Oscar Gatto, ciclista professionista trevigiano di Caselle di Altivole, 35 anni della Bora Hansgrohe, ha attaccato per l’ultima volta il numero alla maglietta alla Bruges-La Panne, corsa mercoledì 21 ottobre. Cosi ha chiuso la sua carriera. «Non ho più stimoli, è il momento giusto per dire basta. Sono felice così» ha confidato Oscar Gatto.
La storia di Gatto

Nel 2005 e nel 2006, gareggiando in maglia Zalf Désirée Euromobil Fior, è risultato essere uno dei migliori dilettanti, conquistando rispettivamente due e tredici vittorie stagionali. E’ approdato al professionismo nel 2006 con la Lpr Brakes, ha poi proseguito la carriera per due stagioni nel team tedesco Gerolsteiner, per passare al Isd, Farnese, Vini Fantini, Cannondale, Androni Giocattoli, Tinkoff e Astana fino ad approdare nelle ultime due stagioni alla Bora-Hansgrohe con capitano Peter Sagan.
Il palmares
Nel suo palmares ci sono 15 vittorie tra le quali spiccano alcune vere e proprie “giornate di gloria”: La prima è stata la terza tappa del Giro di Sardegna 2009 davanti all’allora iridato Alessandro Ballan, l’ultima invece è arrivata nel prologo del Giro d’Austria 2017. In mezzo si ricordano perle come la tappa di Tropea al Giro d’Italia 2011 davanti ad Alberto Contador e la classica belga Dwars door Vlaanderen del 2013.
L’addio tra l lacrime
Nel 2012 veste anche la maglia della Nazionale. La stagione comincia con il terzo posto alla Strade Bianche. Tra agosto e settembre conquista il Giro del Veneto-Coppa Placci e una tappa alla Monviso-Venezia; è stato convocato in Nazionale per la prova in linea dei campionati del mondo di Valkemburg classificandosi al tredicesimo posto.
Grande campione! grazie per quello che ci hai dato