Mi chiamo Oliver Knick. Sono un artista drammatico tedesco, ma veneziano per scelta e soprattutto di cuore. Prendo parte alla lista civica” Idea Comune” per Mestre e Venezia perché questo è un momento storico per il futuro della nostra città.
Oliver e il suo amore
La città di Venezia è nata solo per la volontà dell’uomo in un ambiente invivibile. È la città più artificiale del mondo, ma oggi anche la più umana per la sua vita sociale e la sua dimensione. La scala di Venezia è solo 7 kilometri quadrati e l’altezza delle case è impressionante ma non gigantissima come un skyscraper. Anche la sua vita sociale in calli e campi, tutti camminando in piedi e tutti gli incontri diretti. La velocità è solo determinata dalla marcia della persona e dal movimento dell’acqua.
Oliver e il suo obiettivo
Dobbiamo proteggere questa umanità a qualsiasi costo. Mestre, la città della terraferma che dal 1926 fu accorpata a Venezia perdendo la sua identità e la sua autonomia. “Idea Comune” è formata da cittadini che hanno una visione di sostenibilità e vivibilità per il Comune di Venezia in Italia e nel mondo. Una nostra proposta è richiedere all’ UE lo Statuto Speciale per la città lagunare; in questo modo si potrebbe ottenere un residuo fiscale di circa un miliardo di euro per lo sviluppo di Marghera e Mestre.
Venezia non può morire
Per quanto riguarda il grave problema dello spopolamento di Venezia vorremmo contrastarlo attirando in città tutta l’industria creativa internazionale, istituti di scienza ambientale e di cultura, favorendo al massimo la digitalizzazione. Proponiamo sgravi fiscali per le startup e per i giovani professionisti che desiderano vivere a Venezia.
Anche questo favorirebbe il lavoro e la residenzialità a Venezia. A questo scopo per noi è essenziale proporre soluzioni abitative accessibili ai residenti, in particolare a giovani ed anziani.
Oliver Knick