L’incubo di ogni genitore di un adolescente è quello di essere svegliato nel cuore della notte da una telefonata o dal campanello per una comunicazione che cambierà per sempre la sua vita. È quanto accade nel nuovo romanzo di Carlo Lucarelli, Almeno tu, uscito nella collana “Stile libero” di Einaudi nell’aprile di quest’anno. Un noir psicologico «silenzioso, scorretto, crudele», come recita la quarta di copertina. Silenzioso perché il dolore rende muti, trattenerlo in solitudine senza condividerlo porta inevitabilmente a cedere alla tentazione di diventare scorretti e di commettere atti crudeli.
Il Lucarelli che conosciamo

«Il maresciallo si toglie il berretto lo rigira tra le mani, schiocca le labbra sulla lingua secca.
“Ecco, c’è stato un incidente sulla provinciale, a Palazzolo…”
Paola si porta mani alla bocca.
Vittorio pensa ma come, che non significa niente.» (p. 12 ).
Il noir di Lucarelli

La vita di Paola e Vittorio sarà sconvolta dalla morte della figlia Elisa, sedici anni, in un incidente, investita da un’auto. Era in montagna, sull’Appennino, a casa di Martina, la sua migliore amica, in vacanza. Comincia così una rapida discesa all’inferno, soprattutto per Vittorio, che non vuole credere a quanto emerge dalle testimonianze degli amici che erano con le due ragazze, Yuri, Matteo e Luca. Inizialmente vuole sapere la verità su quanto è accaduto, però poi, progressivamente, matura il desiderio di vendicarsi su coloro che ritiene responsabili della morte di sua figlia. Fino a quella maledetta notte la sua vita era fatta di certezze, abitudini e routine che vengono sconvolte da qualche dettaglio che non torna, qualche reticenza, e da un sogno in cui Elisa gli sussurra: «Devi vendicarmi, babbo. Devi farli soffrire. Devi ammazzarli tutti.» (p. 44).
Un Lucarelli nuovo

In questo nuovo romanzo Lucarelli non mette al centro della narrazione l’investigazione, anche se, pian piano, si cerca di arrivare alla verità, anche attraverso l’aiuto di un’avvocatessa che riscontra in questa storia analogie con la morte di un’altra ragazza in cui era coinvolto uno degli amici di Elisa, tempo prima. In primo piano c’è, invece, il dramma di questo padre, ci sono i suoi sensi di colpa, il rapporto già devastato con la moglie che deflagra definitivamente, perché Paola gli rimprovera di essere stato un padre assente, che si dimenticava anche il compleanno della figlia.
«Paola ha appoggiato la fronte al finestrino e piange sulla sagoma del suo viso riflessa sul vetro. A un certo punto si stacca e si volta verso di lui. Strappa le labbra l’una dall’altra: Sarai contento, adesso» (p. 22).
La caccia

Lucarelli sprofonda dentro la rabbia di Vittorio, nel suo desiderio di colpire chi ritiene responsabile della morte della figlia, fino a farsi segugio, implacabile aguzzino, e in chi legge emerge il ricordo di Un borghese piccolo piccolo, di Vincenzo Cerami, ma qui la vendetta si fa molto più sottile, si insinua nella vita di questi tre ragazzi in modo subdolo, silenzioso, scorretto e crudele, appunto.
La struttura del romanzo

Il romanzo è scandito in sette capitoli: Prima, Ora, Yuri, Matteo, Yuri ancora, Luca, Martina. L’autore si spinge in profondità nelle vite di questi tre ragazzi, caratterizzate dallo spaccio, dalla violenza sessuale, dall’acool, e per Vittorio significa entrare in una realtà che non avrebbe mai immaginato potesse lambire «la sua bambina», che però bambina non è più.
Lucarelli e il rapporto genitori – figli

E qui si innesta un tema che ultimamente è stato sempre più spesso indagato, pensiamo alla serie televisiva Adolescence: quanto i genitori conoscono i loro figli? Quanto riescono a percepire cosa passa loro per la testa, cosa vivono quando sono fuori di casa, chi frequentano, che esperienze fanno? Come bucare quel muro di silenzio che si erge minaccioso tra di loro?
Un finale da scoprire

Lucarelli, con una prosa asciutta, lavorando per sottrazione, una scrittura ansiogena dal ritmo incalzante e serratissimo, ci racconta questa storia breve ma intensa e dura, che riserva, nelle ultime pagine, un finale davvero sorprendente e straziante, tutto da scoprire.
Carlo Lucarelli (Parma, 1960) è autore di romanzi, saggi e sceneggiature. Tra i suoi libri pubblicati per Einaudi, Almost Blue (1997), Un giorno dopo l’altro (2000), Guernica (2000), Nuovi misteri d’Italia (2004), La mattanza (2004), Piazza Fontana (2007), L’ottava vibrazione (2008), L’ispettore Coliandro (2009), I veleni del crimine (2010), L’ispettore Grazia Negro (2013), Albergo Italia (2014), Carta bianca (2014), Il tempo delle iene (2015), L’estate torbida (2017), Peccato mortale (2018), Navi a perdere (2018), L’inverno piú nero (2020), Via delle Oche (2021), Léon (2021), Autosole (2022) e Almeno tu (2025). Conduce da molti anni trasmissioni televisive su crimini e misteri. I suoi libri sono tradotti in più lingue e sono oggetto di versioni cinematografiche e tv, tra cui il ciclo dedicato al commissario De Luca e la serie L’ispettore Coliandro.