Un benvenuto nel 2025 a tutti gli appassionati di letteratura. Questa volta però dobbiamo onorare i matematici perché il nuovo anno ha una particolarità molto rara: è un quadrato perfetto. 2025 è un numero che si può scrivere sotto forma di quadrato di un numero intero: 452 (quarantacinque al quadrato). È accaduto l’ultima volta nel 1936 e la prossima sarà nel 2116. Per l’oroscopo lunare cinese è invece l’anno del “Serpente di legno”, viene associato a trasformazione, rinnovamento e saggezza.Una bella combinazione per consultare assieme la scaletta dei libri più amati dal pubblico nel 2024.
Entriamo alla Lovat

Si tratta di una speciale classifica come sempre elaborata dalla nostra fantastica Libreria Lovat, due sedi strepitose: Villorba (Treviso) e Trieste. Quella di Villorba è la più grande libreria del Nordest, con gli eventi Lovat Lab per unire lettori e scrittori, Carta Straccia dedicato ai più piccoli e Lovat Café con le iniziative gastronomiche. Ecco il medagliere:
- Perrin – Tatà – E/O
- Dicker – Un animale selvaggio – La Nave di Teseo
- Cazzullo – Dio dei nostri padri – Harper Collins
- Giannone – La portalettere – Nord
- Chevalier – La maestra del vetro – Neri Pozza
- Pivato – Insultario veneto – Programma
- Umrigar – Il canto dei cuori ribelli – Libreria Pienogiorno
- Gotto – Succede sempre qualcosa di meraviglioso – Mondadori
- Manzon – Alma – Feltrinelli
- Carofiglio – L’orizzonte della notte – Einaudi
Perrin domina

Sul podio la forza prorompente di una scrittrice francese che ad ogni uscita scombina le classifiche grazie alla capacità di narrare storie complesse e quasi surreali con elegante ironia dal sapore cinematografico: Valérie Perrin. Il cinema è il suo elemento privilegiato dato che è sceneggiatrice, fotografa e compagna del regista Claude Lelouch. Le Figaro l’ha inseritatra gli autori che hanno venduto di più nel 2019 e nel 2022. Con il bestseller internazionale Cambiare l’acqua ai fiori ha vinto innumerevoli premi ed è stata ai primi posti delle classifiche per oltre due anni. Il successo continua perché il nuovo romanzo è stato accolto molto bene da pubblico e critica: Tatà (E/O). È la storia misteriosa di zia Colette: “Il 2010 è l’anno in cui mia zia è morta per la seconda volta”. La nipote riceve un giorno una telefonata della gendarmeria che la informa del decesso della zia. Impossibile! La zia è morta da almeno tre anni, c’è la sua lapide al cimitero di Gueugnon. Il corpo viene riconosciuto, si tratta proprio di Colette. Chi c’è allora nella tomba al suo posto? Una vicenda che nasconde segreti infiniti.
Joël tiene la seconda posizione

Al secondo posto del podio il libro più amato dal pubblico nel 2024 porta la firma di uno scrittore svizzero, nato a Ginevra ma con un’anima italiana, la nonna infatti era originaria di Trieste: Joël Dicker, Un animale selvaggio (La nave di Teseo). Autore da oltre 20 milioni di copie, tradotto in 40 lingue. Un caso editoriale grazie al suo primo romanzo, thriller che lo ha reso celebre in tutto il mondo:La verità sul caso Harry Quebert. Sognava di scrivere sin da bambino, ma non è stato semplice imporsi nel panorama letterario, agli inizi ben cinque editori hanno rifiutato i suoi lavori.
Cazzullo resiste

Tra i blasonati dell’anno troviamo il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo ottimo conduttore su La7 del programma “Una giornata particolare”. Il suo ultimo saggio si piazza al terzo posto: Il Dio dei nostri padri(HarperCollins) – Il grande romanzo della Bibbia. È un invito a viaggiare attraverso le vicende universali narrate dalla Bibbia. La creazione, Adamo ed Eva, Caino e Abele, il diluvio, il passaggio del Mar Rosso, Davide e Golia, le grandi donne da Giuditta a Ester. Importanti e significativi i riferimenti all’attualità e i collegamenti con le straordinarie rappresentazioni pittoriche della Bibbia.
Giannone

L’effetto Perrin è arrivato anche nel panorama letterario italiano illuminando il percorso della scrittrice pugliese Francesca Giannone Premio Bancarella 2023: La portalettere(Nord). Quest’opera primarappresenta l’esordio più venduto in Italia di queste ultime stagioni arrivando all’undicesima edizione. Incipit romanzesco che si fonde con una storia realmente accaduta che così l’autrice racconta: “La portalettere nasce da un biglietto da visita di cent’anni fa, che ho trovato in un cassetto e su cui c’era scritto: Anna Allavena. Portalettere. Anna era la mia bisnonna e io mi sono messa sulle sue tracce, scoprendo così una donna straordinaria”. Siamo negli anni Trenta in un paese del Salento e Anna decide di intraprendere un mestiere considerato da uomini: la postina. “Non durerà” sentenziano gli abitanti di Lizzanello e invece Anna con il suo lavoro di portalettere, a piedi e in bicicletta, cambierà le sorti di quella piccola comunità.
Tracy Chevalier e la sua Murano

Se il mestiere di portalettere è considerato da uomo, lo è altrettanto quello del maestro vetraio. Una lavorazione un tempo preclusa alle donne alle quali era consentito lavorare in vetro solo le perle. Dall’isola di Murano del millequattrocento arriva una storia di emancipazione femminile: La maestra del vetro(Neri Pozza)della scrittrice statunitense naturalizzata britannica Tracy Chevalier, autrice del bestseller “La ragazza con l’orecchino di perla”.
Un bell’insulto merita di scalare le classifiche alla grande

Plauso alla scrittrice trevigiana Marialetizia Pivato che ha realizzato uno strepitoso prontuario su imprecazioni e offese da utilizzare in ogni occasione per non farsi trovare impreparati quando si visita il Veneto. Insultario veneto-italiano. (Editoriale Programma) – Insulti, parolacce, imprecazioni, modi di dire poco gentili e vilipendi vari. Se qualche nativo vi tratta male è arrivato il momento di conoscere alla perfezione la parolaccia giusta da declamare con naturalezza e disinvoltura. Questo lavoro nasce da un’idea di Walter Basso autore del celebre Dizionario da scarsèa.Il saggio analizza e spiega i vari significati di epiteti e modi di dire veraci e sempre sopra le righe, come alcune memorabili imprecazioni raccolte nelle peggiori osterie, in officina, nei campi e nei mercati. Universo variopinto che ci porta a scoprire le radici più profonde dell’insulto, sempre poco carino ma straordinariamente efficace. Anche democratico e inclusivo perché non ci sono differenze di sesso, etnia, religione o status sociale. Marialetizia Pivato è laureata presso l’Università IUAV di Venezia in Arti visive e Moda. È appassionata di arte, cucina e botanica e concilia gli interessi umanistici con il lavoro di grafica e illustratrice. Al suo attivo un’affascinante collana di manuali botanici, piccoli ricettari e molte illustrazioni.
Una storia vera

In questa particolare classifica annuale il pubblico ha scelto anche un romanzo ispirato a fatti realmente accaduti raccontati con intensità dalla scrittrice di origine indiana Thrity Umrigar: Il canto dei cuori ribelli (Libreria Pienogiorno). Autrice di grande spessore, ha collaborato a lungo con testate influenti come il Washington Post. Un romanzo che ha incantato anche Salman Rushdie. La storia di una ragazza che lascia l’India in circostanze drammatiche raggiungendo l’America dove diventerà una giornalista. Dopo molti anni si trova ad accettare mal volentieri l’incarico di seguire una vicenda a Mumbai. Una giovane donna sfigurata dai fratelli e dai membri del suo villaggio per aver sposato un uomo di un’altra religione. Nel seguire il tragico fatto di cronaca, la protagonista torna nei luoghi della sua infanzia, doloroso viaggio nel passato tra modernità e oscurantismo.
Gianluca Gotto sempre in classifica

Tra i premiati un autore molto amato da pubblico e critica, costantemente protagonista delle classifiche internazionali: Gianluca Gotto: Succede sempre qualcosa di meraviglioso (Mondadori).Un racconto di viaggio attraverso la ricerca della felicità come stato d’animo, pace interiore e leggerezza. Il protagonista è un ragazzo che vede crollare tutte le certezze, ma il destino gli fa incontrare in Vietnam una persona fuori dal tempo che gli cambierà la vita. Lo scrittore torinese ha vissuto molto in Australia e Canada, scrive i suoi reportage mentre gira per il mondo. Ha un blog molto seguito con il quale condivide insegnamenti zen ed esperienze personali. “Mangia Vivi Viaggia”.
Il premio Campiello

C’è anche il Premio Campiello in questo particolare palmarès:Alma (Feltrinelli) di Federica Manzon autrice di grande spessore nata a Pordenone nel 1981. Collabora con l’organizzazione del Festival Letterario Pordenonelegge, è redattrice di “Nuovi Argomenti”. Alma torna nella sua Trieste, città da dove è fuggita per rifarsi una vita lontano. Un romanzo su identità e memoria: l’infanzia, la libertà, la Jugoslavia del padre, l’aria seducente all’ombra del confine. A quale terra appartiene la protagonista? “Alma si affretta a raggiungere la passerella, nessuno le controlla il biglietto: è l’unica passeggera, e ha l’aria da straniera del nord. Ovunque abbia vissuto l’hanno sempre scambiata per una che viene da un altrove…”
Grandi orizzonti ci aspettano tra le pagine dei successi targati 2024

Spazio a uno scrittorecapace di creare atmosfere e tensioni in ogni pagina del racconto, Gianrico Carofiglio. Il suo romanzo è stato definito dalla critica, poderoso e commovente: L’orizzonte della notte (Einaudi). Situazioni enigmatiche e inattese sincronie nel confronto con un protagonista che si interroga sul significato stesso della giustizia, una storia a tinte forti, avventura processuale che segna il ritorno dell’avvocato Guido Guerrieri.
Salutiamoci utilizzando un titolo di questa speciale classifica perché, ogni volta che leggiamo,succede sempre qualcosa di meraviglioso.
Buona lettura!
Dott.ssa Elisabetta ben tornata, grazie perchè insieme alle librerie Lovat ogni settimana ci aggiornate sull’attenzione dei lettori verso le nuove pubblicazioni. In questa classifica a consuntivo del 2024 rinnovo la mia attenzione verso tre donne che hanno caratterizzato il mercato librario. La prima, stupefacente, è stata Francesca Giannone, la sua storia della Portalettere è piaciuta a tutti. Divertente, scanzonata è stata la Signora Marialetizia Pivato che usando una delle lingue più melodiche tra i nostri dialetti regionali, ci ha presentato un simpaticissimo vocabolario di parole colorate. Così oltre ad imitare i Veneti nel loro linguaggio, con parole usate in tutta Italia, possiamo anche precisare meglio la comprensione. Infine credo che il libro Alma di Federica Manzon abbia avuto un notevole successo anche per l’ambientazione nel nord est, un territorio ricco di scrittori e lettori.
Bentornata e buon anno gentile Elisabetta. Il suo invito a leggere è prezioso. Ed è vero che in ogni libro c’è qualcosa di meraviglioso.