Mi chiamo Giorgia Angelini e sono una giovane cittadina veneziana; ho 22 anni e sono studentessa universitaria. Partecipo a questo progetto di Idea Comune per Mestre e Venezia perché spero, nonostante la mia giovane età, di apportare un contributo concreto per migliorare la mia città e perché, in quanto veneziana, sono interessata in prima persona al futuro di Venezia, che vorrei rifiorisse con tutte le risorse che può offrire, anche a noi giovani, che abbiamo il dovere di essere protagonisti attivi nel tentativo di risollevare la nostra città.
Giorgia e il suo obiettivo
Forse sono una delle più giovani candidate alle amministrative ma con il mio contributo spero di fare da portavoce di tutti i giovani veneziani interessati al futuro di Venezia e Mestre perché ci riguarda personalmente.
Giorgia e la voglia di mettersi in gioco
Sono giovane e ho ancora molto da imparare, ma la Venezia di quando io ero bambina non è quella di adesso; quella dei giorni nostri è una Venezia commerciale, caratterizzata da un turismo sregolato, da un grave inquinamento ambientale, da una perdita dei residenti sempre più cospicua. Io sento molto la mancanza della mia città e di com’era quando a popolarla erano i veneziani con le nostre meravigliose tradizioni e la nostra ricchissima cultura.
La mia esperienza
Dalla mia personale esperienza posso riportare che quando dico ai miei coetanei che abito a Venezia mi sento sempre rispondere “Ah Venezia bella sì, ma non ci vivrei”. Ecco, noi attraverso il nostro programma dobbiamo cercare di cambiare prospettiva e passare da una Venezia non solo bella da vedere dal punto di vista turistico, ma anche una Venezia bella da vivere, con una migliore qualità di vita, incentivando la residenzialità e non solo il turismo, che per quanto sia importante, va regolato, affinché valorizzi la nostra città e in modo che possa portare un’effettiva ricchezza, senza togliere nulla ai residenti, perché Venezia deve tornare ad essere una città vissuta a pieno dai veneziani, e la stessa cosa vale per Mestre e per i giovani mestrini che devono sentirsi incentivati a vivere nella loro città sfruttando a pieno tutte le risorse che ha da offrire.
Giorgia e Idea comune
La nostra lista, infatti, vuole porre al centro il Cittadino residente prima di tutto, che dev’essere tutelato. La svolta sta nell’obiettivo di raggiungere uno Statuto Speciale, soprattutto a livello europeo, come possibile secondo le regole dei Trattati Europei. Noi vogliamo trattenere i giovani veneziani e mestrini, ma anche attirarne di nuovi quindi occorre creare posti di lavoro, come? Con incentivi fiscali a favore dei cittadini e delle imprese residenti nella Città insulare, in modo anche da ridurre i maggiori costi di vita rispetto alla terraferma e per non pesare sulla fiscalità dei residenti in terraferma che spesso si trovano a pagare le alte spese di gestione di Venezia.
Lo statuto
Questo è per noi lo Statuto Speciale a cui puntiamo per salvare Venezia. Ma è anche un modo per definire politiche e priorità diverse tra le Comunità che vivono in terraferma e quelle che vivono sulle isole della laguna. Per questo c’è bisogno anche di maggiore autonomia per tutte le diverse città che compongono il comune di Venezia. D’altronde non si può non fare caso alle enormi diversità che contraddistinguono la Venezia lagunare e la terraferma.
Giorgia e l’ambiente
Altro punto molto importante, insieme a tanti altri, sul quale si concentra la nostra Lista Civica, riguarda l’ambiente. Ho recentemente scoperto, mio malgrado, che siamo alla città terza in Europa più sporca e più inquinata. E quindi bisogna avere attenzione alla terraferma, a Marghera, ma anche all’inquinamento che c’è in laguna a Venezia causa Grandi Navi e motori inquinanti. Bisogna, quindi, che ci sia uno studio su queste tematiche economico ambientali, anche a livello europeo. Fondamentale è la tutela dell’ambiente, lagunare, ma anche di Marghera, che soffre già molto per l’inquinamento.
Giorgia e a cosa mira
Nel nostro programma ci siamo posti degli obiettivi affinché questa situazione venga risanata e di conseguenza anche la nostra qualità di vita migliori. Bisogna provvedere alla perdita gravissima dei residenti. Ii cittadini devono sentire di nuovo la loro città come propria, e sentirsi protagonisti attivi. Coinvolti e non più spettatori passivi del declino delle nostre città. Perché il futuro è nelle nostre mani e sta a noi fare di tutto per renderlo migliore.
Giorgia Angelini