores e seniores. In questi primi mesi della stagione, seppur senza contatto e senza partite, si sono avvicinate alla società moltissime nuove ragazze che ci hanno permesso di raggiungere numeri importanti. Al momento le tesserate sono 57 (dai 12 anni in su). E la prospettiva é di incrementare questi numeri. Riuscendo ad avere tutte le categorie ben coperte. Ricordo che per avere una squadra seniores completa in campo bisogna avere 15 giocatrici e 7 sostitute! Per quanto riguarda il team tecnico, a livello juniores posso contare sull’aiuto di Erica Verinelli. Ex giocatrice del Verona Rugby (serie A) e di Giordano Zarantonello. Volto noto nell’allenare il maschile e che ora si dedica anche al rugby femminile”.

Progetti e prospettive per il futuro?
“Il 2020 é stato ovviamente un anno molto complicato per la pratica sportiva in generale. La nostra fortuna é quella di praticare uno sport all’aria aperta e, seppur senza contatto resta pur sempre uno sport che unisce e fa divertire. Quella che stiamo dando a queste ragazze é una grandissima opportunità per stare all’aperto, conoscersi, sempre nel rispetto delle direttive sanitare. Speriamo di superare questo periodo e di poter cominciare a prenderci delle vere grandi soddisfazioni sul campo.